Todi, assegnati ulteriori 1,6 milioni di euro per la mobilità sostenibile (ascensore)

La Regione, sentito il Ministero, ha integrato il finanziamento per i sistemi di risalita. Lo stanziamento libera il Comune dalla necessità del mutuo per la realizzazione dell’opera

Un nuovo progetto: due ascensori. Il progetto sembra meno invasivo dell’ascensore unico.

Piacevole “sorpresa” da 1 milione e 613 mila euro sotto l’albero della città di Todi. E’ l’importo che la Giunta regionale ha assegnato nei giorni scorsi al Comune guidato dall’Amministrazione Ruggiano a valere sulla linea di finanziamento per la promozione della sostenibilità in ambito urbano. L’atto, assunto a seguito delle rinunce al finanziamento attribuiti nel 2019 ad altre municipalità umbre per la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali per un totale di 2 milioni e 115 mila euro, prevede che il significativo stanziamento sia utilizzato per la implementazione dei sistemi di collegamento, leggasi ascensori verticali e percorsi pedonali, tra il parcheggio di Porta Orvietana e il centro storico di Todi. Nella delibera viene sottolineato come la rimodulazione delle risorse e degli interventi sia stata concertata con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, dal quale il progetto della città di Jacopone è stato valutato come particolarmente meritevole di sostegno.

“Si tratta di un risultato eccezionale – commenta il Sindaco  di Todi Antonino Ruggiano – che ci consente di liberare la corrispondente somma per la cui copertura, al fine di dare corso alla realizzazione dell’opera ritenuta prioritaria, era stato assunto di recente un mutuo per poter avviare subito le procedure di gara attualmente in corso. La validità del progetto e la determinazione dell’Amministrazione è stata premiata, aprendo alla città la prospettiva, sempre più vicina e sempre più concreta, di dare soluzione ai problemi di sosta per l’accesso al centro storico“.
L’opera pubblica al quale si fa riferimento è quella dell’ascensore verticale che da Porta Orvietana condurrà in Termoli. Da lì è prevista la sistemazione di un tratto che, a ridosso della sede degli “Amici dell’Orto”, penetrerà in orizzontale fin sotto i Giardini Pubblici, ai quali si risalirà grazie ad un secondo ascensore, garantendo l’abbattimento delle barriere architettoniche e lo sbarco all’inizio di Via Ciuffelli, addirittura più vicino della stazione di arrivo dell’attuale navetta.
“A nome della città intendo ringraziare la Governatrice Tesei e tutta la Giunta regionale – dichiara il Sindaco Ruggiano – per l’attenzione riservata alla città e ad un intervento storico che, pur nei suoi 2,6 milioni di euro, è soltanto una parte del più articolato e ambizioso piano di rigenerazione urbana, finanziato con ulteriori 5 milioni di euro, anch’esso in fase di gara per l’affidamento dei lavori, al quale a sua volta si devono aggiungere i 300 mila euro per il rifacimento di Via Ciuffelli e Via Mazzini e ai 500 mila per il parco-area sosta della Consolazione, interventi entrambi già in corso”.

A riguardo, nei prossimi giorni, è prevista una conferenza nella quale verrà illustrato dettagliatamente il programma delle opere pubbliche che interesseranno Todi nei prossimi due anni con importi di alcune decine di milioni di euro.

Il parcheggio di “Simoncino” fra sogno e realtà

L’Osservatore Tuderte

Qualcuno non ce la racconta giusta sul parcheggio di “Simoncino”. E a noi resta il dubbio se il fantomatico parcheggio sia solo un sogno o una possibile futura realtà. Ma procediamo con ordine.

Il primo progetto strutturato per l’utilizzo del terreno sottostante alla chiesa di San Carlo come area di sosta è stato elaborato dall’ingegner Mario Serra nel 2011, in alternativa alla proposta della prima giunta Ruggiano di un parcheggio sotterraneo in piazza del Mercato vecchio (mai realizzato).

Il progetto Serra è stato poi fatto proprio dal sindaco Ruggiano, nella sua seconda sindacatura, che in un’intervista pubblicata da il Sottob@anco (giornale online del Liceo “Jacopone da Todi”) il 15 marzo 2019 ha annunciato che era in fase di progettazione un nuovo parcheggio in zona “Simoncino”, lungo il viale della Fabbrica, chiarendo che «Questo primo intervento, del quale abbiamo il progetto ed il quadro dei costi, prevede un parcheggio di circa 120 posti, che vada al servizio di quell’area della città, con un ascensore che faccia arrivare gli utenti in Via Cesia, proprio davanti alla Chiesa di San Carlo, praticamente al Mercataccio. Anche in questo caso, i tempi sono ben delineati: contiamo di avere il parcheggio pronto e utilizzabile per il Natale del 2020», aggiungendo inoltre cheera anche allo studio un secondo intervento per la realizzazione di un impianto di risalita da Via Cesia alle adiacenze di Piazza del Popolo.

Purtroppo, il Natale 2020 è passato ormai da un pezzo senza che la gallina abbia fatto l’uovo.

Ma, come si sa, la speranza è l’ultima a morire e ad alimentare la speranza sono state le parole pronunciate sempre dal Sindaco Ruggiano nel corso della celeberrima diretta Facebook del 5 febbraio 2022 durante la quale ha illustrato il progetto Todi besustainable. Infatti, presentando i progetti da attuare con i fondi del PNRR destinati alla Rigenerazione urbana, il Sindaco ha affermato che «oggi abbiamo le risorse, il progetto già ce l’abbiamo, per realizzare il parcheggio nell’area di “Simoncino”. Il famoso parcheggio di cui stiamo parlando da tanto tempo, per il quale non avevamo però le risorse per realizzarlo (2,4 milioni)». Quindi, a questo punto, sembra certo che il tanto agognato parcheggio potrà diventare finalmente realtà, con grande soddisfazione di tutti. Sembra quasi di sognare! Già, sognare, proprio sognare, perché il sogno ben presto è svanito leggendo l’ultima versione del Programma triennale dei Lavori Pubblici 2022/2024 (approvato dal Consiglio comunale lo scorso 22 novembre). Infatti, il progetto denominato “Parcheggio e risalita meccanizzata salita San Carlo” è stato sì inserito fra gli interventi dell’anno 2024 con una previsione di spesa di 2,5 milioni di euro, ma, e questo è il bello, non c’è traccia del finanziamento con le risorse del PNRR. Infatti, la copertura finanziaria è improbabilmente affidata, pensate un po’, all’accensione di un mutuo di 1 milione e all’utilizzo di fondi propri di bilancio per 1,5 milioni. Quindi, nei fatti, i soldi non ci sono. Di conseguenza il parcheggio di “Simoncino” probabilmente rimarrà solo un sogno chissà ancora per quanto tempo.

Vatti un po’ a fidare della parola dei sindaci!

Presentazione del libro sulla cantante Nera Marmora.

Si intitola “Salto d’ottava. Vita di Nera Marmora”, il romanzo Vincenzo Policreti,pubblicato da Edizioni Thyrus, che ripercorre la vita della soprano ternana. Nella Terni da poco industrializzata di fine ’800 da famiglia operaia nasce, infatti, Gina Palmucci. Le eccezionali qualità vocali – ricorda l’autore – la portano ben presto a cantare come soprano lirico nei principali teatri d’Italia, Cile e Argentina con lo pseudonimo di “Nera Marmora”. Si esibisce con cantanti come Enrico Caruso e Beniamino Gigli, diretta da direttori d’orchestra come Mascagni e Toscanini. Il suo carattere indomito, temerario e oltre misura autonomo le permette di affrontare la vita con un piglio e una libertà del tutto impensabili per una donna negli anni Dieci del Novecento. Le viene offerto un matrimonio milionario, una vita eccezionale da vivere tra Todi, il castello delle Morruzze e il palazzetto di famiglia a Roma ma ad un caro prezzo.

Questo di Policreti è un romanzo emozionante che riaccende i riflettori su una donna e un’artista straordinaria che, con il nome che si era scelta, fece conoscere al mondo la sua città natale.

“Salto d’ottava. Vita di Nera Marmora” viene presentato a Todi, sabato 10 dicembre alle 18 presso il Circolo Tuderte in piazza del Popolo 8. L’autore dialogherà con Manfredo Retti. Ci saranno intermezzi musicali del soprano Laura Toppetti, accompagnato da Gabriele Romolini, allievo della Scuola comunale di musica del maestro Stefano Giardino.

Note biografiche dell’autore:

Vincenzo Policreti psicologo e psicoterapeuta di Terni, è anche laureato in Giurisprudenza ed è stato docente di Discipline giuridiche ed economiche e di Psicologia nei licei. Ha pubblicato racconti su Amica e Via! ed è stato collaboratore di La Giustizia, Edizioni locali e Diario de Paranà (Argentina). Innamorato del teatro sin da bambino, al punto di essere saltuariamente anche attore e regista, è autore dilavori teatrali come Nera Marmora: l’usignolo, la gabbia, l’addio, Carmen Story e Turandot my love, rappresentati con successo. È autore di Mente, vecchiaia, educazione (ed. 50 & più, 1991) e dei romanzi Il ladro e la verità (Projecta – Thyrus 2007), D’amore, corna e poligamia (Dalia 2016), Il viaggio di Amalia O. (Dalia 2018) e La Profezia (Il Seme bianco 2020). Insieme a Francesco Giordanelli ha pubblicato Non avere un soldo in tasca e vivere felici (Morphema 2019) e Contagio (Morphema 2020).

TODI TRICOLORE, I CONSIGLIERI DIMISSIONARI E LA LEZIONE DI “PALLA DI SEGO”

Comunicato del Consigliere Fabio Catterini

Breve risposta alla nota di Todi Tricolore e del Consigliere Andrea Nulli.
Le vicende dell’attuale maggioranza mi ricordano il racconto di Guy de Maupassant “Palla di sego”: un gruppo di persone, i cosiddetti “giusti”, invero ipocriti che si servono senza vergogna del debole di turno per il proprio tornaconto.
Il debole nel nostro caso è la cosa pubblica, quindi noi tutti.
La vicenda degli Enti Tuderti, con Todi Tricolore che rivendica l’uso del “Manuale Cencelli” ed il Sindaco che non decide, mostra difatti tutte le contraddizioni e le divisioni della attuale maggioranza.
La situazione di stallo deve essere risolta dal Sindaco, come giustamente rivendica il Consigliere Nulli: è al Sindaco che spetta la nomina dei consiglieri degli Enti!
Ma il Sindaco non decide perché i posti sono pochi e gli appetiti tanti.
I lupi travestiti da pecorelle hanno gettato la maschera ed hanno digrignato i denti, ma ancora non riescono a soddisfare i loro appetiti.
O forse stanno aspettando il momento buono per affondarli sulla preda?
Da ultimo la mia personale solidarietà ai Presidenti dei due enti Etab e Veralli Cortesi, espressione della “vecchia” Giunta Ruggiano (e non dei comunisti!), ora invisi a Todi Tricolore e Fratelli d’Italia, abbandonati a se stessi con scadenze improrogabili e consigli dimezzati.
Avanti così.

Dimissioni Etab e Veralli-Cortesi. Il Sindaco latita condannando all’immobilismo i due enti. Si reintegrino i consigli quanto prima, per evitare danni agli enti e alla città intera

GRUPPO CONSILIARE “SINISTRA PER TODI”

SINISTRA UNITA PER TODI

Irresponsabile l’immobilismo di Ruggiano in merito alle dimissioni dai consigli di Etab e dell’istituto Veralli – Cortesi. Sembra, infatti, che i consiglieri espressione di Fratelli d’Italia e di Todi Tricolore si siano dimessi determinando, di fatto, la paralisi istituzionale dei due enti. Alla base di tali defezioni ci sarebbero motivazioni tutt’altro che nobili, legate agli appetiti di poltrone di alcuni esponenti  della destra interessati, evidentemente, solo al proprio tornaconto e non al buon funzionamento delle due istituzioni tuderti.

 Se ciò è biasimevole da un punto di vista politico e amministrativo, ben più gravi sono le responsabilità di un sindaco che, coerentemente con l’interpretazione pilatesca del suo ruolo alla quale ci ha abituato, se ne lava le mani evitando di procedere alle surroghe necessarie al ripristino delle piene funzionalità di Etab e dell’Istituto Veralli – Cortesi: un atteggiamento irresponsabile sotto molteplici profili che non mancheremo di denunciare in Consiglio comunale e in tutte le sedi opportune.

Ogni ulteriore ritardo rischia di arrecare danni incalcolabili, con riflessi pesantissimi sui bilanci e sui patrimoni degli enti e con buona pace dei servizi sanitari territoriali, delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti. Ci appelliamo ai presidenti Orsini e Severi, nei confronti dei quali esprimiamo tutta la nostra comprensione, affinché evitino di diventare vittime sacrificali dei giochetti interni alla maggioranza e li invitiamo a sollecitare, per quanto di loro competenza, il primo cittadino, richiamandolo a svolgere appieno il ruolo che la legge gli affida in queste circostanze.

Il Capogruppo

Andrea Caprini

LA DESTRA AFFONDA ETAB E VERALLI CORTESI PER FARE INDIGESTIONE DI POLTRONE!

Comunicato del PD di Todi.

Nonostante la propaganda pervasiva orchestrata dal primo cittadino tratteggi una città del tutto irreale, le destre tuderti si frantumano a soli quattro mesi dalle elezioni dando vita a un indegno spettacolo di veti e “ricatti” incrociati sulle poltrone degli enti. 

Così, mentre la macchina amministrativa è sostanzialmente paralizzata perché chi la guida preferisce la tutela degli interessi amicali e di partito (leggi Ranchicchio) a quelli della città, va in scena un penoso mercanteggio sulle cariche degli enti di secondo livello collegati al Comune di Todi, cioè Etab e Veralli Cortesi. Una formidabile arma di pressione sulla giunta e sugli equilibri politici cittadini che Fratelli d’Italia e Todi Tricolore stanno agitando senza nessuna cura per il bene comune. 

Da settimane, infatti, assistiamo ad uno stillicidio di dimissioni dei consiglieri di questi enti espressi da Fratelli d’Italia e Todi Tricolore ad una manciata di mesi dalla scadenza naturale del mandato (maggio 2023). Dimissioni da ricondurre necessariamente al miserevole risiko che sta andando in onda all’interno della maggioranza, con Todi Tricolore particolarmente desiderosa di soddisfare i propri appetiti famelici. Intanto, i due consigli non possono regolarmente funzionare né deliberare essendo, di fatto, sciolti, con sostanziale paralisi di entrambi gli enti e i presidenti in carica, Orsini e Severi, costretti in totale solitudine a gestire questo caos. 

Mentre, dunque, Fratelli d’Italia e Todi Tricolore affondano gli enti senza alcuna cura delle finalità sociali proprie di Etab e Veralli (specie in un periodo così delicato dal punto di vista economico), Forza Italia dà prova della sua impalpabilità, ormai preoccupata soltanto della carriera politica in proiezione regionale del sindaco Ruggiano. 

Si può (s)governare così una città? No! Per questo plaudiamo alla richiesta presentata e protocollata da tutte le forza di opposizione di un “Consiglio Comunale aperto” per discutere con la massima trasparenza e pubblicità il caos in cui sono piombate l’Etab e la Veralli Cortesi e richiamare il sindaco – dovendo egli procedere senza ulteriore indugio alle surroghe necessarie per ripristinare la piena funzionalità di entrambi gli enti – alle sue precise responsabilità politiche ed amministrative, annunciando sin da ora che segnaleremo alle autorità preposte questa vergognosa situazione. 

PARTITO DEMOCRATICO TODI

Partito Democratico Coordinamento PD Todi

Concerto ‘Sogno di una notte di mezzo Inverno

Sabato 10 ore 21, una proposta del maestro Andrea Cortesi

Nella sanità Umbra neanche i conti tornano

Comunicato dei coordinatori provinciali dell’Umbria di Italia Viva

Sono diffuse in tutta la regione Umbria le proteste contro i tagli alla sanità, e non possono essere ignorate. Esse coinvolgono operatori sanitari, sindaci, associazioni sindacali, professionali e soprattutto cittadini che vedono sgretolarsi sotto i loro occhi la sanità regionale, con compromissione del loro diritto alla salute.

La giunta regionale invece è impegnata da mesi a discutere di rimpasti in una incomprensibile lotta di potere lontana dai cittadini. Si chiede la sostituzione dell’assessore alla sanità e contemporaneamente si sostiene, contro ogni evidenza, che sulla sanità tutto vada bene. Decidetevi.

Intanto i conti sono fuori controllo con il rischio di commissariamento. Si parla di un buco di circa 200 milioni, ma la regione tende a giustificarsi con le maggiori spese per l’epidemia e con un presunto disavanzo ereditato. È vero che varie regioni presentano criticità, ad ognuna le sue, ma non si possono dimenticare i maggiori finanziamenti ricevuti dall’Umbria e l’aver chiuso il 2020 e 2021 in equilibrio di bilancio: se il deficit c’è, è quindi frutto esclusivo della cattiva gestione di questa Giunta che è in carica da tre anni.

E vediamoli un po’ questi numeri sommariamente, anche considerando che due giorni fa la Conferenza delle Regioni ha trovato l’accordo sul Riparto delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale (FSN) per il 2022.

In questo triennio il FSN è passato da 113 miliardi del 2019 a 126 miliardi del 2022 e la Regione Umbria è passata da 1,680 MLD del 2019 a 1,899 mld (di cui 1,779 quota indistinta) del 2022.

Insomma l’Umbria ha ricevuto circa 220 milioni di finanziamento in più in tre anni sul FSN (esclusi i fondi del PNRR e altri finanziamenti specifici) per affrontare anche l’emergenza.

I cittadini avrebbero quindi diritto di sapere come sono state spese le significative risorse ricevute (quasi 2 miliardi), prima di vedersi tagliare i servizi per tappare i buchi di bilancio.

Invece niente, non c’è trasparenza sulla allocazione delle risorse e non si sa neanche a quali risparmi dovrebbero portare i vari provvedimenti assunti. Solo tagli ciechi.

Si stanno comprimendo personale, strutture, servizi. Si riduce la spesa farmaceutica con tagli lineari e si arriva perfino a voler decidere burocraticamente dall’assessorato per quanti giorni un paziente debba essere ricoverato. Il tutto con allegate minacce ai medici di esposti alla Corte dei Conti e di conseguenze di natura penale e civile.

Insomma, stanno compromettendo il sistema sanitario Regionale, negando le cure ai cittadini, senza neanche riuscire a far quadrare i conti. E si prospettano tempi ancora più difficili, visto che il governo ha messo per la sanità 2023 solo i soldi per le bollette e per i vaccini e visto che persiste il sottofinanziamento strutturale della sanità italiana rispetto agli altri paesi europei.

Per questo e molto altro chiediamo alla Regione responsabilità e trasparenza sui conti e sul futuro della sanità umbra e una rapida correzione di rotta. Se i soldi mancano, la Presidente Tesei chieda intanto al governo (amico) di aumentare le risorse in sanità per il 2023, e soprattutto di superare i pregiudizi ideologici e prendere i 37 miliardi del MES sanitario che l’Europa ci presterebbe a tasso quasi zero.

Per l’Umbria sarebbero circa 600 milioni in più di investimenti in sanità: ci servono o no?

I coordinatori provinciali di Italia Viva

”Dalla terra all’Infinito” in mostra un’opera di Nedda Guidi  presso il Tempio della Consolazione.

Sacra Famiglia per la Consolazione. Sabato 10 dicembre 2022, in occasione dell’avvio delle festività natalizie.

Sabato 10 dicembre 2022 alle ore 16,00 inaugurazione al  Tempio di Santa Maria della Consolazione dell’opera dell’artista Nedda Guidi.

Prosegue, con questa installazione, la collaborazione di ETAB con il Gallerista Diego Costantini e prosegue il percorso di collaborazione per la  promozione culturale ed artistica del Tempio iniziato negli anni 2019 e 2020, in occasione della Giornata Mondiale del Malato, con le installazioni dell’artista Tommaso Franchi poi culminato nella Biennale di Todi  nel febbraio  del corrente anno.

In occasione delle festività natalizie, il Tempio ospiterà la  Sacra Famiglia, metaforicamente rappresentata dall’opera ‘Anfore’ dell’artista umbra Nedda Guidi precedentemente ospitata  nella Chiesa di Sant’Andrea della Valle a Roma.

Con questa installazione si rinnova l’occasione per una nuova meditazione ed un nuovo incontro tra forme contemporanee e architetture rinascimentali, tra un pensiero moderno e la sacralità di un luogo storico.

Nella giornata inaugurale ad impreziosire l’evento sarà possibile ascoltare alcuni canti natalizi tradizionali della musica sacra;  Il Maestro Simon Esteban La Rosa, tenore, ed il Maestro Luca Garbini, pianista e organista, eseguiranno celebri brani all’interno della straordinaria scenografia del Tempio di Santa Maria della Consolazione: Ave Maria, Panis Angelicus, Astro del Ciel, Adeste fideles e Cantique de Noel.

L’esposizione sarà visitabile da Sabato 10 dicembre 2022, ore 16.00 (inaugurazione) fino al 6 gennaio 2023; l’ingresso al Tempio è libero e gratuito (fino al 31.12.22 orari 9,30-12,30 e 14,30-17,00) con apertura per l’intero periodo dato che la Chiesa della Consolazione  è uno dei pochi monumenti aperto 365 giorni l’anno.

”Una bambina per Natale” il libro di fiabe di Milena Salterini.

La scrittrice è di Collevalenza. Il suo libro pubblicato dall’editrice Armando Curcio.

Un Futuro da scrittrice

E’ di Collevalenza Milena Salterini, la nostra concittadina che ora vive a Milano, ed  è stata selezionata  dall’Armando CURCIO Editore  che gli ha pubblicato un libro di fiabe “Una bambina per Natale “magicamente illustrato da Karina Vasiliu.’’ Proprio in uscita questi giorni nelle librerie di tutta Italia

Mamma di tre bambini  che sono la musa ispiratrice, ma anche  il  profondo legame con la natura. Fin da bambina Milena si è sempre distinta per la grande immaginazione che l’ha portata a scrivere  piccoli racconti, poesie, saggi sempre rivolti ai bambini.

Ed ora la grande soddisfazione della pubblicazione, a livello nazionale, di un libro che narra di una vicenda di una bambina che vive in una sfera di cristallo in compagnia di un orso polare. Entrambi custodiscono nel cuore un forte desiderio: la bambina di avere l’amore di una madre e l’orso di poter vedere per la prima volta la neve ”vera”. La storia inizia   in una vetrina di giocattoli  e poi si sposta in un piccolo villaggio sotto il Circolo Polare Artico tra neve, avventure e magia.