“Diciamoci Sì” fino al 14 febbraio al PalaSì di Terni

 

Dal 9 al 14 febbraio al PalaSì di Terni abita Cupido. Per la seconda edizione dell’evento dedicato all’amore e al matrimonio “DiciamociSì”, il Salone Bazzani apre le porte ad operatori esperti di wedding: atelier, parrucchieri, estetisti, ristoranti, fioristi, agenzie di viaggi.

In Piazza della Repubblica a Terni, DiciamociSì impegnerà cinque giorni di approfondimento sul mondo del wedding con un programma ricco di eventi.

Al centro della scena quest’anno le novità 2018 e le ultime tendenze per un matrimonio perfetto e misurato sui sogni della sposa e dello sposo.

DiciamociSì è inserito nel pieno degli eventi valentiniani che interessano la città di Terni nel periodo della settimana del Santo patrono.

A partecipare alla cinque giorni di celebrazione dell’amore e degli innamorati molte aziende ternane, scelta oculatamente voluta per enfatizzare la città di origine di uno dei portali nazionali dedicati al wedding più apprezzati degli ultimi anni www.diciamocisi.it .

(Nelle foto da sx.il taglio del nastro e la sfilata degli abiti da sposa)

“In riferimento alla situazione del cinema a Todi”, di Manfredo Retti,Presidente Associazione Culturale “Iacopone”

 

Nella conferenza stampa di sabato 3 febbraio,  richiesto se e quando  Todi potrà riavere una sala cinematografica,  il sindaco ha risposto di avere  a cuore la situazione, ma che vi sono alcune difficoltà da superare.  Sì, le immaginiamo e concediamo che ci voglia del tempo, ma quando sentiamo dire che lo Iacopone, per essere riutilizzato,  avrebbe bisogno di un investimento economico esorbitante, tipo centomila euro,  quasi si dovesse rifarlo tutto,  ci viene da pensare che si è male  informati.   Quello che ha funzionato fino al 28 giugno scorso, dunque,  che cinema era?  Non  il  cinema con  trent’anni di attività e rilanciato, dopo adeguati restauri e aggiornamenti, nel dicembre del 2013?  Un cinema che aveva cancellato, fin dove possibile, la modestia di ex sala diocesana,  conservandone  solo l’immutabilità del sito, impervio e stretto tra vicoli,  e,  come arredo,   delle poltrone non belle perché acquistate a costi ridotti, col vantaggio di essere già ignifugate?   Ricordiamo che nei fondamentali il locale è a posto, in  quanto ha  visto, quattro anni fa, il rifacimento dell’impianto elettrico e di quello di sicurezza ( centraline, sensori di fumo, idranti etc..) e ha accolto  un intervento sulle norme, sempre di sicurezza,  con supervisione  di studio ingegneristico specializzato,  e adeguato progetto presentato con una SCIA ai Vigili del Fuoco.  Dal   ’98 esiste una scala  con sbocco nel Vicolo dei Magazzini, che è venuta a costituire la terza uscita di sicurezza,  raggiungendo la quantità adeguata al numero dei posti, ridotto a centodieci.   Se si obietta che non c’è quella per i portatori di “handicap”, si risponde informando che vi è stata istallata in occasione del Festival dei Diritti*: un piano inclinato sovrapposto a parte della gradinata. Basta rimetterlo, magari perfezionandolo.  Rimarrebbe il tetto da rifare, perché, mancante di guaina,   è permeabile alla pioggia. Ma appartiene alla Curia, non ai gestori.   I vecchi gestori, per non creare problemi, e dopo essere intervenuti a sostituire un coppo qua e un coppo là,  hanno poi risolto stendendo un telo, da cui mai più una goccia è caduta all’interno; è  situazione abborracciata, ma può ancora reggere in  attesa di opportuni  interventi.  Dunque  a cosa servirebbero centomila euro?  Semmai a  destrutturarlo per una sontuosa rifondazione, a prova di sponsor:  a questa, sì,  servirebbero!  Non certo a  riaprirlo così com’era: la sala conserva le poltrone e lo schermo, basta riportarvi dentro macchina di proiezione e amplificatori e, se  si vuole, gli arredi del foyer.  E’ evidente che  la macchina la si deve rilevare agli ex gestori, perché è di loro proprietà.   Ma  il  Comune di questo è informato: ha già ricevuto   un  progetto dove costoro  si dichiarano disposti a cederla ( insieme alle rimanenti attrezzature e decori interni ed esterni, plance comprese) con la condizione di un subentro al debito relativo all’acquisto,   dopodiché,  ad estinzione del debito, la suddetta, con tutto il resto, gli apparterrà.   Forse, però,  il problema è un altro.  E’ che i nuovi richiedenti (che ci sono),  al Comune chiedono un contributo, intendendo associarlo ad un’attività che, benché gestita in forma privata, ha una funzione pubblica. E probabilmente  non intendono ripetere quanto avevano fatto i precedenti, che avevano deciso di fare da soli, subendone  ancora le conseguenze.  No, questa intenzione loro  non l’hanno ed è giusto che non l’abbiano.  Il Comune, cioè questa amministrazione,  deve capirlo, come anche deve capire che,  se  non è responsabile del problema capitatogli  addosso,  sta però a lui stesso risolverlo.  S’intende: sempre che lo voglia e che concordi sul fatto che una città senza più cinema retrocede a paese. Soprattutto una città che il cinema lo aveva dal 1916.

*Leggiamo, oggi 8 febbraio  su Tamtam Online,  il rammarico  espresso da Camilla Valli sulla perdita del “Festival dei Diritti”, che si faceva al Cinema Iacopone,  e sul fatto che il cinema è “oggi ancora chiuso”: quel cinema senza il quale, peraltro, non si saprebbe dove farlo più, tale festival, dato che si è fatto e si poteva fare solo lì.  Il rammarico, dunque, è giusto e  condivisibile, e lo sarebbe ancor più se, accanto a lamentare il  cinema “ancora chiuso”,  chiamasse in causa chi ne ha provocato la chiusura.          

  Manfredo Retti

Presidente dell’Associazione Culturale “Iacopone”

Anche a Todi numerosi appassionati seguono l’associazione “Amici della Lirica”

 

L’associazione Amici della lirica, che ha sede in Perugia, vede anche a Todi numerosi appassionati che partecipano alle varie iniziative anche con il ruolo di organizzatori e non solo di fruitori. Vicepresidente è il prof. Retti, mentre alcuni Tuderti hanno svolto anche il ruolo di docenti nella preparazione all’ascolto o alla partecipazione a spettacoli a Roma, Firenze, Napoli, e a volte anche all’estero (Siviglia per ‘Il barbiere di Siviglia’). Cosi’ Lucia Mencaroni, per molti anni direttore artistico dell’orchestra Giuseppe Verdi di Milano, ha presentato e guidato all’ascolto della Messa da Requiem di Verdi, e, nei giorni scorsi, il prof. Marco Grondona, docente di Drammaturgia musicale nell’Università di Pisa e musicologo di grande fama, ha presentato l’opera di Verdi ‘I Masnadieri’ rappresentato domenica scorsa al Teatro dell’Opera a Roma.
Nei due mesi trascorsi, quindi, gli iscritti all’associazione, compreso un gruppo di Tuderti, hanno potuto assistere alla rappresentazione di alcune opere, esattamente a Roma ‘la dannazione di Faust’ e ‘I masnadieri’ e a Firenze ‘Carmen’, un’opera il cui allestimento è stato oggetto di grande interesse, non solo in Italia ma anche in vari paesi d’Europa. L’allestimento presentava infatti alcune singolarità che hanno fatto discutere: l’opera, la cui azione è prevista dal libretto nella Siviglia del 1830, è stata attualizzata e riportata ai giorni nostri, con ambientazione nei campi rom; ma ciò che più ha fatto discutere è stato il finale: in omaggio al tema del femminicidio il regista, sembra con l’assenso del sindaco di Firenze, ha rovesciato la conclusione; non più don José che uccide Carmen ma Carmen che sottrae la pistola al suo ex amante e lo uccide. Il tutto in netto contrasto con il testo del libretto e la musica: è infatti don José che dice ‘arretez moi, c’est moi que l’a tué, o ma Carmen adorée’. La scelta del regista ha fatto molto discutere e anche a teatro non sono mancate le contestazioni ma nel complesso lo spettacolo è stato di alto livello e anche l’ambientazione, nei campi rom di oggi, tutt’altro che sgradevole.
Anche ‘La dannazione di Faust’ di Berlioz, è stata attualizzata con una scelta che ha avuto contestazioni anche a teatro. Ma è stata una rara occasione per sentire e vedere un’opera non molto rappresentata e di grande bellezza.
Qualche parola infine su ‘I Mansadieri’ di Verdi, altra opera poco rappresentata e per molti di noi anche poco conosciuta. Occasione pregevole veramente per la possibilità di conoscerla e sentire una musica sempre di grande livello, come sempre è la musica di Verdi. Vero è, come ha sostenuto il prof. Retti nei commenti a caldo nel viaggio di ritorno con i membri dell’Associazione, che si tratta di un’opera che recupera e ripropone temi e situazioni presenti i n Machbet e in Ernani. Ma è stata rilevata, con piacere, la presenza, nel ruolo di Francesco, del Baritono Giuseppe Altomare che i Tuderti hanno potuto ascoltare e apprezzare in un concerto tenuto nell’aula magna del Liceo Jacopone. Anche questa un’occasione per ricordare come in passato Todi abbia ospitato concerti di alcuni grandi della lirica, a cominciare da Cecilia Bartoli che, con un suo concerto dedicato agli studenti, ha inaugurato un anno scolastico del Liceo Scientifico; e ancora un grandissimo tenore, oggi celebrato in tutto il mondo, Vincenzo Grigolo che ha cantato in un concerto organizzato dal maestro Attanasi, nel quadro di Todi Music fest, nella sala del Consiglio comunale, e ancora il grande soprano Marianna Kulikova, interprete di Gretel nell’opera ‘Haensel e Gretel’ di Humperdink, rappresentata nel teatro comunale di Todi, in un’edizione del festival di Todi e infine il tenore Jhon Osborn, presente a Todi in un’edizione di Umbria Music Fest, organizzata dal maestro Walter Attanasi. Una serie di grandi della lirica che Todi ha conosciuto e ospitato e di cui la cultura tuderte può andare orgogliosa.
I prossimi appuntamenti dell’Associazione Amici della lirica ci porteranno a Firenze per l’opera ‘La Favorite’ di Donizetti e per ‘Alceste’ di Gluck.

Francesco Tofanetti

“Aeroporto San Francesco e nuovo direttore”,comunicato stampa di Moreno Primieri – Delegato alle Infrastrutture di F.I.Umbria

Forza Italia Umbria prende atto della presentazione del nuovo direttore della Sase, al quale fa i migliori auguri di buon lavoro. La nomina si muove verso quanto auspicato da tempo da parte dell’opinione pubblica.

Chiaramente le vicende legate a Fly Volare, che deve ancora restituire 250.000,00 euro e l’arresto del suo presidente, avrebbero richiesto molto di più,visto che,malgrado le spiegazioni, sembra si sia operato con una certa leggerezza. Non si può nemmeno dimenticare le precise responsabilità politiche dei vertici della Regione Umbria, che hanno avallato certe operazioni senza calcolare il rischio, ed ovviamente di tutto il cda della Sase per l’indebitamento senza garanzie.Non si può nemmeno sottacere la cattiva gestione dimostrata ampiamente dal continuo calo di passeggeri dal 2015 ad oggi nonché della contorta vicenda sia di FlyMarche che di Mistral

Nessuno dimentica le conferenze stampa roboanti a Palazzo Donini,tipiche espressioni di “regime”, con risultati finali poi che in un Paese serio avrebbero portato alle dimissioni anche di qualche rappresentante istituzionale….

Gli obiettivi del nuovo direttore Solimeno, che ha parlato di ulteriori servizi e di più qualità dell’aeroporto, sulla carta vanno verso la direzione sperata, anche se per un rilancio dello scalo umbro è necessario guardare a nuove rotte e collegamenti con altri paesi del Nord Europa.

L’aeroporto “San Francesco di Assisi” deve diventare un punto di riferimento per tutto il territorio regionale e magari guardare anche oltre:per questo ci vuole allora un maggiore coinvolgimento delle istituzioni locali che vanno dalle strategie di marketing ai collegamenti da e per l’aeroporto.

Moreno Primieri

Delegato alle infrastrutture di F.I. Umbria

A PERUGIA SERATA SOLIDALE CON GLI AMICI DELLA RADIOTERAPIA ONCOLOGICA

Una serata fra amici che coniuga solidarietà e aiuto concreto. È quella organizzata dall’associazione ‘Amici della radioterapia oncologica’ onlus (Aronc) venerdì 9 febbraio, alle 20.30, al ristorante ‘La casina rossa’ in strada Pievaiola 198/a a Perugia. Una cena con ballo e con l’intrattenimento musicale di Francesco Conte, ospite della serata, che ha l’obiettivo primario di raccogliere fondi. “L’Aronc di Perugia – spiegano dall’associazione –, sostiene la ricerca scientifica in ambito radioterapico finalizzata ai trattamenti oncologici. La sua missione consiste nel finanziare la formazione di giovani medici e fisici specializzati e specializzandi in radioterapia oncologica, tecnici sanitari di radiologia medica e infermieri, consentendo loro la partecipazione a corsi, congressi, convegni e progetti scientifici. Siamo, inoltre, impegnati nel miglioramento dell’assistenza sanitaria ai pazienti oncologici e nella diffusione dell’informazione medico scientifica a favore di corretti stili di vita”.

Il costo d’ingresso alla serata è di 40 euro. Per informazioni e prenotazioni contattare la segreteria al 334.3995833

PERUGIA – FRANCOFORTE Nuove opportunità per lo sviluppo del turismo in Umbria.

 

Dopo l’annuncio – avvenuto nel mese di settembre – del nuovo collegamento Ryanair Perugia – Francoforte, che sarà operato a partire dal 27 marzo con due frequenze settimanali, si entra nel vivo delle attività di promozione e di co-marketing programmate dalla compagnia aerea Ryanair, dall’agenzia regionale Sviluppumbria e da SASE, società di gestione dell’aeroporto dell’Umbria “San Francesco d’Assisi”.

 Nella mattinata di martedì 30 gennaio – presso la Sala del Consiglio della sede di Perugia di Sviluppumbria – Ryanair, Sviluppumbria e SASE hanno illustrato le principali iniziative promozionali messe in atto e programmate nei due mercati, presentando al territorio la nuova destinazione e le opportunità di sviluppo turistico ed economico che il nuovo collegamento può offrire.

 Nel dettaglio, Sviluppumbria e Ryanair hanno lanciato la nuova rotta sul mercato tedesco con un primo evento di promozione dell’offerta turistica umbra che si è tenuto a Francoforte nel dicembre scorso. La collaborazione tra l’agenzia regionale e la compagnia aerea N°1 in Italia e preferita in Europa, proseguirà con una serie di iniziative previste per i prossimi mesi. Sviluppumbria ha inoltre messo a punto per il 2018 un ricco calendario di fiere, road show ed appuntamenti b2b tra la domanda tedesca e l’offerta degli operatori umbri, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la grande ricchezza di servizi e di attrazioni turistiche del territorio. Un territorio che negli ultimi tempi è tornato con forza ad attirare l’attenzione degli operatori del settore turistico e dei media – nazionali ed internazionali – che in più occasioni ne hanno esaltato la straordinaria bellezza.

 Una nuova rotta area internazionale, oltre a rappresentare un’opportunità per lo sviluppo dell’economia e del turismo, è anche un’occasione per tutti i cittadini di scoprire nuove città ed attrazioni. È per questo che SASE e Ryanair hanno collaborato ad una campagna pubblicitaria, che partirà ad inizio febbraio, programmata nel territorio regionale e nelle confinanti province di Toscana e Marche. Dal cuore d’Italia al cuore della Germania per scoprire Francoforte, la  città tedesca della finanza, ma anche ricca di interessanti attrazioni turistiche  come ad esempio i suoi musei e gallerie d’arte posizionati lungo la “Riva dei Musei”, lo splendido skyline di grattacieli, e il celebre sidro di mele, bevanda tipica della città.

Per festeggiare la collaborazione con il territorio umbro, Ryanair ha messo in vendita posti sulla rotta Perugia – Francoforte a partire da soli €12,99 per viaggiare ad aprile e disponibili per la prenotazione solo su Ryanair.com fino alla mezzanotte di venerdì 2 febbraio 2018.

“CHIUSURA DEL LABORATORIO ANALISI DELL’OSPEDALE DI PANTALLA” – MANCINI E FIORINI (LN) INTERROGANO, L’ASSESSORE BARBERINI RISPONDE: “IN CORSO RIORDINO LABORATORI, A PANTALLA NON CAMBIA NULLA”

Durante la parte di martedì 23 gennaio dell’Assemblea legislativa dell’Umbria riservata alla discussione delle interrogazioni a risposta immediata, i consiglieri Valerio Mancini e Emanuele Fiorini (Ln) hanno presentato l’atto ispettivo in cui chiedono alla Giunta regionale di “conoscere il futuro dell’ospedale di Pantalla, considerato che per lo stesso è già prevista la chiusura del laboratorio di analisi”.

Illustrando l’interrogazione in Aula Mancini ha detto che “gli organi di informazioni locale hanno riportato la notizia che il laboratorio di analisi dell’ospedale di Pantalla sarà chiuso, così come, probabilmente, il reparto di ostetricia del medesimo nosocomio. Ricordo che la struttura di Pantalla risulta, sin dal momento della sua costruzione, strategico per tutta l’area del Medio Tevere. Inoltre l’organizzazione sanitaria territoriale andrebbe condivisa con le amministrazioni comunali di riferimento al fine di rispondere alle esigenze dei cittadini dei territori interessati”.

L’assessore Luca Barberini ha risposto che “il presidio ospedaliero di Pantalla non ha subito e non subirà alcuna riduzione di attività. È in corso un riordino complessivo dei laboratori analisi che alza la qualità e fa risparmiare 3,5 milioni di euro. Ma non cambia nulla per i cittadini che nei punti di prelievo otterranno le stesse risposte nei punti analisi, così come per i pazienti ricoverati. Non cambierà nulla neanche per il personale. In tutti i presidi ospedalieri, anche quelli del territorio, ci sarà una strumentazione collegata in via telematica che permette analisi in qualsiasi momento con refertazione e controllo telematico. I laboratori delle aziende ospedaliere saranno ancora più incentrati sull’elevata complessità, mentre i laboratori per le prestazioni medie saranno concentrati negli ospedali della rete emergenza/urgenza. Quindi l’ospedale di Pantalla è stato potenziato con il servizio di cardiologia inserendo il Cres, il centro regionale di cardiologia sportiva e riabilitativa che sta facendo numeri giornalieri straordinari. Il reparto di ortopedia è stato rafforzato, tanto che oggi è in grado di garantire il servizio h12 nell’arco di tutte le giornate. È stato anche ulteriormente rafforzato il servizio ortopedia programmato grazie alla collaborazione con Perugia, attuando il principio che si spostano i professionisti e non i pazienti. E con questa innovazione sono aumentati molto gli interventi nell’area ortopedica. Forma di collaborazione avviata anche per il servizio di otorino. L’obiettivo che stiamo perseguendo è quello di dare risposte sulla bassa e media complessità con gli ospedali del territorio e lasciare le attività di alta complessità alle aziende ospedaliere. Per migliorare dobbiamo rimodellare il nostro sistema sanitario secondo i principi di efficienza, qualità e risposte al territorio. Ed è questo che stiamo facendo”.

Nella sua replica Mancini ha ricordato che “in Umbria stanno proliferando laboratori analisi privati dove i cittadini riescono ad avere un servizio efficiente a volte spendendo meno del ticket. Mi auguro che quello che lei ha auspicato si verifichi. Inoltre vorremmo sapere quanti dei 3,5 milioni di euro di risparmio saranno destinati ad investimenti nella sanità regionale”.

LIMITAZIONI AL TRAFFICO TRA PORTA ROMANA E PORTAFRATTA PER LAVORI IN CORSO.

L’Amministrazione comunale informa che sulla Circonvallazione Orvietana Est, da Porta Romana al c.d. vicolo Bello (Via Carocci), prenderanno avvio i lavori di pavimentazione della banchina tra la sede stradale e le mura urbiche e la sistemazione finale del piano stradale.

I lavori sono finanziati con fondi reperiti all’interno del precedente appalto e costituiscono il completamento della sistemazione della Circonvallazione nella zona ad Est della città.

Per tale intervento, della durata di un mese circa, sarà necessario procedere con una modifica del traffico nei modi seguenti:

1. Istituzione Senso Unico di marcia a tutti i veicoli in Via Circonvallazione Orvietana Est, dal km 41+000 al km 41+300 della SR 79 BIS con direttrice Porta Fratta – Porta Romana (Via Carocci incrocio P.ta Romana);

2. Deviazione del traffico veicolare proveniente da Via Angelo Cortesi e diretto al Centro Storico, su Viale San Filippo – Viale della Fabbrica e Viale Montesanto;

3. Istituzione Divieto di Transito su Viale San Filippo – Viale della Fabbrica e Viale Montesanto per le seguenti categorie di veicoli: Autotreni – Autoarticolati – Mezzi d’opera – Veicoli o complessi di veicoli aventi lunghezza superiore a metri 15 – veicoli aventi larghezza superiore a mt 2,5;

4. Istituzione Senso Unico di marcia da Porta Romana in direzione Viale San Filippo fino all’altezza di Viale San Carlo;

La modifica è prevista per il periodo 22.01.2018 – 24.02.2018 con pubblicazione all’Albo Pretorio on-line del Comune di Todi.

Roveja, un legume italiano…e che gusto !

 

Roveja, roveggia, pisello dei campi, robiglio: qualsiasi nome si utilizzi, si parla di un legume – una varietà di pisello, per l’appunto – dall’origine antichissima, importato in Europa dal Medio Oriente e oggi coltivato da una piccolo gruppo  d’agricoltori a cavallo dei Monti Sibillini tra l’Umbria e le Marche. Piano piano, la coltivazione fu abbandonata. La sua coltivazione era difficile, poco remunerativa, e le zone montane andavano spopolandosi. Oggi, quattro produttori di Civita di Cascia coltivano un legume che è presidio Slow Food; un legume il cui seme vira dal verde scuro fino al marrone e al grigio e che, alla base dell’alimentazione umana nel Neolitico (insieme a orzo, farro e lenticchie) fu legume prelibato per i Greci e per i Romani.

Seminata a marzo tra i 600 e i 1200 metri d’altitudine, la roveja viene raccolta tra la fine di luglio e l’inizio di agosto rigorosamente a mano. Il processo di battitura è simile a quello utilizzato per le lenticchie.Spesso abbinata a fave e cicerchie, può essere accostata anche a patate, carote e sedano, ma persino a guanciale e salsiccia. Se macinata, dà vita ad una farina dal gusto un po’ amaro utilizzata per preparare la “farrecchiata”, una polenta poi condita con un battuto d’olio, aglio e acciughe.

TORNA WINE SHOW, A TODI LA TERZA EDIZIONE

Dalla Rupe al Colle, lo spettacolo nel bicchiere continua. Si terrà a Todi il 9 e 10 giugno la terza edizione di Wine Show, l’evento enogastronomico dedicato a esperti e appassionati di vino che mette in mostra cantine e produttori provenienti da tutta Italia.

Tante le novità in programma per l’edizione 2018 che saranno rese note nelle prossime settimane ma la più significativa è sicuramente la scelta della sede della manifestazione. Dopo le prime due fortunate edizioni realizzate a Orvieto, Wine Show trasloca nella città di Jacopone, nel cuore dell’Umbria più vera. Ad ospitare la mostra mercato e le degustazioni saranno la Sala delle Pietre di Palazzo del Popolo, la sala del consiglio comunale del Palazzo del Capitano, e i prestigiosi spazi di Palazzo del Vignola.
“Una nuova stimolante sfida – afferma l’organizzatore della manifestazione, Alberto Crispo – una location meravigliosa che ci consentirà una volta ancora di abbinare le eccellenze enogastronomiche alla promozione del territorio e quindi di esaltare il messaggio della manifestazione, ovvero che un vino diventa memorabile non solo per la sua qualità ma anche dove e con chi viene degustato. Un concetto riassunto nello slogan BeWine che è anche l’hashtag che accompagna la comunicazione dell’evento sui social network. Ringraziamo la città e il Comune di Todi per l’accoglienza e la disponibilità che vorremmo ricambiare facendo quello che ci riesce meglio, lavorare in sinergia con associazioni e operatori locali. Riteniamo che il Wine Show possa rappresentare anche l’occasione giusta per rilanciare la Doc di Todi e lo faremo attraverso iniziative dedicate e degustazioni guidate da importanti sommelier. Il sindaco Antonino Ruggiano e la sua amministrazione, a partire dall’assessore Claudio Ranchicchio, hanno sin da subito sposato il progetto convinti come noi che la valorizzazione delle importanti produzioni del territorio non possa che passare attraverso il confronto con altre realtà italiane per esaltarne le unicità. Se Todi è stata ritenuta la città più vivibile del Mondo – conclude – nel weekend di Wine Show cercheremo di farne la città più… bevibile del Mondo!”.

“La città di Todi – commenta l’assessore al Turismo, Claudio Ranchicchio – è entusiasta di poter essere la sede prestigiosa di un grande evento legato all’enogastronomia e in particolare al mondo del vino. Wine Show Todi si prefigge di diventare una delle manifestazioni di punta del settore enologico umbro e nazionale, attraverso un programma di alto livello, che vedrà la partecipazione di 100 cantine e oltre 700 etichette. L’amministrazione comunale ha intenzione di sostenere al meglio la manifestazione dal punto di vista logistico, dal punto di vista promozionale e da quello economico, programmandone insieme agli organizzatori e alle principali associazioni di sommelier, un futuro di crescita e sviluppo, con positive ricadute per il turismo del nostro territorio”.