Todi: arte in gioco. In mostra la creatività di bambini e ragazzi.

 

Officina_arte_mostra_Todi_Biblioteca_comunale-300x169“Un bambino creativo è un bambino felice”. Così Bruno Munari riassumeva il senso del suo metodo didattico ideato per stimolare la creatività dei ragazzi attraverso un approccio ludico.

Le attività ludico-ricreative ispirate alle tecniche del “Metodo Munari”, oltre a quelle di altri artisti come Andy Warhol, Max Ernst ed Henri Matisse, hanno caratterizzato i laboratori pomeridiani estivi proposti con l’iniziativa “Officina d’arte”, il cantiere-laboratorio dedicato alle arti figurative e performative rivolto a bambini e ragazzi dai 5 ai 10 anni promosso e finanziato dalla Zona Sociale N. 4 ed organizzato dalla Cooperativa sociale Onda.

Oltre 50 i ragazzi che per tutta l’estate hanno partecipato agli incontri, tutti gratuiti, ospitati alla Biblioteca comunale di Todi in un ricco programma di appuntamenti articolato in laboratori ludico-creativi, attività pratiche e manuali, letture animate di testi d’arte ed incontri per l’apprendimento di tecniche per la creazione di manufatti artistici.

Al termine del cantiere-laboratorio “Officina d’arte”, alla Biblioteca comunale “Lorenzo Leoni” di Todi è stata allestita una mostra con i lavori realizzati dai ragazzi durante il periodo estivo. L’esposizione sarà visitabile fino al 20 settembre negli orari di apertura della Biblioteca (lunedì-venerdì ore 8.30-14.00; martedì, mercoledì e venerdì ore 15.00-18.00).

Durante gli incontri, gli animatori della Cooperativa sociale Onda hanno stimolato la fantasia dei ragazzi provando ad immaginare cosa sarebbe accaduto prima o subito dopo una scena raffigurata da famosi artisti, chiedendosi, ad esempio, cosa succederà quando il dito di Dio e quello di Adamo si incontreranno nel celebre affresco di Michelangelo? Cosa avrà portato a scendere in piazza i contadini del celebre “Quarto stato” di Pellizza da Volpedo? Oppure, ancora, cosa avrà da sorridere La Gioconda?

 

Altri incontri prevedevano l’uso e la manipolazione dell’argilla per realizzare forme nuove, o la sperimentazione della tecnica del frottage per catturare attraverso un foglio e una matita oggetti del mondo circostante. I vari gruppi si sono poi trasformati in quadri viventi entrando nelle rappresentazioni più famose e diventando apostoli, divinità botticelliane e mostri medievali.