DONNE IMPRESA COLDIRETTI UMBRIA: ROSALBA CAPPELLETTI NUOVA RESPONSABILE REGIONALE.

 

Rogari e Vannucci alla guida dei coordinamenti provinciale

 

Far crescere non solo l’imprenditoria femminile ma l’intera agricoltura del territorio, gestita per circa un terzo proprio da aziende “rosa”: questo l’ambizioso obiettivo della nuova responsabile regionale Donne Impresa Coldiretti Umbria, Rosalba Cappelletti, imprenditrice agricola di Colfiorito, dove conduce una moderna azienda agricola vocata prevalentemente alla coltivazione di legumi, cereali e patate.

Rosalba al momento dell’elezione, ha evidenziato come sempre più spesso, le imprese che vantano al loro interno delle donne siano in crescita anche in termini occupazionali, fortemente radicate nel territorio e, cosa ancora più importante, siano più sane, con atteggiamenti più oculati e meno propensi alla speculazione.

Elette, intanto, anche la nuova leader di Donne Impresa Coldiretti Perugia, Francesca Rogari, che conduce un’impresa zootecnica a Gubbio, con Gina Vannucci, titolare di un agriturismo ad Arrone, riconfermata alla guida delle imprenditrici ternane della Coldiretti.

Alle neolette sono giunti gli auguri di buon lavoro da parte della Coordinatrice Nazionale Coldiretti Donne Impresa Silvia Bosco, di Albano Agabiti Presidente Coldiretti Umbria, del Direttore regionale Diego Furia e della responsabile uscente Carol Piermarini.

Nella propria attività – hanno sottolineato le nuove responsabili di Donne Impresa – le imprenditrici agricole stanno dimostrando capacità nel coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita con l’attenzione al sociale, il contatto con la natura e la valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità, diventando protagoniste in diversi campi: dalle attività di educazione alimentare ed ambientale alle fattorie didattiche, fino alla vendita diretta e agriturismo.

Le aziende agricole guidate da donne – ricorda Coldiretti – sono un patrimonio importante che non è dato solo dal numero delle titolari (in Umbria circa il 30% del totale), ma anche da una capacità di innovazione che è stata in grado di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla multifunzionalità per le imprese agricole in ambito economico, ambientale e sociale. Il ruolo delle donne nei campi è diventato quindi sempre più rilevante, con imprese fortemente radicate nel territorio: una realtà fondamentale per l’agricoltura regionale, in grado di garantire un apporto importante anche in termini di fantasia e intuito.

(Nella foto Vannucci,Cappelletti,Rogari)