LA PANDEMIA E “LA FORZA DELLA SPERANZA”

. Questo è il titolo del libro pubblicato dalla parrocchia di Fratta Todina e Spineta . di Luigi Ceccobelli

 E’ stato pubblicato dalla parrocchia di Fratta Todina e Spineta il libro “LA FORZA DELLA SPERANZA”

Le varie testimonianze riportate dai fedeli della parrocchia  sono  prezioso documento di come  la sofferenza,  a causa della pandemia,  possa portare anche speranza e fiducia  in tutti noi .

Uno degli autori del libro ha scritto;

 “ io la speranza nel futuro l’ho vista. E’ negli occhi sorridenti del ragazzo che incontro fuori dal supermercato. Lui non ha quello che ho io, ma già lo star vivendo alla giornata lo rende felice”. 

Non  si potrà mai sapere quanta vera  felicità vi sia in lui ma vi è  la certezza che ogni volta che si riesce a dargli una moneta, il nostro  egoismo si assottiglia.. 

     In questo lungo periodo di pandemia,  la partecipazione sociale e politica si è dimezzata dal 38 al 20 per cento, il volontariato dal 44 al 24 per cento. La partecipazione pubblica e sociale si è ridotta da dieci a quattro.

  Lungo è il silenzio politico e  amministrativo anche nel nostro  Comune,   “portone chiuso”  da oltre un anno, ed ai  servizi  vi si accede con prenotazione.   

  La parrocchia, con i suoi volontari,  da testimonianza alla  SPERANZA  per il ritorno alla libertà individuale, la ripresa economica , l’attività  commerciale ed il  libero accesso ai vari servizi dell’intero territorio. 

                                Luigi Ceccobelli

IL FAVOLOSO MONDO DEL SINDACO RUGGIANO

Considerazioni del PD Tuderte

Non bastavano le benedizioni impartite dopo la consueta diretta social. Non bastavano le tonnellate di retorica per descrivere una Todi idealizzata che non esiste, evitando la dura realtà che ci viene sbattuta in faccia ogni giorno, fatta di un città dalle grande potenzialità, ma isolata ed impoverita demograficamente, socialmente ed economicamente. Non bastavano il “panem et circenses” e l’intrattenimento come unici orizzonti di “sviluppo” della nostra città.

Sabato scorso, infatti, i tuderti hanno dovuto assistere alla scena surreale di un sindaco che ha detto cose non corrispondenti al vero sull’Ospedale di Pantalla. Ruggiano ha sostenuto che lunedì 24 maggio sarebbero cominciate le riaperture di “TUTTI I REPARTI” (citiamo letteralmente le sue parole) e che “IL PRONTO SOCCORSO È GIÀ RIAPERTO”.

Ci chiediamo se sia normale che un sindaco possa approcciare questioni delicate che toccano la sicurezza e la salute di una comunità di sessantamila persone con questa leggerezza. Saremo all’antica o “criticoni da social”, ma riteniamo grave dare informazioni errate ai cittadini su questioni così delicate visto che il Pronto Soccorso è chiuso e non si ancora ufficialmente né quando né come riaprirà.

La realtà, che lei cerca di nascondere sotto il tappeto con una propaganda smielata e melensa, è questa: i tuderti, senza che giunta e maggioranza proferissero una parola in merito, sono da mesi senza Pronto Soccorso. Quello di Pantalla, peraltro, è l’unico presidio ospedaliero in Umbria che ne è privo.

Se non la conoscessimo bene, ci aspetteremmo da lei meno proclami pieni di punti di sospensione e, magari, qualche scusa in più per questa gaffe terribile su una questione così delicata. Peccato che non sarà così.

PARTITO DEMOCRATICO TODI

TODI CIVICA: DEDICARE UNA GIORNATA ALL’ INFORMAZIONE LOCALE

Immagine tratta da Perugia Today

Il trentennale di una rivista storica della nostra città, è l’occasione per fare una riflessione sull’ informazione locale e sul ruolo che essa ha rivestito e potrà rivestire, anche in futuro, per il nostro territorio. A questo proposito Todi Civica proporrà al Consiglio comunale di definire un ordine del giorno comune attraverso il quale stabilire, che una volta l’anno, il Comune di Todi, dedichi una giornata all’informazione del territorio, coinvolgendo i protagonisti, le redazioni locali, i corrispondenti tuderti, per un confronto con le istituzioni e gli studenti degli istituti scolastici cittadini. In un’ epoca in cui tutto è informazione e comunicazione ( anche con molti eccessi)  la funzione svolta da chi racconta ogni giorno il territorio, assume un rilievo fondamentale. Non solo perché trasmette informazioni ai cittadini, ma soprattutto perché offre uno spazio e dà voce a tutte le realtà – non solo politiche ed istituzionali- che lavorano, operano e vivono il territorio. Un impegno costante, che ha pochissime pause durante l’anno, in molti casi fatto da volontari, in altri da professionisti che si sono distinti per il loro impegno e la loro correttezza. L’iniziativa vuole, da una parte raccontare e riconoscere l’impegno, la passione ed il lavoro svolto da alcuni nostri concittadini, dall’altra, stimolare le giovani generazioni a seguire questo esempio, che, rappresenta per una comunità una grande risorsa, senza la quale, l’informazione, il dibattito, il confronto  e la formazione di una coscienza critica collettiva, verrebbero meno.
Floriano Pizzichini
TODI CIVICA

Diego Giorgioni M5S a favore della mozione di Todi Civica.

PER UN OSSERVATORIO COMUNALE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO,

Un cittadino comune ha determinate attitudini e differenti sensibilità, ad oggi, con la mia formazione culturale e principalmente per la mia esperienza lavorativa non posso esimermi dal  sostenere la Mozione presentata dalla forza politica di opposizione Todi civica. Tale mozione suggerisce di creare un OSSERVATORIO COMUNALE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO, i recenti fatti di cronaca ci danno un chiaro indizio sulla situazione lasciata in questi anni difficili di crisi e pandemia, e qualunque eventuale “RIPRESA” deve essere necessariamente accompagnata da una crescita culturale, non possiamo permettere che si muoia ancora per lavorare.  Un comune importante come il nostro, con la sua vocazione squisitamente turistica, ha il dovere di combattere il fenomeno e deve farlo su due fronti ben distinti.
Su un primo fronte, collaborando con arpa, asl e tutte le altre istituzione preposte, dovrà essere attento alla piccola impresa sue molteplici varianti , passando dall’ edilizia con le sue differenti tipologie di cantieri, arrivando nei laboratori artigiani, fino alle industrie locali. Nella mozione si specifica che  “è fondamentale assicurare addestramento e prevenzione in ogni attività, valutando i rischi, definendo e professionalizzando gli addetti a tutti i livelli, con particolare attenzione ai lavoratori occasionali, discontinui e precari”
Questi sono gli aspetti critici  più classici del tradizionale “mondo del lavoro”, un osservatorio è esattamente quello che occorre, sarebbe uno strumento utile anche sul piano statistico per poter progettare in  futuro un piano di prevenzione.

Il secondo fronte è sicuramente più  interno e riguarda il comune stesso, un comune votato al turismo che vive e si promuove attraverso eventi importanti organizzati dalle associazioni che ne sono il fondamento. Non molto tempo fa il Movimento 5 stelle tuderte, che ho avuto l’onore di rappresentare nell’ ultima tornata elettorale, chiedeva di  istituire una commissione permanente e dedicata per redigere un regolamento ed esaminare di volta in volta tutti i progetti presentati.                                                                                                                                                                                       
1 Termini di tempo con i quali si deve procedere dalla presentazione di un progetto alla sua approvazione.

2 Caratteristiche delle ditte chiamate a collaborare.
Codici ATECO, la loro posizione contributiva D.U.R.C., la loro copertura assicurativa e la stesura di eventuali contratti di subappalto che ne trasferiscono le responsabilità

3 Bilanci preventivi e consuntivi accessibili a tutti.

4 Nomina di un responsabile della sicurezza referente dell’amministrazione.
Ogni evento o manifestazione dovrà disporre di un piano di sicurezza e di un responsabile della sicurezza referente dell’amministrazione e nominato per l’occasione.

L’idea di un osservatorio e l’idea di una commissione devono fondersi in un unico sforzo. Questa mozione offre ad un comune cittadino come il sottoscritto l’occasione per lanciare un suggerimento, dare alla città regole più precise unitamente ad uno strumento indispensabile per contrastare il fenomeno degli incidenti sul lavoro.

Diego Giorgioni.

Quasi 5000 persone vaccinate nel Centro Vaccini anti Covid-19 di Todi a un mese e mezzo dall’apertura

Circa un mese e mezzo fa, il 12 aprile scorso, l’Amministrazione di Todi celebrava l’apertura di un Centro Vaccini anti Covid-19 sul proprio territorio. Con grande orgoglio, oggi registriamo la vaccinazione di quasi 5000 cittadini. Di queste poco meno di 3000 persone nel primo mese di attività: numero sicuramente importante, ma decisamente lontano dalle reali potenzialità del Centro, che nei successivi dieci giorni ha infatti fatto registrare la vaccinazione di ben 1899 soggetti.

In quel momento, sembrava una proposta “fuori portata”: non esistevano precedenti sul territorio nazionale e tantomeno in Umbria. La lungimiranza del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid Dott. Massimo D’Angelo, unitamente alla determinazione ed alla capacità organizzativa dell’Amministrazione Comunale di Todi, hanno fatto sì che questa idea prendesse forma tanto da assurgere in breve tempo a livello nazionale come “modello Todi”.

Oggi possiamo parlare con grande soddisfazione di bilanci estremamente positivi, infatti in questo seppur breve periodo, Il Centro ha visto passare un considerevole numero di persone che hanno potuto anticipare significativamente l’inoculazione del proprio vaccino in un posto confortevole e ben organizzato, ma soprattutto strategicamente ben posizionato sul territorio.

Il Centro sta continuando a funzionare con ritmi sostenuti grazie alla straordinaria generosità e senso di appartenenza del personale volontario, a partire da medici ed infermieri,  agli operatori della  Protezione Civile e della  Croce Rossa locale, per finire con il supporto di singoli cittadini che volontariamente prestano la loro opera per l’occasione. L’Amministrazione Comunale, da parte sua, continua ad investire risorse umane ed economiche al fine di permettere un funzionamento ai massimi livelli della struttura, consapevole che lo sforzo sostenuto, ancorché importante,  è un atto dovuto verso i propri concittadini in un momento di estrema gravità come quello attuale.

Relativamente al personale impiegato, registriamo un impegno medio giornaliero di 36 operatori che si alternano su due turni giornalieri.

Tenendo fede al protocollo d’intesa con la USL 1, l’attività vaccinale è  rivolta a tutto il personale della regione, ma con particolare attenzione ai cittadini tuderti e massetani.  Questo ha consentito a numerosissimi concittadini di poter ricevere il vaccino sul nostro territorio, senza dover subire i disagi di stressanti spostamenti in giro per il territorio regionale.

                                                                  Amministrazione Comunale di Todi

Mozione di Todi Civica. COMUNITÀ ENERGETICHE: SI ATTIVI ANCHE IL NOSTRO COMUNE

Todi Civica ha depositato una mozione per chiedere all’amministrazione di sostenere lo sviluppo locale di comunità energetiche ed autoconsumo.
Le comunità energetiche sono associazioni tra produttori e consumatori di energia, finalizzate a soddisfare il proprio fabbisogno energetico attraverso la propria produzione, realizzata mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili, per esempio impianti fotovoltaici. La grande novità sta, quindi, nella possibilità di condividere localmente la produzione e il consumo di energia rinnovabile, con importanti risparmi per i cittadini.
In dati statistici ci dicono che gli italiani,. soprattutto anziani, l che vivono in famiglie in povertà energetica sarebbero più di nove milioni. Nel 2020 il Consiglio europeo ha adottato la direttiva RED II, per la  promozione delle fonti rinnovabili, che  promuove le configurazioni di Autoconsumo collettivo e di Comunità energetiche.
Una misura che punta, entro il 2030, al  raggiungimento di una quota di energia da fonti rinnovabili nei consumi elettrici pari al 55% del totale, una riduzione dei consumi del 43% dell’energia primaria e la riduzione del 33% delle emissioni di gas a effetto serra .
La realizzazione di questi impianti è sostenuta da incentivi:  100 €/MWh per le configurazioni di autoconsumo collettivo da parte dei condomini e 110 €/MWh per le Comunità energetiche rinnovabili. L’incentivo verrà erogato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e sarà e riconosciuto per un periodo di 20 anni.
Gli Enti pubblici possono sostenere la creazione di configurazioni tra cittadini o tra enti e cittadini in cui gli impianti potrebbero essere realizzati dall’Ente anche su aree o coperture di edifici pubblici e l’energia prodotta condivisa; ad esempio, si potrebbe realizzare una comunità energetica con un impianto installato sul tetto di una scuola utilizzando l’energia prodotta per la stessa e cedendo l’eccedenza ai cittadini membri della comunità.
Un’opportunità su cui chiediamo al Comune di valutare, così come stanno facendo altre realtà locali.

Todi Civica

Todi: si torna a teatro. Bellissimo spettacolo di Monica Guerritore.

Avevamo tanto atteso, a Todi, questo momento: tornare a teatro. E la serata è stata bellissima. Già l’ambiente teatro da subito il senso della vita e della partecipazione. Ma dopo la lunga attesa, causa Covid, si avvertiva anche il senso della liberazione.

E in aggiunta anche un grande spettacolo: non importa che fosse un monologo: l’artista non ha fatto rimpiangere né trama teatrale né dialoghi. E’ stata semplicemente bravissima  ed ha costantemente interagito con il pubblico che l’ha applaudita in modo entusiastico. E i brani scelti per la lettura (molto Dante Alighieri e poi Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Patrizia Valduga, Madame Bovary ( estratto), Victor Hugo, Giacomo Leopardi , Cesare Pavese) svolgevano molto bene il tema proposto dal titolo dello spettacolo. ‘’Dall’Inferno all’Infinito’’ .

Sullo spettacolo riportiamo le note di regia: ‘’ La potente forza creativa dell’Immaginazione delle pagine di Hillmann e Citati accompagnano e forse spiegano (in parte) la discesa nel nero, nell’intima natura umana, che Dante mette in versi nei canti iniziali dell’Inferno (Divina Commedia); la sua ricerca e il suo incontro con le parti del Sé.
Nelle bellissime parole di Wagner, la forza della musica (che accompagna tutta la performance) diventa motore emotivo e precede, accompagna e amplifica il tormento delle passioni amorose (Paolo e Francesca), di abbandono (La Tentazione della Valduga), di ferocia come nel canto del conte Ugolino. Di abissi naturali che portano in scena anche figure materne e paterne: Pasolini, Morante.
Tutto rende la ricerca e il racconto interiore e poetico di Maestri lontani tra loro per epoca, un’unica grande anima che racconta le infinite vie della testimonianza del Sé..
Le parole di Umberto Eco e del grande psicanalista Galimberti accompagnano, noi uomini di oggi, nella comprensione del nostro Inferno interiore e dell’Infinito intuìto…Tutto percepito e a noi consegnato da un’unica fonte, l’Intuizione artistica, di uomini e donne  che hanno “cercato se stessi”(C.Pavese).

E dunque sinceri ringraziamenti a Monica Guerritore ma anche agli organizzatori che hanno voluto in tal modo mandare un messaggio positivo: la vita riprende, e non solo al bar o al ristorante ma soprattutto nei teatri e nei luoghi dove la cultura può tornare a mandare i suoi messaggi positivi di una vita ricca e piena,

La palazzina pericolante in Pantalla.

TODI CIVICA ha depositato in queste ore un’interrogazione al Sindaco sulla questione della Palazzina pericolante sita in Pantalla.

Nella frazione di Pantalla, da anni, infatti, è presente una palazzina le cui condizioni strutturali sono gradualmente deteriorate e  che in considerazione della sua collocazione, a ridosso di una delle strade più trafficate della frazione, rappresenta un serio pericolo per la popolazione.
Nel corso degli anni tale problematica è stata posta all’attenzione delle diverse amministrazioni tanto dai consiglieri di maggioranza che di opposizione.
Nel dicembre del 2020, l’amministrazione comunale annunciava a mezzo stampa la risoluzione della problematica indicando che l’iter di demolizione della palazzina si sarebbe realizzata in tempi brevi e sostenendo che, qualora il titolare dell’immobile non non avesse agito tempestivamente, il Comune avrebbe provveduto attraverso un’ordinanza di demolizione ” in danno” , per ragioni di incolumità pubblica. Essendo trascorsi sei mesi da quella comunicazione, il gruppo Todi Civica, pur valutando positivamente l’interessamento dell’amministrazione comunale, ha chiesto al Sindaco a che punto sia il procedimento e con che tempi si procederà alla demolizione della palazzina.

Todi Civica

Italia Viva: invito a firmare la petizione per commissione d inchiesta.

Sabato 22 in Piazza del Popolo raccolta firme per Commissione di indagine sulle scelte nell’emergenza Covid. Lettera ai cittadini.

Cari concittadini,

sabato 22 maggio p.v. dalle ore 10 alle 13 in Piazza del Popolo a Todi, potrete condividere e firmare presso una nostra postazione, la petizione nazionale lanciata da noi di Italia Viva e quindi aiutarci ad avanzare la proposta d’insediamento di una Commissione parlamentare d’inchiesta che sciolga tutti i dubbi su ciò che non ha funzionato nella gestione dell’emergenza Covid.

E’ materia sulla quale è necessario essere trasparenti verso tutti, anzi di più, è obbligatorio fare chiarezza su quelle discutibili scelte gestionali che hanno comportato l’esborso di diverse centinaia di milioni di euro per l’acquisto di banchi a rotelle inutilizzabili, di mascherine pagate 5 volte il costo normale, di ventilatori comprati a caro prezzo in Cina e mal funzionanti, nonostante le raccomandazioni e le garanzie di un noto campione di una certa sinistra.

Siamo convinti che dal risultato dei lavori della Commissione si capirà anche se Italia Viva aveva torto a porre le critiche nei confronti del governo Conte 2 per i grossolani errori commessi durante l’emergenza sanitaria, per l’immobilismo oltre che per l’esautoramento del Parlamento.

E comunque non si può non riconoscere che grazie a quella importante decisione di uscire dal Governo abbiamo oggi, in un mondo globale e complicato un Presidente del Consiglio più credibile e una Italia più rispettata.

Per tutto questo chiediamo la vostra firma.

I VIOLINI DI TODI UN PICCOLO SEGNO IN ONORE DELLA NOBILE FAMIGLIA TUDERTE DEI SARDOLI

Si avvia alla fase esecutiva il progetto  di ETAB  “I Violini di Todi” (un Klotz ed un Odoardi) a cui il CDA e gli uffici stanno lavorando  sin dallo scorso anno.
 ETAB, infatti, nel proprio patrimonio mobiliare di pregio annovera due violini appartenuti e donati dalla famiglia Sardoli  all’Opera Pia Monte dell’Onestà.
Con la preziosa collaborazione del Maestro Luca Venturi e le indicazioni del Dr. Filippo Orsini Direttore dell’Archivio Comunale di Todi (presso cui è depositato l’archivio storico della Congregazione di Carità di Todi), il Cda di ETAB, dopo aver deliberato di dover restaurare i due violini di cui è proprietario,  ha avviato un’indagine presso i più noti Liutai italiani per verificare la fattibilità del recupero.
I preziosi violini rientrano nei beni de l’Opera Pia Monte dell’Onestà che ebbe origine nel 1601 per effetto di una donazione di quattromila scudi fatta dal Vescovo Angelo Cesi  Detta opera pia fu amministrata dalla “Congregazione di Carità di Todi” fondata da Francesco degli Atti nel cinquecento e tenuta dai Priori di Todi. La conduzione della Congregazione proseguì fino al 1938 quando, in esecuzione alla Legge Crispi 6972/1890 (o meglio diversi anni dopo), furono istituite le Istituzioni Riunite di Beneficenza.
Le opere pie amministrate dalle IRB confluirono nel 2003 nell’attuale ente La Consolazione ETAB.
Dalla documentazione dell’Ente risulta che il Violino Odoardi o del Villan d’Ascoli fu richiesto in occasione di una prestigiosa Mostra internazionale sulla Viola Classica e la Liuteria tenuta ad Ascoli Piceno, promossa da ANLAI (ASSOCIAZIONE NAZIONALE LIUTERIA ARTISTICA ITALIANA) dal 20 al 27 settembre 1959.
Nella nota dell’ANLAI redatta per l’occasione il Prof. Dr. Gioacchino Pasqualini, quale Presidente, classifica lo strumento come “.. uno dei pochi esemplari dell’Odoardi esistenti in Italia”.  
Le fonti riportano e citano anche la figura del Maestro Liutaio Rodolfo Fredi (Todi, 18 giugno 1861 – Roma, 22 febbraio 1950) che si era occupato di una riparazione dei violini e che finchè in vita tenne rapporti di collaborazione con l’ultimo Liutaio tuderte Cesare Toppetti che ci ha lasciati lo scorso dicembre 2020. Il secondo violino è della Scuola di KLOTZ di Mittenwald (in Germania). Secondo il Mastro Liutaio Fredi il violino della famiglia Sardoli è attribuibile probabilmente a Sebastian (scrive “Klotrj di Mittenvaddt”).  Klotz è una famiglia di liutai che ha costruito violini a Mittenwald, in Germania, dalla metà del XVII secolo ad oggi.  
Lo scorso 6 maggio, il CDA di ETAB, appena ricevuta l’autorizzazione sul progetto di restauro,   ha dato il via al primo segmento progettuale che prevede il recupero del primo violino del Villan d’Ascoli. Contestualmente è stata presentata in data 18.05.2021 un’istanza alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia nell’ambito del Bando “Richieste Libere 2021” con un quadro economico complessivo di quasi Euro 10 mila (restauro, esposizione e attività divulgative e celebrative).
Nei prossimi giorni partirà una campagna di raccolta fondi tramite diverse piattaforme web tra cui l’Art Bonus.
Il progetto è dedicato ai benefattori dell’Ente ed in particolare alla famiglia Sardoli che ha voluto donare a ETAB (ex Opera Pia Monte dell’Onestà amministrata dalle IRB di Todi) due capolavori della liuteria di fine settecento. Il Progetto è anche dedicato ai musicisti, alla musica e a tutti gli operatori dello spettacolo che in questo periodo di pandemia hanno molto sofferto gli effetti delle chiusure dei “luoghi della cultura”.  Già da ora ETAB dichiara la disponibilità  a concedere il violino per esposizioni, eventi musicali e altre iniziative culturali , ovviamente previo ottenimento delle autorizzazioni e delle garanzie di legge.
 Tra le prospettive del progetto vi è l’attività divulgativa presso le scuole secondo prossime intese che saranno assunte con il MIUR per il tramite dell’Ufficio Scolastico Regionale subito dopo il primo restauro.
Sono in corso contatti con le università per definire possibili progetti di ricerca anche se il progetto più caro a chi scrive è di consentire ai musicisti, a partire da quelli tuderti, di potersi esibire con i violini di Etab che, si auspica, verranno anche dai futuri Presidenti tolti dal cassetto e dall’oblio e lasciati vivere con la musica.

Il Presidente
Avv. Claudia Orsini