Addio a Franco Serpa

Franco Serpa nell’Aula Magna del Liceo Jacopone durante la cerimonia in suo onore.

Una notizia non inaspettata ma dolorosa, molto dolorosa non solo per chi scrive ma anche per alcune generazioni di studenti che l’hanno avuto come docente tra gli anni sessanta e settanta del secolo passato ed oggi ormai nella terza età. Serpa era nato il 26 agosto del 1931; quando è venuto a Todi ad insegnare latino e greco era un giovane professore, poco più che trentenne, ma già capace di incidere profondamente sulla cultura degli studenti, dell’intero Liceo e di tutta la nostra comunità.

Serpa come docente fu, a dir poco, esemplare. Fu il portatore nella scuola di una cultura vastissima e profonda e profondamente vissuta. Per il Liceo un passaggio esemplare  da una dimensione culturale corretta ma sostanzialmente legata ad una realtà provinciale:  con il nuovo professore di materie classiche divenne un luogo dove si respirava e si viveva una cultura europea, si conoscevano autori fondamentali contemporanei, a noi ignoti, e dove la grande musica europea veniva conosciuta, ascoltata ed amata.

Un cambiamento radicale che coinvolse inevitabilmente l’intera comunità perché  gli allievi e i docenti del liceo  erano in quel momento anche protagonisti nella vita culturale tuderte. Chi scrive non fu suo allievo nella scuola (docente ancora senza laurea) ma si sentì in tutto come suo allievo: la sua dimensione culturale europea e l’amore soprattutto per  quella tedesca, la profonda conoscenza della cultura classica, la musica vissuta ed amata e arricchita da una profonda dimensione critica erano  messaggi che incidevano profondamente nel modo di sentire e vivere anche il  lavoro nella scuola.

Per chi lo ascoltava era anche suggestivo e impressionante sentirlo parlare delle sue amicizie nella musica e nella cultura; i nomi di compositori come Hans Werner Henze di scrittori come Ingeborg Bachmann e Elsa Morante; i suoi incontri con Igor Strawinsky, Greta Garbo, Maria Callas; la collaborazone con Fedele D’Amico per la sezione musicale dell’Enciclopedia dello Spettacolo.

 Ma un altro aspetto va sottolineato: non era solo un docente, era un Maestro che si imponeva sugli allievi e sui colleghi per autorevolezza ma anche per una grande umanità: capace di capire i problemi degli allievi, di parlare loro con comprensione e umanità, di dare saggi consigli e di dedicare anche su questi aspetti molto del suo tempo. Ma era insieme un insegnante severo, che pretendeva studio e applicazione, che dava giudizi, e voti, anche severi ma giusti (la sua allieva Patrizia Cavalli, da lui molto stimata, fu bocciata in secondo liceo proprio in Latino e greco e dovette ripetere l’anno) . E va anche ricordato il suo rispetto per le altrui opinioni pur essendo egli molto fermo nelle sue convinzioni.

Con molti dei suoi ex allievi ed amici,  dopo sua partenza da Todi, è rimasto costantemente in contatto, sempre percepito come il Maestro, con la consapevolezza che il suo insegnamento e la sua amicizia avevano inciso profondamente nella loro vita.

Dopo la sua partenza da Todi e un breve periodo nel Liceo di Rieti, si trasferì per alcuni anni a New York nell’Istituto Italiano di cultura. Rientrò in Italia come docente di Latino nell’Università di Trieste ma gli fu spesso assegnata anche la docenza in Storia della Musica.

In pensione nel 2005, fu invitato a Todi, che aveva comunque continuato a frequentare, dal Liceo Jacopone che utilizzò questa occasione per fare una giusta celebrazione dei grandi meriti del suo lavoro, un Pomeriggio di parole e musica in onore di Franco Serpa ex docente del Liceo in occasione del concludersi della sua attività didattica nei licei e nelle università. Dopo il saluto del preside e del sindaco intervennero il Prof. Marco Grondona, il Prof. Giampiero Rosati, la Dott. Isabella Martelli, il prof. Prof. Enrico Trizza e il Prof. Manfredo Retti. Con due momenti musicali eseguiti dal Coro del Liceo con la direzione del Maestro Marco Venturi e brani d’opera eseguiti dal soprano Daniela Boni.

E per questa occasione convennero, nell’aula magna del Liceo, molti dei suoi allievi di un tempo che avevano mantenuto l’immagine di un uomo e di uno studioso esemplare.  

Oggi gli organi di informazione lo definiscono  latinista, musicologo, germanista, traduttore e accademico italiano ponendolo giustamente negli alti livelli della  cultura europea.

Francesco Tofanetti

Al via a Todi il progetto Media Valle arT fOod toURism

Dieci i Comuni del territorio coinvolti per una promozione integrata. Incontro di coordinamento mercoledì scorso nei Palazzi Comunali tuderti

Si è tenuta presso la Sala del Consiglio comunale di Todi, mercoledì mattina, una riunione operativa alla quale hanno partecipato gli assessori al turismo e i dirigenti del settore in rappresentanza di tutti i Comuni coinvolti nel progetto “Media Valle TOUR – arT fOod toURism” che vede il Comune di Todi capofila con partner i Comuni di Marsciano, San Venanzo, Fratta Todina, Deruta, Monte Castello di Vibio, Torgiano, Collazzone, Bettona e Cannara; a supporto dell’iniziativa di rete anche la Strada dei Vini e Confcommercio.

Il progetto è stato premiato dalla Regione Umbria, a valere sul bando “Umbria Aperta”, emanato per il sostegno alla costruzione di prodotti turistici territoriali, con un finanziamento di 137 mila euro, di cui 34 mila a favore di Todi, 31 mila di Marsciano e, a seguire, con importi tra i 3 mila e i 13 mila mila per gli altri Comuni in relazione alle azioni rispettivamente previste. L’obiettivo di Media Valle TOUR è di attivare di concerto con tutte le istituzioni coinvolte, con la regia del capofila, un meccanismo virtuoso di sostegno al territorio per la fruizione integrata da parte del turista di tutte le risorse legate alla enogastronomia, all’attività all’aperto e all’arte. Si tratta di un’offerta già presente alla quale si intende dare una visione comune, strutturata e condivisa. Da qui l’importanza del recente incontro, organizzato proprio per allineare tutti i Comuni alle finalità dell’iniziativa che dovrà essere completata entro l’agosto del prossimo anno.
Un elemento caratterizzante sarà la digitalizzazione dell’offerta e la definizione di strumenti promo-commerciali per la valorizzazione delle produzioni tipiche, nonchè l’implementazione dell’architettura digital on line in raccordo con il portale Umbriatourism e il potenziamento della cartellonistica turistica. Prevista la realizzazione di un evento a tema in ogni comune ma anche il raccordo di itinerari, sia nuovi che già esistenti, mettendo a valore gli attrattori storico-culturali e definendo dei pacchetti turistici ad hoc quale dei tour in vespa, delle giornate in bici tra i vigneti e dei trekking urbani. Sono inoltre previsti degli education con tour operator e giornalisti, campagne social media marketing e l’ideazione di un nuovo storytelling intorno ad alcuni punti di forza caratterizzanti il territorio.

Al via gestione area verde e impianto sportivo di Pian di San Martino

Il Comune di Todi ha affidato la struttura all’associazione “Cultura e Lavoro” La convenzione garantirà la cura e manutenzione in modo costante

La gestione dell’impianto sportivo della frazione di Pian di San Martino, di proprietà del Comune di Todi, e l’adiacente area verde è stata affidata, a seguito di procedura di evidenza pubblica, all’associazione “Cultura e Lavoro” di Todi. Con una delibera della Giunta comunale del 1 settembre sono state approvate anche le tariffe convenzionate per l’utilizzo del campo sportivo polivalente in erba sintetica. L’associazione si farà carico, con regolarità, della cura, sicurezza e manutenzione dell’area di circa 2 mila metri quadrati posta proprio all’ingresso del centro abitato e di facile raggiungibilità anche da un’ampia zona del territorio comunale, tanto da farne un luogo privilegiato di socializzazione intergenerazionale.

FESTA DELLA CONSOLAZIONE. DOPO LO SPETTACOLO PIROTECNICO PROSEGUONO I FESTEGGIAMENTI DAL 9 ALL’11 SETTEMBRE

NELL’AMBITO DEL FESTIVAL DI MUSICA SACRA

Dopo una giornata poco promettente, che faceva mal sperare, si è tenuta come da programma la festa della Natività della Beata Vergine Maria al Tempio Santa Maria della Consolazione con il tradizionale spettacolo pirotecnico, ormai tanto amato dai cittadini tuderti realizzato dalla ditta Poleggi di Canepina (VT).Dopo “li fochi” e dopo lo scintillante avvio della settima Edizione del “FESTIVAL DI MUSICA SACRA DI TODI” con il Maestro Salvatore Accardo, i festeggiamenti proseguiranno, con concerti, momenti di svago e di solidarietà con le raccolte fondi abbinate agli eventi culturali.

Venerdi 9 esordirà alla Consolazione il Maestro Ennio Cominetti, organista, compositore, direttore di coro e d’orchestra un artista a tutto tondo che svolge da anni la propria attività artistica in ogni parte del mondo.

All’attivo Cominetti vanta oltre mille concerti, nelle più importanti cattedrali e in alcuni fra i più noti teatri di Europa, Nord, Centro e Sud America, Medio Oriente e Africa.

Entusiasmanti le recensioni dei media internazionali…ne riportiamo alcuni:

  • Nemmeno ad Heidelberg capita tutti i giorni di poter ascoltare un interprete così eccellente come l’organista Ennio Cominetti. Si è presentato come solista di grande virtuosismo (…) con un fuoco d’artificio di articolazioni organistiche e di possibilità di fraseggio che hanno trasformato l’ascolto in un avvenimento”. (Rhein-Neckar-Zeitung, Heidelberg, 14.8.1992);
  • Il récital di Cominetti: una lezione di compostezza e di stile” (Il Giornale, 4 Aprile 1989); “La sua chiara e pulita esecuzione scaturisce dall’intuito del vero senso del linguaggio musicale” (Il giornale di Lugano, gennaio 1980).

Vanta diverse produzioni discografiche e partecipazioni nel mondo della Musica Sacra con particolare riferimento ai concerti d’organo.

La sera del 9 settembre saranno presenti esponenti dell’Istituto musicale “S. Prokofiev” di Sieverodonetsk (tra cui la Direttrice Marina Yavorskaya) totalmente distrutto a seguito degli eventi bellici. Attesa anche la Soprano dell’Opera di Kyev.

Sarà presente infine la pianista Ielyzaveta Pluzhko che si è esibita, da ultimo, nell’edizione 2021 del festival di Musica Sacra. E’ stato invitato, come di consueto in queste occasaioni, anche Signor S.E. Yaroslav Melnyk Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario d’Ucraina nella Repubblica Italiana.

Sabato 10 settembre alle ore 21 suonerà il duo internazionale composto dai talenti nostrani Andrea Cortesi e Marco Venturi in un concerto per violino e pianoforte.

Chiuderà la rassegna tuderte di musica sacra, domenica 11 settembre, 2022 ore 21, il noto coro della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco, ambasciatore umbro nel mondo della Musica Sacra.

Tutti gli eventi saranno al Tempio della Consolazione alle ore 21 e sono ad ingresso gratuito.

Saranno abbinati agli eventi raccolte fondi tutte destinate a progetti a sostegno dei più bisognosi.

Serate del 9 a 10 settembre 2022 – per le attività benefiche del Gruppo di Volontariato Vincenziano di Todi (PG).

Iban IT04N0344038700000000133300 – versamento presso “Banco di Desio e della Brianza Spa” – Filiale 779 di Todi. rapporto c/c n. 01/779/00133300

Sera dell’11 settembre 2022 – per le missioni estere dell’OFM Umbria.

La raccolta fondi della serata sarà interamente devoluta al PROGETTO SCOLASTICO POPOLARE PER BAMBINI E GIOVANI in Medellín Colombia Il progetto si chiama:  “SOMOS BARRIO…SOMOS LA HONDA” presso la parrocchia San Lorenzo Martire a Medellín.

Sarà possibile contribuire anche mediante versamento sui c/c seguenti:

CONTO CORRENTE POSTALE C/C P. 14404065

Intestato a: Provincia Serafica san Francesco – Missioni estere, p.zza Porziuncola 1 – 06081 Assisi (PG)

CONTO CORRENTE BANCARIO

Banca Popolare Etica

Filiale di Perugia

Via Piccolpasso 109 – 06128 – Perugia

Iban: IT 47 Y 05018 03000 000011475613

Intestato a: Provincia Serafica san Francesco – Missioni estere Onlus, p.zza Porziuncola 1 – 06081 Assisi (PG)

Sondaggi umbri: Meloni alle stelle, Salvini a terra

Riprendiamo da www.passaggimagazine.it un interessante articolo di Giuseppe Vittori

Ormai è febbre da sondaggio. Tutti li cercano. Pochi li trovano…quelli veri. E qualcuno li inventa!
Soprattutto per ciò che riguarda l’Umbria. In ogni caso esperti sondaggisti da giorni affermano una cosa: i sondaggi ristagnano. Danno sempre gli stessi risultati – decimale più decimale meno – che indicano in maniera inequivocabile un dato: questo è il “giro” della destra. Ma se appare scontato
l’esito del voto del prossimo 25 settembre, che vedrà la vittoria dell’asse Meloni-Salvini-Berlusconi, e la sconfitta degli gli altri, non è invece scontato il voto per i singoli partiti. Sia a
destra, sia a sinistra, sia al centro. Ed è qui che potrebbero arrivare le sorprese. In Italia, come in Umbria.
Cerchiamo quindi di analizzare quale potrebbe essere l’impatto su scala regionale del risultato che
uscirà dalle urne. Un impatto che riguarderà tutta la politica regionale e, soprattutto, l’assetto di
potere nella massima istituzione: la Regione! E disegnerà con maggior chiarezza gli scenari
prossimi venturi: dalle elezioni amministrative che vedranno il prossimo anno andare al voto la città
di Terni, ed a seguire, l’anno successivo, in primavera la città di Perugia e molti altri comuni, e in
autunno infine la Regione.
Prima però vediamo come andrà a finire in Umbria la prossima tornata elettorale sulla base
dell’ultimo sondaggio effettuato da SWG,che circola nelle segreterie dei partiti Per i collegi
uninominali, ovviamente, non c’è partita. La destra li porterà a casa tutti e tre, quello unico al
Senato, ed i due alla Camera. Così come appare altrettanto scontato che i due seggisenatoriali che
saranno attribuiti con la quota proporzionale li porteranno a casa Fratelli d’Italia e PD
. Diversa la
situazione per i quattro seggi della quota proporzionale per la Camera dove è altrettanto sicuro che
Fratelli d’Italia e PD si prenderanno ciascuno un seggio a testa. Per gli altri due la partita è
completamente aperta, anche se FdI non fa mistero di sperare nell’aggiudicazione del secondo
seggio. Speranza poi non tanto vana se è vero ciò che direbbe, appunto, l’ultimo sondaggio
www.passaggimagazine.it
dell’SWG, e cioè che il partito della Meloni in Umbria potrebbe attestarsi tra il 27 e 28 per cento, il PD tra il 23 ed il 24.Lega e Cinquestelle si contenderebbero il quarto posto con percentuali tra il 10 e l’11 per cento. E poi c’è il partito dell’accoppiata Calenda-Renzi che qui in Umbria potrebbe strappare un risultato superiore alla media nazionale, che comunque – ad oggi – appare lontana dal quorum pieno. Azione e Italia Viva potrebbero dunque sperare nel gioco dei resti per prendere un
deputato.
Ma se i risultati elettorali fossero davvero questi, quali le ripercussioni sugli assetti istituzionali
regionali? Se davvero il “ciclone Giorgia” si abbattesse in Umbria con questa energia, e cioè con un
totale capovolgimento dei rapporti di forza tra FdI e Lega, basterebbe il tanto richiamato
“rimpastino” in Giunta regionale? Beh, con una Lega che passerebbe dal suo 37 per cento delle
regionali ad un misero 10 per cento il 25 settembre, e con Fratelli d’Italia che dal suo 10 per cento
del 2019 schizzerebbe a quasi il 30 per cento, appare davvero difficile che Franco Zaffini ed il suo
partito possano accontentarsi di un “posticino” in Giunta regionale, lasciando alla Lega la
maggioranza, avendo oltre alla Presidente Tesei, due assessori, e cioè Luca Coletto ed Enrico
Melasecche. Un simile risultato elettorale autorizzerebbe il saggio e prudente Zaffini (che oltretutto
pur rivendicando da sempre un maggior peso del suo Partito nell’esecutivo regionale, con lealtà non
ha mai fatto mancare il suo sostegno alla Tesei ed alla maggioranza), a rivendicare un cambio
radicale del profilo politico dell’attuale Giunta. E non è affatto un mistero che proprio FdI speri in
un tracollo della Lega in Umbria. Sia per portare a casa il secondo deputato, sia per strappare ai
leghisti l’egemonia di potere in ambito regionale.
Alla luce di un tale scenario, e guardando un po’ oltre, verso le prossime elezioni regionali, sarebbe
certa la ricandidatura di Donatella Tesei, che nel 2019 fu letteralmente imposta d’imperio dalla
Lega di Matteo Salvini (allora forte dei suoi enormi consensi elettorali), suscitando già allora una
reazione infastidita di Giorgia Meloni? Una riconferma della Tesei apparirebbe davvero
problematica. Perché è vero che ora sono tutti abbracci e selfie, ma subito dopo le elezioni, se i
numeri fossero questi, i tempi per la Tesei e per la Lega umbra diventeranno duri.
E per avere contezza di ciò basta rileggere la dichiarazione che in tempi non sospetti (23 novembre
del 2021) rilasciò a Perugia il plenipotenziario di Giorgia meloni, Francesco Lollobrigida: “ se FdI
non può incidere nelle politiche regionali in quanto perdura la sua assenza dalle responsabilità di
Governo, allora appare evidente che Tesei non potrà ancora essere la nostra candidata alla
www.passaggimagazine.it presidenza di questa Regione”. E allora FdI era attestata su percentuali molto, ma molto più basse di quelle che vengono ora accreditate alla Meloni.
Dunque il secondo manato per Donatella Tesei potrebbe essere davvero a rischio. E non sarebbe
certo una novità in casa centrodestra, o destra centro. Basta guardare a cosa è successo in Sicilia
dove è stata sbarrata la ricandidatura di Nello Musumeci o di quello che potrebbe accadere in
Lombardia, con la ricandidatura di Attilio Fontana, sulla cui riconferma si addensano molte nubi.
Se questo è ciò che potrebbe accadere nella destra umbra, in casa centro sinistra non stanno certo
messi meglio. Anzi. Fino ad alcuni mesi fa, anzi, fino alla definizione delle candidature, il PD
guidato da Tommaso Bori aspirava ad essere il primo partito in Umbria. Ma la tumultuosa crescita
di Fratelli d’Italia da un lato, e i disastri combinati dal PD in Umbria dall’altro, stanno facendo
sfumare questo sogno. Con le ricandidature di Anna Ascani e soprattutto di Walter Verini, imposte
da Roma, il PD qui non appare affatto attrattivo. La scelta di Enrico Letta – un vero schiaffo
all’Umbria ed alle legittime aspirazioni di rinnovamento del PD locale – dice due cose molto chiare:
al nazionale delle sorti elettorali in Umbria importa molto poco; e la leadership del segretario
regionale Bori non è affatto autorevole. Se poi a questo si aggiunge la migrazione di Donatella
Porzi (che una certa dote elettorale ce l’ha, a differenza dell’altra migrante, Carla Casciari), nel
partito di Calenda-Renzi, il grande lavoro del civico Andrea Fora, il sostegno ad Azione-Italia Viva
ormai palese dell’ex governatrice Catiuscia Marini, e allora è facile ipotizzare che il PD in Umbria
avrà un risultato deludente.
E quindi anche in questo campo politico si aprirebbe una stagione molto difficile e di resa dei conti
che potrebbe lasciare sul terreno molti “morti e feriti”.

Le candidature alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Umbria

Una utile informazione per le prossime elezioni. Parte Prima. Seguirà la seconda parte dedicata alle candidature in Senato. A cura del dott. Alfonso Gentili.

Di seguito si riportano  i nominativi delle candidate e dei candidati scelti dai partiti e movimenti politici ai fini dell’imminente elezione della nuova Camera dei deputati per la quale alla circoscrizione Umbria  sono stati assegnati 6 seggi, di cui 2  uninominali e 4 proporzionali.

              COALIZIONI/LISTE                                                                            COLLEGI UNINOMINALI

                                                                                          UMBRIA-U01 di Terni                    UMBRIA-U02 di Perugia

1) AZIONE- ITALIA  VIVA- CALENDA                            Barbarella Franco Raimondo        Casciari Carla

2) ITALIA SOVRANA E POPOLARE                                Natalini Matteo                              Casavecchia Patrizia

3) MOVIMENTO 5 STELLE                                             Gabrielli Ilaria                                  Ruffini Alessandra

4) UNIONE POPOLARE CON DE MAGISTRIS              Calderigi Benedetta                        Ghiandoni Roberto

5) ALLEANZA VERDI E SINISTRA, +EUROPA,

   IMPEGNO CIVICO LUIGI DI MAIO-CENTRO           De Rebotti Francesco                      Vinti Stefano

   DEMOCRATICO, PARTITO DEMOCRATICO-

   ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA                

6) ITALEXIT PER L’ITALIA                                               Bindocci Andrea                             Peraio  Maela

7) MASTELLA NOI DI CENTRO EUROPEISTI                Parisi Valentina Maria Carmela   Cocco Giovanni Antonio

8) PARTITO COMUNISTA ITALIANO                            De Carlo Anna                                 Galli Matteo

9) VITA                                                                             Garaffa Alessandra                        Urru David

10) FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI,

      LEGA PER SALVINI PREMIER, FORZA ITALIA,      Nevi Raffaele                                    Caparvi Virgilio

      NOI MODERATI/LUPI-TOTI-BRUGNARO-UDC

Dei 20 candidati nei due collegi uninominali sopra indicati saranno eletti e proclamati deputati dall’Ufficio centrale circoscrizionale presso la Corte d’Appello di Perugia solo 2, quelli  che avranno ottenuto il maggior numero di voti validi nel rispettivo collegio (metodo maggioritario).

                                                                         ___________

                          LISTE                                                                                   COLLEGIO PLURINOMINALE

                                                                                                                                  UMBRIA-P01

1) AZIONE- ITALIA  VIVA- CALENDA                                                                    Leonelli Giacomo Leonello

                                                                                                                                  De Angelis Marta

                                                                                                                                  Stefanucci Stefano

                                                                                                                                  Bassini Luciana

2) ITALIA SOVRANA E POPOLARE                                                                        Carletti Martina

                                                                                                                                  Zioni Paolo

                                                                                                                                  Castangia Claudia

                                                                                                                                  Moretti Andrea

3) MOVIMENTO 5 STELLE                                                                                     Pavanelli Emma

                                                                                                                                  Liberati Andrea   

                                                                                                                                  Trenta Angelica

                                                                                                                                  Di Manici Proietti Gino

4) UNIONE POPOLARE CON DE MAGISTRIS                                                      Branchinelli Simona

                                                                                                                                  Marcellini Lorenzo

                                                                                                                                  Santoni Tiziana

                                                                                                                                  Vitiello Matteo

5) ALLEANZA VERDI E SINISTRA                                                                          Piccolotti Elisabetta

                                                                                                                                  Paci Enrico

                                                                                                                                  Alonge Antonietta

                                                                                                                                  Picuti Simone

6) + EUROPA                                                                                                           Barluzzi Giuseppina

                                                                                                                                  Pannacci Riccardo

                                                                                                                                  Malavasi Silvia

                                                                                                                                  Zurino Antonio

7) IMPEGNO CIVICO LUIGI DI MAIO-CENTRO DEMOCRATICO                     Gallinella Filippo

                                                                                                                                  Agea Laura

                                                                                                                                  Perosino Guido

                                                                                                                                  Contoli Flora

8) PARTITO DEMOCRATICO- ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA      Ascani Anna 

                                                                                                                                  Spinelli Pier Luigi

                                                                                                                                  Ciombolini Claudia

                                                                                                                                  Ermenegildi Zurlo Lorenzo

9) ITALEXIT PER L’ITALIA                                                                                       Venerandi Giorgia    

                                                                                                                                  Vecchiarelli Federico

                                                                                                                                   Cipriani  Sabina Sofia 

                                                                                                                                   Babucci  Stefano

10) MASTELLA NOI DI CENTRO EUROPEISTI                                                      Fantetti Raffaele 

                                                                                                                                  Garofalo Ambra Maria

11) PARTITO COMUNISTA ITALIANO                                                                  Froscianti Michele

                                                                                                                                   Fabrizi Lenina

                                                                                                                                   Benedetti Davide

                                                                                                                                   Traversini Maria Stella

12) VITA                                                                                                                   Martucci Maurizio

                                                                                                                                  Garaffa Alessandra

                                                                                                                                  Urru David

                                                                                                                                   Pierangeli Sabrina

13) FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI                                                  Prisco Emanuele             

                                                                                                                                   La Porta Chiara

                                                                                                                                   Squarta Marco

                                                                                                                                   Pace Eleonora

14) LEGA PER SALVINI PREMIER                                                                          Alessandrini Valeria

                                                                                                                                   Pillon Simone

                                                                                                                                   Canuti Maria Cristina

                                                                                                                                   Brizi Federico

15) FORZA ITALIA                                                                                                    Polidori Catia

                                                                                                                                   Morroni Roberto

                                                                                                                                   Bertinelli Cristina

                                                                                                                                   Ferranti Francesco Maria

16) NOI MODERATI/LUPI-TOTI-BRUGNARO-UDC                                             Semenzato Martina

                                                                                                                                   Lentini Simone

                                                                                                                                   Cutini Floriana

                                                                                                                                   Baldoni Renzo

Dei 62 candidati appartenenti  alle 16 liste presentate nell’unico collegio plurinominale della circoscrizione Umbria ne verranno eletti e proclamati deputati dall’Ufficio centrale circoscrizionale solo 4  e secondo l’ordine di successione in cui figurano in lista, fino alla concorrenza del numero dei seggi assegnati a ciascuna lista nel collegio (con metodo proporzionale).

Dott. Alfonso Gentili, già Segretario Generale del comune di Todi

“Migliorare la viabilità e la fruibilità dei parcheggi del ”centro storico”

La Lega di Todi evidenzia un grave problema che tormenta gli abitanti del Centro storico: l’incubo del parcheggio.

La viabilità e i parcheggi sono problemi cha da sempre caratterizzano il centro storico di Todi.
Le pregevoli iniziative culturali dell’Amministrazione, di associazioni ed enti stanno caratterizzando e rivitalizzando Todi, determinando un importante incremento di turisti ed un crescente interesse verso la
nostra città, con un trend positivo che, come è inevitabile, determina limitazioni per gli accessi e gli spazi di sosta.
In un’ ottica costruttiva e di condivisione, per valorizzare ancor più la nostra città è per consentire a chi la abita di avere migliori condizioni di vita, sarebbe opportuno adottare ulteriori misure di supporto.
Una di queste potrebbe essere consentire a chi è munito di regolare permesso per sosta in zona ZTL di parcheggiare sulle strisce blu senza pagare il biglietto.
Una soluzione potrebbe quindi essere questa, naturalmente valutando preventivamente l’impatto di tale opzione sulle casse comunali, oppure, come forse ci si sente di suggerire, sarebbe opportuno rendere legittima la sosta, non solo in orario notturno, ma estenderla fino alle ore 10,00 del mattino ed anticiparla dalle ore 19,00.
Questa piccola modifica consentirebbe migliore facilità di parcheggio senza creare particolari problemi o riduzione degli spazi per chi, a vario titolo, accede al centro storico svolgere le varie incombenze.
Un’altra criticità, che appare ormai evidente, è quella di prestare maggior attenzione nel rilasciare permessi di occupazione a tempo, soprattutto in ipotesi di lavori edili, di ponteggi e quant’altro.
C’è comunque la necessità di coniugare le due opposte, ma fondamentali, esigenze: favorire la rinascita del centro storico invertendo quindi una tendenza di abbandono che si protrae da moltissimo tempo in favore di aree più periferiche e di più facile raggiungimento, e limitare gli inevitabili problemi che la soppressione di uno o due spazi potrebbe determinare.
Inoltre suggeriamo un controllo, anche elettronico, dell’accesso “da Simoncino”, ciò sarebbe utile per disincentivare ed eventualmente sanzionare chi parcheggia negli spazi riservati ai residenti nelle ore serali, quando non è assicurato il servizio da parte della Polizia Municipale”.
Lega Todi

VII edizione del Festival di Musica Sacra

La straordinaria esibizione del Maestro Salvatore Accardo ha dato inizio domenica 21 agosto alla  VII edizione del Festival di Musica Sacra a Todi nel Tempio della Consolazione in un concerto-evento che ha visto una grandissima partecipazione di pubblico.
L’esibizione del Maestro Salvatore Accardo, accompagnato dal  M. Laura Gorna (violino) e dal  M. Francesco Fiore (viola),    è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione tra Etab-La Consolazione, il Comune di Todi e il Festival Internazionale Green Music del Maestro Maurizio Mastrini.
L’evento, con accesso gratuito, è stato abbinato ad una raccolta fondi in favore dei progetti dell’Associazione Seconda Stella a Destra onlus che da anni svolge nel nostro territorio una preziosa attività in favore di minori disagiati e con difficoltà cognitive e comportamentali tra i 4 e i 18 anni .
La raccolta fondi, cui sarà possibile contribuire fino alla prima metà di settembre con bonifico (IBAN IT77A0760114400000003498860) ha raccolto nella serata del concerto 747,50 euro, che si confida vengano integrati nei prossimi giorni sia in considerazione della straordinaria e generosa prestazione artistica regalata alla città, sia per l’importanza del progetto benefico.
I festeggiamenti civili e religiosi in occasione della Festa della Consolazione proseguiranno, come da tradizione, dal 5 all’8 settembre con i riti religiosi che si concluderanno il giorno della Festa 8 settembre con la Messa solenne delle ore 18,00 alla presenza del Vescovo S.E.R. Mons Gualtiero Sigismondi.
Prossimi appuntamenti del festival di Musica Sacra che Etab La Consolazione organizza con il patrocinio e la direzione artistica del Pontificio Istituto di  Musica Sacra diretto da Mons De Gregorio e Suoni dal Legno e la direzione artistica del Maestro Emiliano Leonardi che ha reso possibile, grazie ai contatti con il Maestro Mastrini, l’anteprima straordinaria con il Maestro Salvatore Accardo .
Prossimi appuntamenti Venerdì 9 settembre 2022 ore 21 con debutto assoluto al Tempio della Consolazione del maestro Ennio Cominetti (Organo) con musiche di Frescobaldi, Rorem, J.S. Bach, Messiaen, Guilmant, Dubois, Cage, Fletcher.
Sabato 10 settembre 2022 ore 21 si esibiranno Andrea Cortesi e Marco Venturi (duo violino e pianoforte) con musiche di J.S. Bach, A. Pärt, K. Jenkins.
Serata di chiusura Domenica 11 settembre 2022 ore 21 . Per la prima volta si esibirà a Todi la Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco con organista Piergiovanni Domenighini e il direttore Peter Hrdy OFM conv con musiche di Stella, Bartolucci, Smetana, Rachmanoninov, Borroni, Rutter e J.S. Bach.
Abbinata a tale ultimo evento la raccolta fondi per le missioni estere dell’OFM Umbria, mentre gli altri eventi, tutti ad ingresso gratuito, promuoveranno la raccolta fondi in favore del sezione cittadina dei gruppi di volontariato Vincenziano – AIC Italia.
La rassegna e la festa della Consolazione è realizzata con il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Todi, della Diocesi Orvieto-Todi, del Pontificio Istituto di Musica Sacra, della CCIAA dell’Umbria, di Rai Umbria Radio Vaticana e Vatican News.
Si ringrazia: Suoni dal Legno – Rosa dell’Umbria ODV CRI Comitato di Todi
Un ringraziamento speciale ai Maestri Emiliano Leonardi e Maurizio Mastrini unitamente allo staff del Festival Internazionale Green Music e allo staff di Etab.
Il Presidente
Claudia Orsini

Sull’attuale sistema elettorale per l’elezione del Parlamento.

Il dott. Alfonso Gentili con la sua esposizione sulle novità e la struttura dell’attuale legge regionale

Per effetto della legge costituzionale n. 1 dell’ottobre 2020 (Governo Conte II), sottoposta anche a referendum popolare e approvata dalla maggioranza dei voti validi (art. 138 Cost.), il numero dei parlamentari italiani è stato drasticamente ridotto da 945 a 600 e più precisamente il numero dei Deputati (art. 56 Cost.) da 630 a 400, di cui 8 (e non più 12) eletti nella circoscrizione Estero (articolata in 4 ripartizioni: Europa, compresi i territori asiatici della Federazione Russa e della Turchia; America meridionale;  America settentrionale e centrale;  Africa, Asia, Oceania e Antartide) e il numero dei Senatori (art. 57 Cost.) da 315 a 200, di cui 4 (e non più 6) eletti nella circoscrizione Estero.

Conseguentemente con decreto legislativo 177 del dicembre 2020 sono stati rideterminati i collegi uninominali e plurinominali nelle 28 circoscrizioni elettorali della Camera dei deputati (corrispondenti al territorio dell’intera regione, come la 13^circoscrizione denominata Umbria, oppure al territorio di una o più province per le regioni più popolose) e nelle 20 circoscrizioni regionali per il Senato della Repubblica (corrispondenti, per tutte, con il territorio dell’intera regione, come la 10^ denominata Umbria).

Per la Camera ciascuna  circoscrizione elettorale è suddivisa  in collegi uninominali ed in uno (come l’Umbria-P01) o più collegi plurinominali costituiti dall’aggregazione di uno o più collegi uninominali contigui, come l’Umbria-U01 di Terni che comprende anche Todi e altri 5 comuni della M.V.T. e l’Umbria-U02 di Perugia che comprendeanche Marsciano e un altro comune della M.V.T..

Per il Senato ciascuna circoscrizione regionale è parimenti suddivisa in collegi uninominali e in uno (Umbria-P01) o più collegi plurinominali (costituiti dall’aggregazione di uno (come l’Umbria-U01 di Perugia) o più collegi uninominali contigui.

Inoltre, a seguito dei decreti del Presidente della Repubblica n. 96 di scioglimento anticipato della Camera e del Senato e n. 97 di convocazione dei comizi elettorali per domenica 25 settembre 2022, con altri due d.P.R. sempre del 21 luglio 2022, tabelle B, sono stati assegnati i seggi spettanti ai collegi plurinominali  nelle circoscrizioni della Camera e nelle regioni per il Senato.

Per l’elezione della Camera dei Deputati alla circoscrizione Umbria sono stati assegnati in totale 6 seggi (5 quozienti interi e 1 per i resti), di cui 2 uninominali e 4 proporzionali. Per l’elezione del Senato della Repubblica alla regione dell’Umbria sono stati assegnati in totale 3 seggi, di cui 1 uninominale e 2 proporzionali, per un totale di 9 seggi parlamentari.

 Nelle precedenti elezioni politiche del 4 marzo 2018 i seggi assegnati all’Umbria erano 16 (+1riassegnato in corso di legislatura) di cui 9 alla Camera e precisamente 3 uninominali (con eletti Prisco, Marchetti e Nevi)  e 6 proporzionali (con eletti Ciprini, Gallinella, Ascani, Verini, Caparvi e Polidori) e 7 (+1) al Senato e precisamente 2 uninominali (con eletti Zaffini e Tesei in carica fino al 2-12-2019 poi sostituita da Alessandrini eletta con le suppletive del marzo 2020) e 5 (+1) proporzionali (con eletti Grimani, Ginetti, Lucidi, Briziarelli, Modena e più Pavanelli dal 31-07-2019 a seguito della riassegnazione alla regione dell’Umbria, da parte della Giunta per le elezioni, di un seggio del M5S rimasto vacante in Sicilia per mancanza di candidati.

Il sistema elettorale per le elezioni del Parlamento risulta attualmente disciplinato dalla legge 165 del novembre 2017, c.d.” Rosatellum”, (Governo Gentiloni) che, tramite varie modifiche ai testi unici  per l’elezione della Camera dei deputati del 1957 e del Senato della Repubblica del 1993, ha trasformato il sistema di elezione delle due Camere sulla base di criteri omogenei per entrambe e adottando un sistema elettorale misto.

Tale nuovo sistema è infatti in parte maggioritario,a turno unico, per attribuire i seggi uninominali ai candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti validi (in caso di parità di voti è eletto il più giovane di età) e in parte proporzionale, corretto con soglie di sbarramento,per attribuire i seggi plurinominali alle liste di candidati e alle coalizioni di liste collegate ad un candidato nel collegio uninominale che abbiano superato tali soglie.

Le soglie di sbarramento per l’assegnazione di seggi sono state fissate per le liste singole ad almeno il 3% dei voti validi a livello nazionale,  mentre per le coalizioni di liste sono fissate ad almeno il 10% sul piano nazionale e le stesse coalizioni devono anche comprendere una lista collegata (infra-coalizione) che, alla Camera, ha conseguito sul piano nazionale almeno il 3%  dei voti o, al Senato, una lista collegata che ha raggiunto il 20% a livello regionale. Per le coalizioni inoltre non sono computati i voti espressi a favore di liste collegate che abbiano conseguito sul piano nazionale un numero di voti validi inferiore all’1 %, mentre i voti delle liste infra-coalizione che superino l’1% senza raggiungere la soglia del 3% sono comunque attribuiti alla coalizione. 

In particolare risultano ora assegnati alla Camera 147 seggi (pari a 3/8 del totale dei seggi e compreso  il seggio spettante alla Valle d’Aosta per i resti) nei 147 collegi uninominali (dove i partiti e movimenti in coalizione presentano candidati unitari)da attribuire con metodo maggioritario e 245 seggi nei 49 collegi plurinominali (dove in ciascuna lista sono indicati i candidati presentati in ordine numerico) da attribuire con metodo proporzionale e senza preferenze,per un totale di 392 seggi, oltre gli 8 seggi nella circoscrizione Estero con metodo proporzionale e così per complessivi 400 seggi. Il sistema dei c.d. “listini bloccati” o c.d. “liste brevi”(1 candidato per lista/coalizione di liste nel collegio uninominale e da 2 a 4 candidati per ciascuna listanel collegio plurinominale indipendentemente dai seggi attribuiti allo stesso collegio), è stato adottato per cercare, in persistente assenza del voto di preferenza, di rispettare almeno il requisito della conoscibilità dei candidati indicato dalla Corte costituzionale a partire dalla sentenza n. 1 del 2014 sulla legge elettorale  270 del 2005 (c.d. “Porcellum”), con la quale aveva dichiarato illegittimo anche il sistema delle liste bloccate.

Al Senato nei 74 collegi uninominali (dove i partiti e movimenti in coalizione presentano candidati unitari), risultano assegnati 67 seggi, oltre i n. 6 seggi previamente assegnati al Trentino-Alto Adige e n. 1 seggio spettante alla regione Valle d’Aosta per norma costituzionale e cosi per un totale di 74 seggi (pari a 3/8 del totale dei seggi)da attribuire con metodo maggioritario122 seggi nei 26 collegi plurinominali (dove per ciascuna lista sono indicati i candidati presentati in ordine numerico) da attribuire con metodo proporzionale e senza preferenze, ivi compresi i 2 seggi del Molise e i 3 della Basilicata (3 è il nuovo numero minimo di senatori per Regione, tranne appunto Molise e Valle d’Aosta (art. 57 Cost. modificato), oltre i 4 seggi nella circoscrizione Estero con metodo proporzionale e cosi per complessivi 200 seggi. Al Senato peraltro, oltre ai 200 senatori elettivi, sono presenti ai sensi del vigente art. 59 Cost. gli ex Presidenti della Repubblica quali senatori di diritto  e a vita e non oltre cinque senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica.

 I seggi uninominali complessivi dei due rami del Parlamento risultano pertanto essere 221 (36,83%) e quelli proporzionali complessivi 367 (61,17%) per un totale di 588 (98%)che, sommati ai 12 (2%)seggi della circoscrizione Estero, fanno in tutto 600 parlamentari. Per i seggi uninominali sono anche consentite le pluricandidature nel senso che lo stesso candidato può presentarsi al massimo in 5 collegi uninominali.

La parità di genere di cui all’art. 51, primo comma, secondo periodo, Cost. è regolata da alcune prescrizioni, contenute nei  testi unici oggi vigenti per l’elezione sia della Camera che del Senato, e cioè: – che nelle liste per i collegi plurinominali i candidati devono essere collocati secondo un ordine alternato di genere, – che nel complesso delle candidature presentate nei collegi uninominali a livello nazionale nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento, con arrotondamento all’unità più prossima , – che nel complesso delle liste nei collegi plurinominali  a livello nazionale nessuno dei due generi può essere rappresentato nella posizione di capolista in misura superiore al 60 per cento, con pari arrotondamento.

Una novità positiva delle elezioni politiche di quest’anno è quella che potranno votare per il Senato della Repubblica anche i giovani elettori che al 25 settembre avranno compiuto 18 anni in quanto il limite minimo di età di 25 anni contenuto nell’art. 58 Cost. è stato soppresso dalla legge costituzionale n. 1 dell’ottobre 2021 (Governo Draghi di unità nazionale) e quindi tutti gli elettori votanti dovranno ricevere due schede per l’elezione dei due rami del Parlamento, ferme restando l’età minima di 40 anni per essere eletti senatori e di 25 anni per essere eletti deputati.

Il nuovo sistema elettorale risulta impostato sul voto congiunto per cui il voto espresso per il candidato uninominale va assegnato comunque alla lista o alle liste collegate e viceversa. Pertanto non possono esserci schede parzialmente valide e parzialmente nulle o parzialmente contestate e provvisoriamente non attribuite. La scheda votata deve comunque essere considerata nulla in caso di mancanza di univocità del voto quando cioè risultano votati più di un candidato uninominale o più di una lista. Il voto viene espresso dall’elettore su una sola scheda per la Camera ed una sola scheda per il Senato, nelle quali può votare con un solo segno (es. crocetta) una lista del collegio plurinominale e il voto vale anche per il candidato uninominale che è collegato a tale lista e viceversa; può anche scegliere con due segni sia il candidato del collegio uninominale che la lista o una delle lista della coalizione del plurinominale collegata allo stesso.   Non è invece consentito il c.d. voto disgiunto e cioè quelloespressocon un segno sul nome di un candidato uninominale e un segno su una lista non collegata ad esso e pertanto tale voto  è nullo.

Gli Uffici elettorali di sezione a livello comunale raccolgono e registrano i voti ai candidati uninominali e alla lista o ad una delle liste collegate, nonché i voti espressi per il solo candidato uninominale collegato a più liste che poi saranno ripartiti tra le liste della coalizione in proporzione ai voti avuti nel collegio a cura degli Uffici circoscrizionali o regionali. Una delle regole fondamentali del nuovo sistema elettorale delle elezioni politiche è che una scheda valida rappresenta un voto valido ad un candidato uninominale e quindi il totale dei voti validi ai candidati uninominali deve corrispondere al totale delle schede valide.

L’attribuzione dei seggi ai candidati uninominali e la proclamazione degli eletti sono effettuati per la Camera dagli Uffici centrali circoscrizionali presso la Corte d’appello (o il Tribunale  nella cui giurisdizione è il comune capoluogo di Regione), composti da 3 magistrati di cui uno con funzioni di Presidente. Se nel corso della legislatura rimane vacante un seggio uninominale per la copertura dello stesso devono effettuarsi apposite elezioni suppletive.  

L’attribuzione dei seggi spettanti alle singole liste nei collegi plurinominali e la proclamazione dei candidati eletti compresi nella liste secondo l’ordine di presentazione (non essendo appunto previste le preferenze) è effettuata sempre dall’Ufficio centrale circoscrizionale masolodopo aver ricevuto la comunicazione dei seggi assegnati a ciascuna lista a livello nazionale e precisamente dall’Ufficio centrale nazionale presso la Corte di Cassazione, composto da un presidente di Sezione e 4 Consiglieri scelti dal Primo presidente. Se nel corso della legislatura rimane vacante un seggio plurinominale lo stesso viene attribuito al candidato primo dei non eletti.

Per il Senato invece l’assegnazione dei seggi sia ai candidati uninominali che alle liste e la proclamazione degli eletti sono effettuati a livello regionale dagli Uffici elettorali regionali presso la Corte d’appello (o il Tribunale del capoluogo della Regione) composto da 5 magistrati di cui uno Presidente.

Il nuovo sistema elettorale delineato dalla legge 165 del 2017 cerca di garantire la rappresentatività degli eletti sia con la quota di seggi assegnati con il sistema proporzionale che con il rapporto diretto con i candidati derivante dalla brevità delle liste e dai collegi uninominali. I punti critici del sistema però non mancano e le difficoltà possono presentarsi per la formazione di maggioranze parlamentari  stabili per sostenere il Governo (come del resto già avvenuto nella presente XVIII legislatura, la prima nata con questo sistema elettorale e che ha visto succedersi ben tre governi con maggioranze diverse), oltre alla questione delle modalità di scelta dei candidati proposti dai partiti e movimenti politici in listini brevi ma bloccati in mancanza del voto di preferenza ed anche del voto disgiunto. In sostanza si tratta del fondamentale potere di scelta dei rappresentanti del  popolo da parte dei cittadini elettori (Artt. 1 e 48 Cost.), il quale dovrebbe essere appunto più direttamente in capo al corpo elettorale che è uno dei cinque organi costituzionali della nostra Repubblica democratica (nata nel cruciale biennio 1946-1948) insieme allo stesso Parlamento, al Presidente della Repubblica, al Governo e alla Corte Costituzionale.

Li  1 settembre 2022

Dott. Alfonso Gentili, già Segretario Generale del Comune di Todi

VISTA LA DISPONIBILITÀ DELLA MAGGIORANZA SI CONVOCHI PRESTO IL CONSIGLIO COMUNALE PER APPROVARE LA COMMISSIONE D’INDAGINE SUL CASO RANCHICCHIO

Comunicato del PD e del gruppo consiliare di Todi

Come Partito Democratico e come Gruppo consiliare del Partito Democratico prendiamo atto con favore della disponibilità mostrata dalle forze di maggioranza nella Conferenza dei capigruppo tenutasi ieri l’altro ad approvare all’unanimità la commissione d’indagine sugli atti amministrativi originati dagli esposti sull’ormai noto “caso Ranchicchio”, come proposto dalle opposizioni ai sensi del regolamento che disciplina il funzionamento del Consiglio comunale.

Dopo mesi di ritrosie e di silenzi su questa imbarazzante questione, finalmente le destre escono allo scoperto e accettano il confronto su una gestione amministrativa – che è arduo definire impeccabile – di una vicenda che vede l’attuale vicesindaco sottoscrivere nel 2017 sicuramente una dichiarazione inveritiera, grazie alla quale, tacendo le proprie pendenze col Comune di Todi ai sensi dell’art. 63 del TUEL, ricopriva per cinque anni l’incarico di assessore versando in stato di conclamata incompatibilità e percependo, quindi, indebitamente le relative indennità per decine di migliaia di euro. Su questo e sulle altre questioni legali del caso il Partito Democratico ha presentato un esposto dettagliato – interessando la Procura, la Procura della Corte dei Conti, la Prefettura e l’ANAC – che si riserva di integrare con eventuali novità.

La commissione d’indagine non è mai stata concepita, nelle intenzioni dei proponenti, come uno strumento da ritorcere contro qualcuno (tipo una sorta di caccia alle streghe), ma, in piena corrispondenza con la relativa normativa, come un mezzo in grado di chiarire una vicenda complessa che ha interessato gli uffici comunali fin dallo scorso marzo e su cui essi hanno elaborato una mole notevole di atti amministrativi.

Stante la definitezza e limiti di detta commissione, qualora, tuttavia, emergessero in questa vicenda responsabilità degli organi politici crediamo sia doveroso non voltarsi dall’altra parte. Già ora, prima dell’inizio dei lavori, ci rimane difficile pensare che la palese incompatibilità dell’assessore Ranchicchio sia stata trattata dagli uffici senza che il sindaco, destinatario dell’istanza di accesso agli atti che ha scatenato il caso, dicesse nulla.

Vista, dunque, la disponibilità di tutta la maggioranza (compreso Fratelli d’Italia) all’istituzione della commissione di indagine, si proceda celermente all’approvazione della relativa proposta in Consiglio comunale, richiesto dalle opposizioni già più di una settimana fa. Su questo punto non accetteremo dilazioni di sorta, scuse o pretesti vari, perché l’assise non può essere convocata a seconda delle comodità o delle esigenze delle destre. Se qualcuno pensa di allungare i tempi scavallando, magari, il 25 settembre col retropensiero che un successo elettorale di Giorgia Meloni possa far perdere d’importanza il caso Ranchicchio troverà un vero e proprio sbarramento da parte delle opposizioni.

Confidiamo, comunque, che il presidente del Consiglio comunale Ruspolini, saprà essere garante supremo delle prerogative consiliari e rispedire al mittente eventuali atteggiamenti dilatori. Che la vicenda Ranchicchio possa trovare presto conclusione è interesse di tutti, visto che non si possono tenere bloccati gli uffici comunali per colpa di qualche amministratore troppo attaccato alla “poltrona”.

PARTITO DEMOCRATICO TODI

GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO TODI