Una lettera del gruppo consiliare del PD al Sindaco e al Prefetto.

Una lettera ‘non trasmessa‘ai capigruppo e un eventuale contenzioso del Comune di Todi con un proprio amministratore.

Al Sindaco del Comune di Todi

Al Segretario Generale

e, p.c. Prefetto di Perugia

Oggetto: Richiesta Informazioni Urgenti.

In data 25 Maggio 2022, in qualità di Consiglieri Comunali abbiamo ricevuto una nota mail da parte dell’avvocato Francesco Bennicelli, il quale ci comunica di aver esercitato il diritto di accesso agli atti nei confronti del Comune di Todi, per una vicenda che riguarderebbe un assessore della Giunta comunale di Todi, della quale veniamo a conoscenza esclusivamente dalle dichiarazioni dell’avvocato Bennicelli, che non sappiamo se trovino corrispondenza nella realtà. Non compete ai Consiglieri Comunali sindacare i termini di un eventuale contenzioso del Comune di Todi con un proprio amministratore, che, qualora sussistente, siamo certi, troverà nelle sedi deputate la soluzione più giusta. Riteniamo invece sia nostro compito, nell’ambito della funzione ispettiva e di controllo, che la disciplina degli enti locali ci attribuisce, di dover verificare se l’istituzione comunale abbia svolto integralmente il proprio ruolo.

Chiediamo pertanto al Sindaco e al Segretario Generale del Comune di Todi:

1. se esista corrispondenza ulteriore, indirizzata a noi sottoscritti e a tutti gli altri Consiglieri, che il Bennicelli asserisce di aver inviato al Sindaco e al Segretario Comunale, con la richiesta esplicita che fosse messa a disposizione di Assessori, Capigruppo e Consiglieri Comunali e per quali motivi l’amministrazione comunale non ha ritenuto di dovercela inviare.

2. se abbiano ottemperato all’obbligo di soddisfare il diritto di accesso agli atti di Bennicelli e qualora, come contestato dallo stesso, sia stato soddisfatto solo parzialmente i motivi di questa eventuale parzialità od omissione. La presente richiesta a tutela dell’immagine dell’istituzione che rappresentiamo e della trasparenza, imparzialità e correttezza dell’azione amministrativa, che sempre deve essere garantita.

Gruppo Consiliare Partito Democratico

Incontro dei 5stelle tuderti sul tema delle Comunità energetiche.

Nella giornata di ieri si è svolto presso l’Hotel Tuder un importante incontro sulle COMUNITÀ ENERGETICHE, il quale è stato occasione di confronto tra specialisti del settore, cittadini ed istituzioni. Nell’incontro sono state esposte, dalla senatrice umbra Emma Pavanelli del MoVimento 5 Stelle, le ultime novità normative a riguardo ed in particolar modo tutte le agevolazioni per aziende, pubbliche amministrazioni e cittadini. Dopo l’esposizione è stato dato ampio spazio alle domande ed alle richieste di chiarimenti a cui ha partecipato attivamente anche il candidato sindaco l’avvocato Fabio Catterini, invitato al tavolo per l’occasione, il quale si è dimostrato molto informato ed interessato per i risvolti positivi che potrebbero avere le comunità energetiche nell’economia tuderte come valido aiuto per ridurre le bollette di imprese, comune e concittadini.Come esposto dalla senatrice Pavanelli il processo di semplificazione portato avanti in parlamento non è terminato e la normativa è sempre in evoluzione, sia a livello nazionale che regionale, in quanto c’è la volontà di agevolare il più possibile la diffusione delle comunità energetiche, anche per fare da volano alla transizione ecologica, tema sempre più importante alla luce dell’attuale crisi energetica, per questi motivi nei prossimi mesi seguiranno altri incontri informativi sul tema.
Domingo Valentini portavoce capolista M5SElena Giulianelli portavoce M5S

Rilanciamo il dossier per la candidatura di Todi Patrimonio Unesco. Un progetto dell’ass. Primieri

In questi anni è stato effettuato un grande lavoro di riqualificazione urbana, volto a preservare e riqualificare un patrimonio culturale ed artistico di pregio, un patrimonio che rappresenta la storia della nostra città. Cito, come esempio, alcuni dei lavori che testimoniano l’impegno dell’Amministrazione comunale uscente, anche nel settore dell’urbanistica e dei lavori pubblici.  Tra i tanti, la riqualificazione e la chiusura dei Portici Comunali, l’arredo urbano in Piazza del Popolo e la nuova illuminazione, il completamento dei lavori della terrazza del Nido dell’Aquila, il recupero della sala affrescata di Via del Monte, il nuovo museo nelle chiese di Sant’Antonio e della SS.Trinità per i bozzetti del noto scultore Quattrini, l’apertura di altre 4 cisterne Romane.Sono solo alcuni esempi, ma l’impegno per far sì che Todi, con queste riqualificazioni possa iniziare l’iter per diventare nel tempo Patrimonio Mondiale dell’Unesco, dovrà continuare.Avendo approfondito e studiato la questione da anni sappiamo che i luoghi e i monumenti di tutto il mondo, che chiedono tale riconoscimento, sono centinaia. Comunque, pur riconoscendo il percorso arduo da affrontare, siamo convinti che la straordinaria unicità del nostro patrimonio permetta la presentazione di una candidatura e l’inizio di un percorso che darebbe ulteriore lustro alla nostra città.

Moreno Primieri

UN CENTRO STORICO GHETTIZZATO CON RESIDENTI VESSATI E NON CONSIDERATI

Comunicato del Partito Democratico

Sono anni che, come Partito Democratico, abbiamo denunciato la pessima gestione del centro storico durante l’amministrazione Ruggiano.

In questo ultimo quinquennio, infatti, si sono accumulate scelte dissennate che hanno inferto un duro colpo all’economia ed alla vivibilità del centro storico. Mentre si fantasticava di “Todi come Positano”, infatti, gente che non conosce per nulla la nostra città devastava la piazza a suon di paletti e “cassabbanco” (come buttare via i soldi lasciati in eredità sull’arredo urbano senza la minima progettazione e condivisione!) modificando la viabilità ed isolando porzioni importanti dell’acropoli.

Ancora più grave, però, la situazione del trasporto pubblico, con la soppressione di alcune corse da/verso Piazza del Popolo da/verso Porta Romana e Porta Perugina. Una scelta discrezionale presa dalla giunta Ruggiano senza alcuna consultazione con i residenti e gli utenti del servizio che ha creato disagi enormi, specie alla popolazione anziana. 

Per denunciare questa situazione sono state raccolte trecento firme (istanza ai sensi dell’articolo 47 dello Statuto Comunale) che l’amministrazione di destra, dopo averle ricevute il 7 ottobre 2021, ha pensato di chiuderle bellamente nel cassetto senza nemmeno degnarsi di rispondere. Non solo, ma anche il successivo sollecito del 22 aprile 2022 è caduto nel vuoto.

Ecco, noi crediamo che sia giunta l’ora di dire basta ai continui strappi ed alla mancanza di dialettica democratica. Si apra presto una fase di confronto con tutti gli attori coinvolti per ripensare le politiche del centro storico ed immaginare una città a misura di turisti, ma SOPRATTUTTO a misura di residenti. Per fare questo, però, è necessario mandare a casa la destra arrogante dei paletti e del “Todi come Positano” che scambia il comune per una caserma e i cittadini per dei sudditi.

PARTITO DEMOCRATICO TODI

DALLA REGIONE SOLO AMARE CONFERME!

Comunicato di COALIZIONE PER IL CAMBIAMENTO
PER FLORIANO PIZZICHINI SINDACO

L’intervento dell’assessore alla Sanità Luca Coletto in questa campagna elettorale, conferma tutte le preoccupazioni che i cittadini esprimono da mesi in merito al depotenziamento del nostro ospedale. A Coletto va riconosciuta la chiarezza con la quale ha palesemente dichiarato che l’ospedale, per scelte politiche a noi incomprensibili,  non avrà più le funzioni e le caratteristiche che aveva prima del COVID.
Scelte che ovviamente noi non condivideremo mai, che cancellano gli impegni assunti dal Consiglio comunale di Todi, al quale l’amministrazione comunale aveva garantito il ripristino di tutti i reparti esistenti e il potenziamento di alcuni settori, al termine della pandemia. Leggiamo purtroppo posizioni politiche tipiche di una campagna elettorale, in cui qualcuno prova a rappresentare la realtà per quello che non è. Ma le chiacchiere si infrangono sulla vita reale, che ci viene raccontata ogni giorno da centinaia di cittadini, i quali pagano a caro prezzo la scelta del forte ridimensionamento dell’ospedale di Pantalla, dovendo girare l’Umbria per avere prestazioni essenziali che dovrebbero essere garantite sul nostro territorio.
La difesa dei servizi sanitari territoriali e dell’ospedale è la nostra più importante battaglia e faremo tutto quanto possibile affinché si rivedano certe scelte inaccettabili. Lo faremo per i tuderti e per gli operatori sanitari, che non meritano di essere trattati come cittadini di secondo livello.
COALIZIONE PER IL CAMBIAMENTO
PER FLORIANO PIZZICHINI SINDACO

Ospedale. Dopo la visita dell’ass. reg. POVERO COLETTO, HAI PERDUTO LA DIGNITÀ!

Le notizie e le considerazioni del PD di Todi

Luca Coletto, assessore regionale alla Sanità.

Rimaniamo francamente sconvolti dal grado di manipolazione informativa raggiunto dall’incontro elettorale della destra assieme all’assessore regionale alla sanità Coletto tenutosi a Todi l’altra sera.

Anzitutto, crediamo debba essere registrato il fatto che, nell’ultimo biennio, con l’Ospedale di Pantalla chiuso d’imperio dalla Regione grazie alla complicità silente della giunta Ruggiano, l’assessore Coletto si è sempre negato al confronto con i cittadini tuderti ed i comitati sorti in difesa dell’Ospedale per poi mettere piede ora a Todi in un’iniziativa elettorale della destra dove non era possibile confrontarsi democraticamente con lui. D’altronde, che la destra consideri i cittadini dei sudditi non è certo una novità.

Tuttavia, il numero di castronerie dette in questo incontro, una grossolana opera di disinformazione a cui si sono prestati anche il sindaco Ruggiano e la consigliera regionale Peppucci, offende l’intelligenza dei tuderti, anche e soprattutto degli elettori di centrodestra che non hanno certo gli occhi foderati di prosciutto e si stanno rendendo conto quale opera demolitoria della sanità pubblica sia stata porta avanti in questi ultimi due anni.

Per rispondere in dettaglio all’assessore veronese, è falso che in Umbria i posti letto di terapia intensiva fossero sottostimati ed insufficienti, visto che era rispettato il numero in rapporto alla popolazione previsto dalle norme nazionali in rapporto alla popolazione. Con le nuove norme, poi, varate ad inizio pandemia, tutte le regioni (seppur con tempistiche diverse) hanno incrementato i posti letto di terapia intensiva e, peraltro, gioverebbe ribadire che le maggiori carenze in questo ambito si rinvenivano nelle regioni a trazione leghista (Veneto e Lombardia su tutte).

È falso dire che il centrosinistra ha lasciato in eredità un buco nei conti della sanità umbra: tutti i bilanci, infatti, sono stati parificati e certificati dalla Corte dei Conti. Non solo, ma per quanto riguarda l’andamento finanziario della sanità pubblica la Regione Umbria era modello e parametro per tutte le altre. È la destra della Tesei, durante il Covid, ad avere creato uno sbilancio enorme, tanto che questi giorni si vede a costretta a dirottare ben 10 milioni di euro di fondi alle imprese sulla sanità per chiudere il bilancio d’esercizio 2021 entro il 31 maggio.

È falso, infine, ed è questa la cosa più grave, tutto ciò che è stato prospettato per l’Ospedale di Pantalla: quello che c’è scritto nel Piano sanitario regionale trasforma un ospedale di base in un ospedale di comunità (20 posti letti, 9 infermieri, 6 oss ed 1 medico 4 ore al giorno) senza la chirurgia h 24 aperta 7giorni su 7, senza un vero pronto soccorso, senza ortopedia, senza punto nascita, senza ostetricia, senza ginecologia e senza pediatria. Come si può parlare onestamente di terapia intensiva senza garantire prima i servizi fondamentale di un ospedale di base?

Un ultimo cenno sul vecchio Ospedale di Todi: toccherebbe spiegare a Coletto, a Ruggiano ed alla Peppucci che la struttura in questione è utilizzata da anni come Centro Multiservizi (punto prelievi, Cup, guardia medica, Dca etc.) e non abbandonato! Come si fa a mentire così senza pudore ed a spacciare la Casa di Comunità per grande novità non si sa!

Insomma, sono state dette così tante falsità per arrampicarsi sugli specchi e per giustificare la chiusura di un ospedale che meglio funzionava tra quelli di base da rimanere basiti. Noi vogliamo l’Ospedale di Pantalla con i servizi di prima della chiusura causa Covid e potenziato, un distretto sanitario autonomo, una sanità pubblica territoriale presente ed efficiente che si prenda carica di tutti e nessun favoritismo verso il privato. Ruggiano, che non ha perso l’occasione anche l’altra sera per offendere chi in questi anni si è opposto allo smantellamento della sanità pubblica con le solite parole di derisione, non si è mai opposto, invece, alle scelte scellerate della Regione, venendo così meno al compito fondamentale di un sindaco e di una amministrazione: difendere i diritti dei cittadini amministrati. TODI NEL CUORE…E L’OSPEDALE A BRANCA!

PARTITO DEMOCRATICO TODI

PINA PICIERNO, VICEPRESIDENTE PD DEL PARLAMENTO EUROPEO , A SOSTEGNO DI FABIO CATTERINI ED IN RICORDO DI DAVID SASSOLI

Rilanciare una Todi fortemente ancorata all’Europa dopo la chiusura totale verso l’esterno che ha caratterizzato i cinque anni di governo Ruggiano. Un punto programmatico fondamentale del Partito Democratico e della coalizione di centrosinistra, l’ancoraggio europeo, che è alla base dell’incontro organizzato dal Partito Democratico di Todi per giovedì 26 maggio, alle ore 18, presso la Sala San Benedetto dell’Hotel Fonte Cesia.

“Todi città europea: in ricordo di David Sassoli”: questo il titolo della manifestazione che vedrà la presenza della vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno e del deputato e tesoriere nazionale Walter Verini a sostegno del candidato sindaco Fabio Catterini. L’incontro sarà introdotto dal segretario comunale del Pd Umberto Magni e vedrà anche l’intervento del preside Sergio Guarente, candidato a consigliere comunale.

David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo scomparso prematuramente ad inizio anno, è stato un grande amico di Todi. Ricordare la sua figura ed i suoi grandi insegnamenti, politici ed umani, grazie anche a due persone molto legate a lui come Picierno e Verini, non può che tracciare una rotta positiva per la politica tuderte, immiserita da una destra becera che ha governato a suon di hashtag e slogan.

David credeva in un’Europa vicina ai cittadini, solidale, autorevole, un’Europa dei diritti, delle diversità, delle libertà. Un’idea che ha perseguito con cuore e passione, senza mai risparmiarsi. Proprio per questo a lui verrà intitolato il circolo Pd di Todi Centro, con la scoperta di un targa appositamente dedicata presso la sede del Pd di Piazza di Marte dopo la conclusione del convegno.

PARTITO DEMOCRATICO TODI

PIZZICHINI SINDACO, PARTENZA DI STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE


Oltre 250 persone all’iniziativa di presentazione delle Liste e dei Candidati della Coalizione per il cambiamento,  a sostegno del Candidato Sindaco Floriano Pizzichini. Presenti i segretari regionali e provinciali delle forze politiche, i rappresentanti dei movimenti e delle associazioni che sostengono il progetto e che hanno lavorato al programma elettorale – Azione, Italia Viva, Europa Verde, Umbria Civica, Blu, Ass. Cultura Identità e Territorio, Progresso per Todi . Tanto entusiasmo, consapevolezza delle proprie ragioni e del lavoro fatto in questi anni, queste le sensazioni raccolte fra i partecipanti, che hanno ascoltato con interesse e attenzione tutti gli interventi della serata. A concludere il candidato Sindaco Floriano Pizzichini che ha ribadito i punti centrali del progetto politico : tutela dei servizi sanitari territoriali a partire dall’ospedale di Pantalla e piano straordinario per l’occupazione, contro il crollo demografico. Nei prossimi giorni il candidato Sindaco sarà sul territorio per parlare con i cittadini,  raccogliere indicazioni e presentare le proprie proposte. Si parte già da questa sera alle ore 21.00 a Pian di San Martino, per un incontro con i residenti della frazione e di Cecanibbi. Sono tutti invitati.
COALIZIONE PER IL CAMBIAMENTO
PER FLORIANO PIZZICHINI SINDACO

PRESENTATA LA LISTA DEL PARTITO DEMOCRATICO PER LE ELEZIONI COMUNALI DI TODI

Esperienza. Ricambio generazionale. Competenza. Larga rappresentanza sociale. Radicamento territoriale. Con queste parole si può riassumere la lista del Partito Democratico per le comunali del 12 giugno, presentata oggi all’Hotel Tuder di Todi.

Un evento partecipato in massa dalla comunità del Partito Democratico di Todi con i suoi consiglieri comunali, iscritti, simpatizzanti e semplici elettori e che ha visto la presenza del candidato sindaco Fabio Catterini, della sottosegretaria Anna Ascani, del segretario regionale Tommaso Bori, della capogruppo regionale Simona Meloni, del coordinatore della segreteria regionale Joseph Flagiello, del consigliere regionale Michele Bettarelli e dei sindaci della Media Valle del Tevere Marsilio Marinelli e Gianluca Coata.

Una lista forte e rappresentativa della città, costruita con uno sforzo unitario ed aperta anche a personalità della società  civile con una sensibilità ed un cultura politica progressiste, ma senza la tessera del partito in tasca.

Il Partito Democratico di Todi, negli scorsi mesi, si è fatto promotore del processo di ricostruzione del centrosinistra che ha avuto in Fabio Catterini il suo punto di sintesi. Un campo largo di forze civiche e progressiste il cui motore è rappresentato, per l’appunto, dal Partito Democratico che si presenta all’appunto elettorale con una classe dirigente rinnovata pronta alla sfida del governo, una visione di lungo periodo per Todi e la volontà di chiudere il ventennio della decandente era Ruggiano.

Nel corso della manifestazione è emerso in modo netto l’orgoglio di appartenere a questa grande comunità politica, l’unico vero partito cittadino, una forza popolare e di governo che, anche nel recente passato, ha garantito il buon governo di Todi e punta a far rinascere presto la nostra città rendendola più forte, più solidale e più sostenibile.

Ecco i sedici candidati: Bruna Arcangeli, Paola Biganti, Alviero Bossi, Alessandro Colombo, Piergiorgio Crisafi, Tareq El Kajjyouy detto Tareq, Federica Farinelli, Paolo Ferracchiati, Sergio Guarente, Cecilia Isacco, Umberto Magni, Matteo Mancinelli, Riccardo Massei, Catia Massetti, Tiziana Qama detta Quama, Matteo Quartucci.

NON C’È FUTURO SENZA MEMORIA: L’EREDITÀ AMMINISTRATIVA DEL CENTROSINISTRA E IL NULLA COSMICO DI RUGGIANO

Comunicato di Umberto Magni.

In queste prime settimane di campagna elettorale siamo sommersi dalla retorica arrembante della destra locale incentrata sul mantra ossessivo della “continuità amministrativa”. Sulla falsariga del Fellini che contestava l’abuso delle interruzioni pubblicitarie sulle tv private con lo slogan “non si interrompe un’emozione”, il sindaco Ruggiano, infatti, tra una stoccata ai “faciuani” e una chiamata alle armi contro i terribili bolscevichi alle porte, scandisce solennemente in ogni comizio che la sua amministrazione deve andare avanti perché non si può ricominciare daccapo e bisogna proseguire il lavoro svolto nell’ultimo quinquennio.

Continuità, però, rispetto a che cosa e per fare cosa? Non si capisce, infatti, quali forme debba assumere questa presunta continuità amministrativa rispetto ai cinque anni del Ruggiano II, visto che la giunta uscente si presenta al vaglio elettorale non avendo prodotto nulla di proprio e senza aver toccato palla sul tema dei lavori pubblici, degli investimenti e della sostenibilità.

La fortuna di chi ci ha governato è di aver potuto contare sul lascito amministrativo di una giunta, quella di Carlo Rossini, che, oltre ad aver realizzato direttamente ben 15 milioni di euro di opere pubbliche tra il 2012 ed il 2017 (cui vanno aggiunti 7 milioni di euro di cantieri gestiti con altri soggetti pubblici), ha lasciato in eredità ben 8 milioni di euro di opere in partenza e 16 milioni di euro di progetti e piani già inviati per richieste di finanziamento o pronti per essere presentati su nuovi programmi.

Insomma, in questo ultimo lustro la paternità delle opere inaugurate e dei nastri tagliati dal sindaco Ruggiano risale a chi lo ha preceduto. Qualche esempio?

1.      Il potenziamento delle scuole, come la nuova struttura per il tempo pieno in centro storico (piena di iscrizioni, ma che l’assessora Marta ha più volte dichiarato di non gradire, così come non condivideva la proposta del tempo pieno);

2.      il finanziamento della nuova scuola a Collevalenza;

3.      le riqualificazioni dei borghi di Ripaioli e Cecanibbi grazie ai bandi GAL;

4.      i finanziamenti per i lavori a Rosceto, quelli per gli impianti idrici di Vasciano, Montenero, Pesciano, Casemasce (con annessi lavori di riqualificazione delle strade);

5.      gli attrattori culturali (le opere di Beverly Pepper al Parco della Rocca, la riqualificazione del Nido dell’Aquila, delle cisterne romane, delle chiese di Sant’Antonio e della Trinità, oggi gipsoteche);

6.      la riqualificazione dei “Voltoni” Comunali, con prosecuzione delle vetrate dopo i lavori già fatti dalla precedente amministrazione sul nuovo ufficio di informazione turistica;

7.      i lavori sui cimiteri frazionali, ripartiti sempre con la giunta Rossini (uno su tutti, quello di Canonica-Pontecuti);

8.      la collaborazione con GSE (gestore dei servizi energetici del Paese), iniziata con l’efficientamento di nove edifici strategici comunali e interrotta in questi anni di governo del centrodestra.

L’elenco sarebbe ancora molto lungo. Andrebbe poi ricordato che nel 2012, al suo arrivo, l’amministrazione Rossini si trovò di fronte uno sforamento del Patto di stabilità interno (ora sostituito da vincoli di bilancio ben più laschi) di oltre 4 milioni di euro e la pressoché totale inesistenza di opere pubbliche in corso e da avviare, oltre ad una macchina amministrativa ferma al palo. Si ripartì, comunque, risanando il bilancio e riavviando i cantieri, in una situazione congiunturale drammatica aggravata da tagli draconiani ai bilanci degli enti locali, senza polemizzare troppo sul tragico lascito del primo mandato Ruggiano.

Nonostante la mole di interventi programmati e finanziati lasciati in eredità, la giunta Ruggiano si è distinta per notevole insipienza amministrativa, non essendo stata in grado di portare a termine il tanto lavoro trovato pronto o in corso: ne sia prova la realizzazione del nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco (progetto della cd. “cittadella della sicurezza” in località Crocefisso con annessa nuova viabilità, la “grande incompiuta” di questa amministrazione) ed i lavori di consolidamento del vecchio e del nuovo cimitero urbano. Si dovrebbe parlare anche delle inaugurazioni multiple della nuova piazza dell’arte e della palestra a Ponterio, indice di uno stile di governo fanfarone, ma povero di risultati e di sostanza

Non ci può essere futuro per la nostra città, dunque, senza memoria storica e senza un bilancio dettagliato, fondato sulle evidenze delle carte, dell’attività amministrativa di questo ultimo decennio tuderte. Il campo largo di forze civiche e progressiste che sostiene la candidatura di Fabio Catterini, proponendo una nuova visione di città di medio-lungo periodo, non può che partire dalla verità dei fatti e da una difesa orgogliosa del buon governo del centrosinistra del 2012-2017.

UMBERTO MAGNI – CANDIDATO DEL PARTITO DEMOCRATICO

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