Il tripolarismo politico ed elettorale e la governabilità dello Stato.

L’analisi del dott. Gentili e la storia del tripolarismo.

Nel secondo e terzo decennio del 2000 in Italia si è avviata una nuova fase dell’assetto politico-elettorale che è iniziata con l’elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, svoltesi con la legge elettorale 270 del 2005 (c.d. legge “Calderoli“). Furono vinte di stretta misura dalla coalizione di centro-sinistra denominata Italia.Bene Comune (PD, SEL, CD e SVP), guidata da Pier Luigi Bersani, con il quasi 30% dei voti e 345/630 seggi (oltre il 50%) alla Camera, il quasi 32% dei voti e soli 123/315 seggi (meno del 50%) al Senato e con oltre 10 milioni di voti in numero assoluto. Primo partito della coalizione e in assoluto fu il Partito democratico con oltre 8 milioni e 900 mila voti alla Camera e quasi 8 milioni e 700 mila al Senato (compresi i voti all’estero). La coalizione di centro-destra (PdL, LN, FdI, La Destra e altri minori), guidata da Silvio Berlusconi, ottenne l’appena oltre 29% dei voti e 125/630 seggi alla Camera, l’oltre 30% dei voti e 117/315 seggi al Senato e con quasi 10 milioni di voti. Primo partito della coalizione ma solo terzo partito in assoluto fu il Popolo della Libertà con quasi 7 milioni e mezzo di voti alla Camera e oltre 6 milioni e 900 mila al Senato. Tutto ciò dopo la scissione dal PdL nel 2010  degli esponenti finiani dell’ex AN, i quali nel 2011 fondarono un partito di centro Futuro e Libertà per l’Italia (FLI) però senza successo. Ben diversa è stata invece la vicenda del partito di destra Fratelli d’Italia fondato nel 2012 da La Russa, Crosetto e Meloni anche se allora raccolse solo il 2% circa dei voti (quasi 670 mila). La coalizione vincente di centro-sinistra ebbe una larga maggioranza alla Camera grazie al premio di maggioranza a livello  nazionale ma non così al Senato dove il premio di maggioranza era assegnato a livello regionale.

Alla precedente fasedel c.d. bipolarismo, rappresentato dalle due coalizioni di c.d. e c.s, si era aggiunta ora la novità della lista del Movimento 5 Stelle (M5S) che, fondato nel 2009 da B. Grillo e G. Casaleggio, ottenne subito il quasi 26% dei voti e 109/630 seggi alla Camera, il quasi 24% dei votie 54/315seggi al Senato e oltre 8 milioni e 700 mila voti alla Camera e quasi 7 milioni e mezzo al Senato, risultando così la seconda forza politica e di fatto il  “terzo polo” o “terza forza” dello scenario politico ed elettorale italiano. Infatti la coalizione centrista e moderata Con Monti per l’Italia (SC, UDC e FLI), guidata da Mario Monti, che aspirava a tale ruolo di terzo polo, si fermò solo all’8% dei voti  e 47/630 seggi alla Camera, al 9% dei votie 19/315seggi al Senato e con poco oltre 3 milioni di  voti alla Camera e quasi 2milioni e 900 mila al Senato.

Con l’inizio di tale c.d. tripolarismo lo Stato italiano (cfr. art. 114 Cost.”La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Citta’ metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato.“) cominciò a diventare difficilmente governabile  con un Parlamento diviso fra tre formazioni politiche di peso quasi equivalente, e cioè le due coalizioni di c.d. e c.s. della c.d. “Seconda Repubblica”  e il M5S che rifiutava a priori qualsivoglia alleanza politica. Nella XVII Legislatura si sono infatti susseguiti ben tre governi in parte diversi,anche se tutti a guida PD, quale primo partito italiano. Dopo la  mancata elezione di Prodi a Presidente della Repubblica e la rielezione, a larghissima maggioranza, di Giorgio Napolitano nell’aprile 2013(poi però dimessosi nel gennaio 2015), lo stesso conferì al vicesegretario del PD Enrico Letta l’incarico per la formazione di un governodi larghe intese comprendente i rappresentanti dei due maggiori partiti (PD e PdL) e tecnici.

Il Governo Letta (PD, PdL/NCD, SC, UdC, Ppl e RIe con l’appoggio esterno di PSI, SVP e altri) di grande coalizione continuò sulla strada del rigore delineata dal precedente Governo Monti cercando di ridurne l’impatto sull’economia per favorire la ripresa. Dopo una sentenza della Cassazione dell’agosto 2013 di condanna definitiva di Berlusconi per evasione fiscale, che faceva scattare l’ineleggibilità e l’incandidabilità della legge Severino n. 235 del 2012 (non inferiore a 6 anni)e la sua decadenza da senatore, lo stesso decise l’uscita del suo partito (PdL) dalla maggioranza. Un gruppo di parlamentari e tutti i ministri del PdL formarono però il gruppo del Nuovo Centro-Destra (NCD) guidato da Angelino Alfano, consentendo  al governo Letta di restare in carica anche se con una maggioranza più esigua. Dopo l’elezione, nel dicembre 2013, a segretario del PD di Matteo Renzi, che aveva stravinto (quasi 68%) le primarie del dicembre 2013 contro Cuperlo e Civati e che assunse subito una posizione molto critica nei riguardi del governo, il Presidente del Consiglio Letta, sentendosi “sfiduciato” dal suo stesso partito, si dimise e Renzi lo sostituì nella carica dal febbraio 2014.   

Il Governo Renzi (PD, NCD, UdC, SC, PSI, CD e DEM.SOL. e con l’appoggio esterno di ALA, ApI, IdV e altri) di centro-sinistra realizzò un consistente programma di riforme sul lavoro, la scuola, lo sconto fiscale degli 80 euro e altre sui diritti civili. Previo accordo  con Berlusconi (c.d. “Patto del Nazareno“) avviò anche alcune riforme istituzionali come quella della legge elettorale (c.d. “Italicum“) dopo la dichiarazione di parziale incostituzionalità della legge “Calderoli“. Così pure fu approvata in Parlamento la legge di revisione costituzionale che trasformava il Senato della Repubblica nella”Camera delle Autonomie“, con i componenti designati dalle Regioni e dai Comuni (prevedendo la soppressione delle Province) e lasciava il potere legislativo alla sola Camera dei Deputati. Nel gennaio 2015, con una scelta di sola maggioranza, fu eletto Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e così si ruppe il patto Renzi-Berlusconi sulle riforme istituzionali. Dopo la pesante sconfitta del Presidente del Consiglio Renzi nel referendum confermativo del 4 dicembre 2016 sulla riforma costituzionale (c.d. “Renzi-Boschi“) con quasi il 60 per cento di No, lo stesso si dimise (come in precedenza dichiarato) e dal dicembre 2016 venne sostituito alla guida del nuovo governo da  Paolo Gentiloni Silveri, già Ministro degli Esteri in quello di Renzi

Il Governo Gentiloni (PD, NCD/AP, CpE, DEM.SOL., CD e PSI e con l’appoggio esterno di ALA, SC, IdV e altri) di centro-sinistra, quasi uguale al precedente, riuscì ad arrivare fino al termine della XVII legislatura, nonostante la scissione nel PD dell’ala di sinistra (c.d. “minoranza Dem“) che, in forte dissenso con il segretario centrista M. Renzi e anche con le scelte del suo governo, nel febbraio ’17 diede origine al nuovo partito “Art. 1-Movimento dei democratici e progressisti” (Art.1-MDP). Coordinatore e poi segretario del nuovo partito è stato Roberto Speranza, con il sostegno dell’ex segretario del PDS, ex presidente dei DS ed ex capo di Governo M. D’Alema e  degli ex segretari del PD P.L. Bersani e G. Epifani e poi anche  con l’adesione  degli stessi e di E. Rossi a questo partito, dopo aver lasciato il PD nel febbraio ’17. Nel novembre 2017  “Art. 1” si è poi alleato con “Sinistra Italiana” di N. Fratoianni e con “Possibile” di G. Civati e ha dato vita ad una lista elettorale unitaria di sinistra e ai relativi gruppi parlamentari con la denominazione di “Liberi e Uguali” (LeU) e con  leader l’ex magistrato e Presidente del Senato uscente Pietro Grasso fino al termine della XVIII legislatura. Le tre formazioni politiche hanno poi seguito strategie parzialmente diverse in vista dell’elezioni  anticipate del settembre ’22.

Nello stesso novembre del ’17 è stata approvata anche la legge elettorale 165, cd.” Rosatellum, che prevedeva un nuovo sistema elettorale misto, per due terzi dei parlamentari con il proporzionale e per un terzo con il maggioritario. Si trattava però di un sistema elettorale che, in presenza di tre schieramenti politici di consistenza quasi identica, non riusciva a garantire con sufficiente certezza la conquista della maggioranza assoluta (metà più uno) dei seggi in Parlamento, necessaria per la governabilità dello Stato.

(Fine parte prima)

Dott. Alfonso Gentili, già Segretario Generale del Comune di Todi

            

Sul nuovo ascensore: la posizione di Todi Civica

sdr

Così non risolvono in nessun modo i problemi storici di accesso al centro storico…
Leggiamo con interesse e una certa sorpresa le osservazioni sbigottite di tanti cittadini alla notizia che sono stati appalti i lavori del nuovo ascensore di Todi. Un opera che avrà un costo di due milioni e mezzo, di cui una parte cospicua a carico del Comune di Todi (e quindi dei cittadini) che per realizzarlo ha addirittura contratto un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti, realizzata in una delle zone più belle e suggestive della nostra città e che non risolve in nessun modo i problemi storici di accesso al centro storico. Quello che ci stupisce però è che ha lamentarsi siano anche gli elettori dell’attuale amministrazione, il che conferma come, in gran parte, chi vota in questa città non tenga in alcuna considerazione le idee e i programmi elettorali, ma solo
l’appartenenza politica. Todi Civica già dal 2019 ha provato a spiegare ai cittadini quello che si voleva realizzare e ha chiesto che si lavorasse ad un progetto alternativo, cioè la sostituzione dell’attuale navetta di Porta Orvietana con delle SCALE MOBILI. Abbiamo fatto decine di interventi, aperto una pagina facebook per raccogliere il dissenso, chiesto un referendum cittadino per fare esprimere i tuderti che ci è stato impedito dal centro destra. Il tutto nel silenzio e nel disinteresse della gran parte dei tuderti, che se ne sono letteralmente infischiati e che, come dimostrano le elezioni, hanno premiato chi ha scelto di realizzare un altro inutile e scomodo ascensore.
Difronte a ciò, con amarezza e realismo, purtroppo per Todi, non possiamo che costatare che ognuno ha ciò che si merita!
TODI CIVICA

L’ultimo saluto ad Aldo Spaccatini

Foto pubblicata per gentile concessione di Todinforma e di Il Tam Tam

Aldo Spaccatini, scomparso oggi a 85 anni, merita un saluto pieno di affetto e soprattutto di gratitudine da parte della comunità di Todi, per tutto quello che ha saputo fare a favore di tutti i cittadini. Ha infatti svolto una serie di attività che hanno mostrato chiaramente il suo desiderio di vivere e far vivere Todi, non solo per la sua attività nell’Associazione Commercianti, nel teatro e nello sport,   ma anche e soprattutto per la sua intensa attività di giornalista, e in particolare di giornalista di Todi e per Todi. E’ stato infatti per oltre trenta anni il corrispondente del Corriere dell’Umbria, e tutti i Tuderti hanno avuto la possibilità di essere sempre informati, grazie ai suoi articoli sempre puntuali, aggiornati e scritti in una prosa chiara ed efficace.  La sua passione per il giornalismo e la vita di Todi, insieme alla sua competenza professionale, lo aveva portato anche a sostenere e a parlare sulle radio locali, ma spesso era stato chiamato anche da televisioni in cronache e commenti che evidenziavano la sua capacità di esporre, di saper fare cronaca e commenti sempre chiari e pertinenti. La sua attività è proseguita anche nell’ultima fase della sua vita, perché, nonostante i problemi della sua salute, ha continuato a scrivere fino  a pochi giorni prima dell’ultima fase della sua malattia.  

Le più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi cari.

Relazione della Prof.  Donatella Fedele: Charles Dickens, l’  “attento occhio” romantico della società vittoriana.

Circolo Tuderte

Circolo Tuderte Sabato 19 novembre 2022 ORE 18,00 –   

Charles Dickens potrebbe essere chiamato l’ “attento occhio romantico” della società vittoriana. Del resto la palma di “re del romanzo” spetta proprio a lui che è senza dubbio lo scrittore che meglio rappresenta il romanzo inglese dell’ ‘800. Egli dà voce e coscienza critica alla società industrializzata e urbana, sperimentando nuove forme di immaginazione narrativa che vanno dal comico al melodramma. Inoltre intreccia con i lettori un dialogo che fonde l’esperienza autobiografica e l’affresco sociale in un tipo di racconto insieme realistico e fantastico, colto e popolare. Teniamo presente che Charles Dickens prima di essere romanziere è stato giornalista e cronista giudiziario e parlamentare, puntuale e persuasivo, con editoriali, reportages, indagini e interviste sul campo.

Todi, museo lapidario “aumentato” aperto gratuitamente

Comune e CoopCulture replicano l’iniziativa intrapresa con la “Casa Dipinta”. Domenica 20 novembre accesso libero ad una delle più antiche raccolte dell’Umbria

Todi, complesso delle Lucrezie e Lapidarium.

Il Comune di Todi e CoopCulture, in continuità con l’esperienza avviata con l’apertura straordinaria della “Casa Dipinta”, intendono proseguire nella promozione di iniziative volte ad una sempre maggiore fruizione dei siti facenti parte del circuito culturale cittadino.
A tal fine, domenica 20 novembre, tutti i residenti nel territorio tuderte potranno visitare gratuitamente il museo lapidario (orario 10:00-13:00 e 14:00-17:00) che conserva una delle più antiche raccolte dell’Umbria e che, proprio di recente, è stato oggetto di inserimenti di elementi di realtà aumentata, con le tecnologie digitali utilizzate per favorire uno storytelling più coinvolgente.
Situato a pochi metri da Piazza del Popolo e dal Duomo, il Lapidario ha sede nell’antico Monastero delle Lucrezie, che si apre nel chiostro del Nido dell’Aquila, dove regnano la pace e il silenzio. Il complesso ha origine nella prima metà del XV sec., quando madonna Lucrezia della Genga lascia nel 1425 in eredità alle consorelle un edificio posto a ridosso delle mura della città di Todi. 
Il Lapidario conserva materiali lapidei di età antica, medievale e moderna che sono stati rinvenuti nel corso dei secoli nella città e nel suo territorio subendo negli anni diversi spostamenti, fino a trovare nel 2008 l’attuale sede espositiva. Il percorso museale comprende più sezioni che seguono l’ordine cronologico a partire dall’età romana fino al XIX secolo.
La recente implementazione rientra in un progetto che punta a collegare l’ex Monastero delle Lucrezie all’iniziativa internazionale dell’Associazione Saint Francis’ Ways per la certificazione delle Vie di Francesco come Itinerario Culturale Europeo, che sta realizzando itinerari virtuali che collegano a livello continentale e anche in Terra Santa i luoghi legati dalla presenza francescana ed al loro “lascito” culturale e scientifico.
Per i non residenti l’accesso sarà possibile previo pagamento del biglietto: 5 euro intero: ridotto 3 euro (over 60), 2,50 euro (under 25); gratuito fino a 6 anni.

Todi, via alla realizzazione del nuovo impianto di risalita

L’aggiudicazione dei lavori è avvenuta il 14 novembre a favore di una ditta umbra. Investimento da 2,5 milioni di euro per l’ascensore da Porta Orvietana al centro storico

Todi, area sotto i giardini pubblici

Espletata la gara per la realizzazione del nuovo impianto di risalita dal parcheggio di Porta Orvietana al centro storico di Todi nell’ambito del piano operativo di infrastrutture e del pacchetto di interventi per l’accessibilità alla città. La Stazione Unica Appaltante, in data 14 novembre, ha pure provveduto all’aggiudicazione provvisoria ad una ditta, con sede legale in Umbria, che ha offerto un ribasso percentuale posto a base d’asta del 9,11100%.
Spetterà ora al Comune di Todi, esperite le verifiche di rito, l’adozione del provvedimento di aggiudicazione definitiva e di tutte le fasi del relativo procedimento amministrativo previste dalle specifiche normative in materia, nonché l’eventuale consegna d’urgenza dei lavori.
“Siamo davvero prossimi ad un traguardo che sembrava irraggiungibile – evidenzia il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – e che potrà imprimere davvero una svolta epocale alla vita della città sotto il profilo sociale ed economico”.
Nelle prossime settimane, l’Amministrazione comunale di Todi promuoverà un’iniziativa pubblica per presentare alla comunità i dettagli dell’opera pubblica, che prevede un intervento da 2,5 milioni di euro, e del correlato piano di rigenerazione urbana che rivoluzionerà il sistema di mobilità urbana grazie all’investimento di ulteriori 5 milioni di euro, interessando anche altri versanti della città, a partire però proprio da quello della Valle bassa e dei giardini pubblici.
“Un ringraziamento doveroso – sottolinea il primo cittadino – va agli uffici dell’assessorato guidato da Moreno Primieri per la mole di lavoro che stanno portando avanti da mesi per poter mettere a terra, nei tempi serrati previsti dai bandi di finanziamento, le ingenti risorse che siamo riusciti come Amministrazione ad intercettare grazie ad un lavoro di pianificazione e progettazione che non ha eguali negli ultimi decenni”.

Scuola di territorio da 10 Paesi a Orvieto e Todi

Iniziativa dell’Alta Scuola nella città umbre della rupe e del colle Si terrà dal 20 al 26 agosto con una sessantina di partecipanti

Importante riunione, lunedì 14 novembre, presso il Comune di Todi tra i rappresentanti di Alta Scuola, Associazione culturale e scientifica tra la Regione Umbria e i comuni di Orvieto e Todi, rappresentanti politici e docenti universitari  per l’organizzazione di una scuola estiva (summer school) che ha come finalità scambi scientifici e culturali a livello internazionale su temi che attengono alla gestione dei rischi del territorio quali terremoti, frane e smottamenti, incendi, inondazioni e deforestazione.
Alla riunione hanno partecipato l’assessore comunale di Todi Moreno Primieri, il vicesindaco di Orvieto Mario Angelo Mazzi, il presidente di Alta Scuola Giovanni  Selli, Il professor Mourad Maroc dell’Istituto di Architettura dell’Università di Blida (Algeria), il geologo ambientale Endro Martini.

Il piano di massima proposto da Alta Scuola, che ha per titolo “Foreste, territorio, acqua e paesaggio”, prevede che la scuola estiva di svolga dal 20 al 26 agosto 2023 presso i comuni di Orvieto e Todi.

L’niziativa, che coinvolgerà  Università pubbliche di Algeria, Tunisia, Siria, Moldavia, Romania, Argentina, Paraguay, Brasile, Italia, Usa (Arizona), stima l’ammissione di 4/5 studenti per Nazione accompagnali da 2 professori, per un totale di 56 partecipanti.

Sarà un importante scambio di conoscenze nella gestione del suolo, del territorio e del paesaggio, con studi nella gestione dei rischi naturali e analisi nella prevenzione e pianificazione urbanistica. Il fine è anche di fare riferimento alla cultura antica, alla storia e alle buone pratiche originali di gestione del territorio, dell’acqua e delle foreste e del paesaggio che i territori di Orvieto e Todi possono offrire.

Vista la partecipazione internazionale delle varie Università straniere che aderiscono al progetto l’iniziativa riveste anche un carattere promozionale per il territorio regionale e dei comuni di Orvieto e Todi in particolare, con Alta Scuola capofila nella costruzione di una rete internazionale di scambio di conoscenze tecniche e scientifiche.

Todi, bene gli abbonamenti alla stagione teatrale


Sono state 319 le sottoscrizioni agli spettacoli in cartellone

Al Comunale, mercoledì 30 novembre, Remo Girone

Ottimi risultati per la campagna abbonamenti alla stagione di prosa 2022/2023 del Teatro Comunale di Todi.  Sono state infattti 319 le sottoscrizioni a favore del cartellone allestito dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con il Comune di Todi, un risultato che permetterà alla maggior parte degli spettacoli, grazie alle vendite dei biglietti al botteghino, di puntare al sold out.
Interessante anche il dato riferito alla composizione degli abbonamenti: 199 sono stati quelli acquistati con la proposta “Speciale Giovani”, riservata ai ragazzi con meno di 25 anni e agli studenti universitari; 120 quelli rinnovati o sottoscritti con modalità ordinaria.
“Possiamo dirci soddisfatti dell’accoglienza riservata al cartellone – sottolinea l’assessore alla cultura Alessia Marta – e del grande apprezzamento arrivato dalle scuole della città, un risultato non scontato vista anche la contingenza socio-econonomica”.
Dopo l’inaugurazione con “Raffaello, il figlio del vento” di domenica 6 novembre, la stagione vede il secondo appuntamento mercoledì 30 novembre con Remo Girone, diretto da Giorgio Gallione, l’interprete de Il cacciatore di nazisti, uno spettacolo, a cavallo tra un avvincente thriller di spionaggio e l’indagine storica, basato sugli scritti e sulle memorie di Simon Wiesenthal, ironicamente apostrofato come “il James Bond ebreo” per essere riuscito a consegnare alla giustizia circa 1.100 criminali nazisti. Con quest’opera il regista si interroga non solo sulla feroce banalità del male ma anche sulla sua genesi e diventa così un tentativo epico e civile per combattere la rimozione e l’oblio.
Due gli appuntamenti nel mese di dicembreMercoledì 7 dicembre la Stagione prosegue con A che servono questi quattrini di Armando Curcio, una commedia messa in scena per la prima volta nel 1940 dalla compagnia dei De Filippo con grande successo di pubblico. La vicenda ruota intorno al Marchese Parascandolo, detto il Professore, che per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano comicamente paradossale che svela l’inutilità del possesso del denaro. In scena, tra gli altri, Nello Mascia e Valerio Santoro. Martedì 20 dicembre Veronica Pivetti è la protagonista di una black story musicale di Giovanna Gra: Stanno sparando sulla nostra canzone. “Uno spettacolo incalzante dalle atmosfere retrò – spiega la Pivetti – travolte e stravolte da un allestimento urban, spolverato dai fumi colorati delle strade di Manhattan, da occhiali scuri, mitra, calze a rete, scintille e canzoni. E dalla travolgente esuberanza di un mondo risorto alla vita”.

Pomeriggio di letture a voce alta per bambini

In occasione della Settimana Nati per leggere, dal 19 al 27 novembre 2022, Andiamo diritti alle storie, la Biblioteca comunale di Todi Lorenzo Leoni organizza un pomeriggio di letture a voce alta per bambini dai 3 anni il giorno 22 novembre alle ore 16.00. Le letture saranno a cura delle lettrici volontarie. 

La Settimana nazionale Nati per Leggere è stata istituita nel 2014 per promuovere il diritto alle storie delle bambine e dei bambini.

Il periodo è stato scelto poiché il 20 novembre ricorre la Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Nati per Leggere ha scelto di esserci, con un messaggio deciso e universale, Ogni bambino ha il diritto di essere protetto, non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dallo svantaggio socio-culturale e dalla povertà educativa. E grazie alle pagine dei libri e alle parole delle storie, possiamo farlo.

Le storie, con le loro parole e loro immagini, sono una fonte inesauribile di stimoli che, se offerti precocemente e con continuità, incidono profondamente sull’itinerario di vita di un bambino. Le storie diventano così quel diritto che Nati per Leggere si impegna a diffondere e a garantire, a tutte le bambine e a tutti i bambini.

PER LA VISITA DELLE FRAZIONI DI PONTE RIO, PIAN DI PORTO E ZONA INDUSTRIALE, CANOE GRATIS PER TUTTI, CONCESSE AD USO GRATUITO DALLA AMMINISTRAZIONE COMUNALE RUGGIANO !!!

Comunicato di Todi Civica


In queste ore la zona industriale di Ponte Rio e Pian di Porto è letteralmente sotto
l’acqua, dopo appena una notte di pioggia. I cittadini e gli automobilisti devono
avventurarsi in vere e proprie piscine stradali, con i problemi e i rischi che questo
comporta sul piano della viabilità e della sicurezza. A ciò si aggiunga, dalle notizie che
abbiamo e che stiamo verificando, anche di allagamento di attività commerciali della
zona, con probabili danni. Vogliamo ricordare che nel corso della scorsa legislatura il
nostro movimento civico a più volte sollecitato l’amministrazione comunale a non
sottovalutare la pulizia e la manutenzione degli scoli dell’acqua, delle caditoie dei
tombini. Questioni che abbiamo inserito anche nel nostro programma elettorale e che
non riteniamo secondarie, perché se non si effettua una buona manutenzione, poi si
deve fare conto dei danni, che spesso hanno costi ben maggiori. Ora ci chiediamo se
il servizio manutenzione che ogni giorno fa sfoggio delle proprie attività, dal mese di
agosto abbia recepito le indicazioni della protezione civile ed abbia operato per
garantire la manutenzione necessaria. A quanto vediamo non ci sembra. È chiaro che
questi sono interventi che fanno meno scena di quelli volti a mettere fuori, pratino e
breccia, ma non tutto può avere uno scopo propagandistico. A volte è necessario fare
anche ciò che è necessario.
TODI CIVICA