L’incontro tra i Comitati per la difesa dell’Pspedale MVT e i Dirigenti sanitari.


Il Coordinamento dei Comitati per la Difesa dell’Ospedale della MVT, vista la Delibera della Giunta Regionale n. 858 del 6-9-24, hanno ritenuto indispensabile incontrare il 25 c.m. gli Amministratori Pubblici che qualche giorno fa hanno visto i Dirigenti Sanitari responsabili per il nostro Ospedale. Insieme agli Amministratori di Marsciano, Fratta Todina, Collazzone, Deruta, San Venanzo hanno inteso incontrare alcuni Operatori Sanitari, alcuni Tecnici del settore, il Sindacato della CGIL,  il Consigliere Regionale Michele Bettarelli  e quanti altri hanno ritenuto opportuno intervenire a fronte di questa che viene diffusa come una grande novità per la sanità territoriale della MVT. 

Ha introdotto i lavori uno dei Responsabili dei Comitati, Alvaro Grossi, che ha ricordato il lavoro svolto dai Comitati il quale, fino ad oggi, ha raccolto quasi 9000 firme depositate già quasi tutte in Regione, nonché ha ricordato le richieste che sono state allegate a quella raccolta firme. 

Dagli interventi dei convenuti si è sottolineato che il disegno di legge della Giunta Regionale, per quanto riguarda il nosocomio della MVT, non è altro che la copia di quanto riportato nelle richieste dei Comitati e fatte proprie dai  Consigli Comunali di Marsciano, Fratta Todina, San Venanzo, Montecastello di Vibio, Collazzone, Massa Martana, nonché della proposta firmata da tutti i Consiglieri Regionali di opposizione e presentata in Consiglio regionale.  

Ciò ha di fatto confermato la bontà della proposta, ma tutti gli interventi hanno sottolineato altresì che quanto riportato nella delibera di Giunta, manca del supporto economico fondamentale, nonché non viene nominata la classificazione richiesta dell’Ospedale in DEA1.  

Infatti quello che viene descritto è un fumosissimo documento dove si sottolinea ripetutamente che “ Le norme in esame essendo di carattere ordinamentale non configura impatti dal punto di vista del bilancio regionale.”  

Tutto questo non solo preoccupa i Comitati ma anche gli Amministratori locali che hanno a cuore questa struttura sanitaria fondamentale per tutto il territorio della MVT. Non è più accettabile che non ci siano chiaramente esposte le modalità di integrazione/ fusione con l’Azienda Sanitaria. 

Ad oggi non c’è nessuno che sappia dire tempi, modalità e rapporti fra l’Azienda e l’Ospedale MVT. Ci sono personaggi che vanno comunicando al personale che dovranno andare a firmare per aderire all’Azienda o alla USL, ma su cosa e come, nessuno lo sa! C’è qualcosa, ma non si sa che cosa possa essere o diventare. 

 Il tutto è molto votato a tranquillizzare pezzi di popolazione che ancora non hanno toccato con mano, per loro fortuna,  la situazione sanitaria e non hanno dovuto peregrinare per tutta la Regione per farsi curare.  

Per il resto fumogeni a coprire non si sa che cosa o chi! 

A fronte di tutto questo, da tutti gli interventi all’Assemblea è giunta una precisa indicazione per i Comitati: quella di continuare nell’operazione di informazione della popolazione, anche perché è ormai evidente il disegno di mischiare le carte per rendere l’operazione meno intellegibile possibile, quindi i Comitati continueranno a stare sul territorio per informare i cittadini. Per i Consiglieri di opposizione al Consiglio Regionale è arrivata una precisa indicazione: venga indicata una integrazione al testo del disegno di legge proposto dalla Giunta in cui si determini chiaramente che l’Ospedale MVT diventi a tutti gli effetti parte integrante dell’Azienda Sanitaria del perugino con la qualifica di DEA 1 e che la MVT abbia un suo Distretto Sanitario.  


Il Coordinamento dei Comitati per la Difesa dell’Ospedale della MVT, vista la Delibera della Giunta Regionale n. 858 del 6-9-24, hanno ritenuto indispensabile incontrare il 25 c.m. gli Amministratori Pubblici che qualche giorno fa hanno visto i Dirigenti Sanitari responsabili per il nostro Ospedale. Insieme agli Amministratori di Marsciano, Fratta Todina, Collazzone, Deruta, San Venanzo hanno inteso incontrare alcuni Operatori Sanitari, alcuni Tecnici del settore, il Sindacato della CGIL,  il Consigliere Regionale Michele Bettarelli  e quanti altri hanno ritenuto opportuno intervenire a fronte di questa che viene diffusa come una grande novità per la sanità territoriale della MVT. 

Ha introdotto i lavori uno dei Responsabili dei Comitati, Alvaro Grossi, che ha ricordato il lavoro svolto dai Comitati il quale, fino ad oggi, ha raccolto quasi 9000 firme depositate già quasi tutte in Regione, nonché ha ricordato le richieste che sono state allegate a quella raccolta firme. 

Dagli interventi dei convenuti si è sottolineato che il disegno di legge della Giunta Regionale, per quanto riguarda il nosocomio della MVT, non è altro che la copia di quanto riportato nelle richieste dei Comitati e fatte proprie dai  Consigli Comunali di Marsciano, Fratta Todina, San Venanzo, Montecastello di Vibio, Collazzone, Massa Martana, nonché della proposta firmata da tutti i Consiglieri Regionali di opposizione e presentata in Consiglio regionale.  

Ciò ha di fatto confermato la bontà della proposta, ma tutti gli interventi hanno sottolineato altresì che quanto riportato nella delibera di Giunta, manca del supporto economico fondamentale, nonché non viene nominata la classificazione richiesta dell’Ospedale in DEA1.  

Infatti quello che viene descritto è un fumosissimo documento dove si sottolinea ripetutamente che “ Le norme in esame essendo di carattere ordinamentale non configura impatti dal punto di vista del bilancio regionale.”  

Tutto questo non solo preoccupa i Comitati ma anche gli Amministratori locali che hanno a cuore questa struttura sanitaria fondamentale per tutto il territorio della MVT. Non è più accettabile che non ci siano chiaramente esposte le modalità di integrazione/ fusione con l’Azienda Sanitaria. 

Ad oggi non c’è nessuno che sappia dire tempi, modalità e rapporti fra l’Azienda e l’Ospedale MVT. Ci sono personaggi che vanno comunicando al personale che dovranno andare a firmare per aderire all’Azienda o alla USL, ma su cosa e come, nessuno lo sa! C’è qualcosa, ma non si sa che cosa possa essere o diventare. 

 Il tutto è molto votato a tranquillizzare pezzi di popolazione che ancora non hanno toccato con mano, per loro fortuna,  la situazione sanitaria e non hanno dovuto peregrinare per tutta la Regione per farsi curare.  

Per il resto fumogeni a coprire non si sa che cosa o chi! 

A fronte di tutto questo, da tutti gli interventi all’Assemblea è giunta una precisa indicazione per i Comitati: quella di continuare nell’operazione di informazione della popolazione, anche perché è ormai evidente il disegno di mischiare le carte per rendere l’operazione meno intellegibile possibile, quindi i Comitati continueranno a stare sul territorio per informare i cittadini. Per i Consiglieri di opposizione al Consiglio Regionale è arrivata una precisa indicazione: venga indicata una integrazione al testo del disegno di legge proposto dalla Giunta in cui si determini chiaramente che l’Ospedale MVT diventi a tutti gli effetti parte integrante dell’Azienda Sanitaria del perugino con la qualifica di DEA 1 e che la MVT abbia un suo Distretto Sanitario.  

La conclusione del Dirigente:


Il Coordinamento dei Comitati per la Difesa dell’Ospedale della MVT, vista la Delibera della Giunta Regionale n. 858 del 6-9-24, hanno ritenuto indispensabile incontrare il 25 c.m. gli Amministratori Pubblici che qualche giorno fa hanno visto i Dirigenti Sanitari responsabili per il nostro Ospedale. Insieme agli Amministratori di Marsciano, Fratta Todina, Collazzone, Deruta, San Venanzo hanno inteso incontrare alcuni Operatori Sanitari, alcuni Tecnici del settore, il Sindacato della CGIL,  il Consigliere Regionale Michele Bettarelli  e quanti altri hanno ritenuto opportuno intervenire a fronte di questa che viene diffusa come una grande novità per la sanità territoriale della MVT. 

Ha introdotto i lavori uno dei Responsabili dei Comitati, Alvaro Grossi, che ha ricordato il lavoro svolto dai Comitati il quale, fino ad oggi, ha raccolto quasi 9000 firme depositate già quasi tutte in Regione, nonché ha ricordato le richieste che sono state allegate a quella raccolta firme. 

Dagli interventi dei convenuti si è sottolineato che il disegno di legge della Giunta Regionale, per quanto riguarda il nosocomio della MVT, non è altro che la copia di quanto riportato nelle richieste dei Comitati e fatte proprie dai  Consigli Comunali di Marsciano, Fratta Todina, San Venanzo, Montecastello di Vibio, Collazzone, Massa Martana, nonché della proposta firmata da tutti i Consiglieri Regionali di opposizione e presentata in Consiglio regionale.  

Ciò ha di fatto confermato la bontà della proposta, ma tutti gli interventi hanno sottolineato altresì che quanto riportato nella delibera di Giunta, manca del supporto economico fondamentale, nonché non viene nominata la classificazione richiesta dell’Ospedale in DEA1.  

Infatti quello che viene descritto è un fumosissimo documento dove si sottolinea ripetutamente che “ Le norme in esame essendo di carattere ordinamentale non configura impatti dal punto di vista del bilancio regionale.”  

Tutto questo non solo preoccupa i Comitati ma anche gli Amministratori locali che hanno a cuore questa struttura sanitaria fondamentale per tutto il territorio della MVT. Non è più accettabile che non ci siano chiaramente esposte le modalità di integrazione/ fusione con l’Azienda Sanitaria. 

Ad oggi non c’è nessuno che sappia dire tempi, modalità e rapporti fra l’Azienda e l’Ospedale MVT. Ci sono personaggi che vanno comunicando al personale che dovranno andare a firmare per aderire all’Azienda o alla USL, ma su cosa e come, nessuno lo sa! C’è qualcosa, ma non si sa che cosa possa essere o diventare. 

 Il tutto è molto votato a tranquillizzare pezzi di popolazione che ancora non hanno toccato con mano, per loro fortuna,  la situazione sanitaria e non hanno dovuto peregrinare per tutta la Regione per farsi curare.  

Per il resto fumogeni a coprire non si sa che cosa o chi! 

A fronte di tutto questo, da tutti gli interventi all’Assemblea è giunta una precisa indicazione per i Comitati: quella di continuare nell’operazione di informazione della popolazione, anche perché è ormai evidente il disegno di mischiare le carte per rendere l’operazione meno intellegibile possibile, quindi i Comitati continueranno a stare sul territorio per informare i cittadini. Per i Consiglieri di opposizione al Consiglio Regionale è arrivata una precisa indicazione: venga indicata una integrazione al testo del disegno di legge proposto dalla Giunta in cui si determini chiaramente che l’Ospedale MVT diventi a tutti gli effetti parte integrante dell’Azienda Sanitaria del perugino con la qualifica di DEA 1 e che la MVT abbia un suo Distretto Sanitario.  


Il Coordinamento dei Comitati per la Difesa dell’Ospedale della MVT, vista la Delibera della Giunta Regionale n. 858 del 6-9-24, hanno ritenuto indispensabile incontrare il 25 c.m. gli Amministratori Pubblici che qualche giorno fa hanno visto i Dirigenti Sanitari responsabili per il nostro Ospedale. Insieme agli Amministratori di Marsciano, Fratta Todina, Collazzone, Deruta, San Venanzo hanno inteso incontrare alcuni Operatori Sanitari, alcuni Tecnici del settore, il Sindacato della CGIL,  il Consigliere Regionale Michele Bettarelli  e quanti altri hanno ritenuto opportuno intervenire a fronte di questa che viene diffusa come una grande novità per la sanità territoriale della MVT. 

Ha introdotto i lavori uno dei Responsabili dei Comitati, Alvaro Grossi, che ha ricordato il lavoro svolto dai Comitati il quale, fino ad oggi, ha raccolto quasi 9000 firme depositate già quasi tutte in Regione, nonché ha ricordato le richieste che sono state allegate a quella raccolta firme. 

Dagli interventi dei convenuti si è sottolineato che il disegno di legge della Giunta Regionale, per quanto riguarda il nosocomio della MVT, non è altro che la copia di quanto riportato nelle richieste dei Comitati e fatte proprie dai  Consigli Comunali di Marsciano, Fratta Todina, San Venanzo, Montecastello di Vibio, Collazzone, Massa Martana, nonché della proposta firmata da tutti i Consiglieri Regionali di opposizione e presentata in Consiglio regionale.  

Ciò ha di fatto confermato la bontà della proposta, ma tutti gli interventi hanno sottolineato altresì che quanto riportato nella delibera di Giunta, manca del supporto economico fondamentale, nonché non viene nominata la classificazione richiesta dell’Ospedale in DEA1.  

Infatti quello che viene descritto è un fumosissimo documento dove si sottolinea ripetutamente che “ Le norme in esame essendo di carattere ordinamentale non configura impatti dal punto di vista del bilancio regionale.”  

Tutto questo non solo preoccupa i Comitati ma anche gli Amministratori locali che hanno a cuore questa struttura sanitaria fondamentale per tutto il territorio della MVT. Non è più accettabile che non ci siano chiaramente esposte le modalità di integrazione/ fusione con l’Azienda Sanitaria. 

Ad oggi non c’è nessuno che sappia dire tempi, modalità e rapporti fra l’Azienda e l’Ospedale MVT. Ci sono personaggi che vanno comunicando al personale che dovranno andare a firmare per aderire all’Azienda o alla USL, ma su cosa e come, nessuno lo sa! C’è qualcosa, ma non si sa che cosa possa essere o diventare. 

 Il tutto è molto votato a tranquillizzare pezzi di popolazione che ancora non hanno toccato con mano, per loro fortuna,  la situazione sanitaria e non hanno dovuto peregrinare per tutta la Regione per farsi curare.  

Per il resto fumogeni a coprire non si sa che cosa o chi! 

A fronte di tutto questo, da tutti gli interventi all’Assemblea è giunta una precisa indicazione per i Comitati: quella di continuare nell’operazione di informazione della popolazione, anche perché è ormai evidente il disegno di mischiare le carte per rendere l’operazione meno intellegibile possibile, quindi i Comitati continueranno a stare sul territorio per informare i cittadini. Per i Consiglieri di opposizione al Consiglio Regionale è arrivata una precisa indicazione: venga indicata una integrazione al testo del disegno di legge proposto dalla Giunta in cui si determini chiaramente che l’Ospedale MVT diventi a tutti gli effetti parte integrante dell’Azienda Sanitaria del perugino con la qualifica di DEA 1 e che la MVT abbia un suo Distretto Sanitario.  


Il Coordinamento dei Comitati per la Difesa dell’Ospedale della MVT, vista la Delibera della Giunta Regionale n. 858 del 6-9-24, hanno ritenuto indispensabile incontrare il 25 c.m. gli Amministratori Pubblici che qualche giorno fa hanno visto i Dirigenti Sanitari responsabili per il nostro Ospedale. Insieme agli Amministratori di Marsciano, Fratta Todina, Collazzone, Deruta, San Venanzo hanno inteso incontrare alcuni Operatori Sanitari, alcuni Tecnici del settore, il Sindacato della CGIL,  il Consigliere Regionale Michele Bettarelli  e quanti altri hanno ritenuto opportuno intervenire a fronte di questa che viene diffusa come una grande novità per la sanità territoriale della MVT. 

Ha introdotto i lavori uno dei Responsabili dei Comitati, Alvaro Grossi, che ha ricordato il lavoro svolto dai Comitati il quale, fino ad oggi, ha raccolto quasi 9000 firme depositate già quasi tutte in Regione, nonché ha ricordato le richieste che sono state allegate a quella raccolta firme. 

Dagli interventi dei convenuti si è sottolineato che il disegno di legge della Giunta Regionale, per quanto riguarda il nosocomio della MVT, non è altro che la copia di quanto riportato nelle richieste dei Comitati e fatte proprie dai  Consigli Comunali di Marsciano, Fratta Todina, San Venanzo, Montecastello di Vibio, Collazzone, Massa Martana, nonché della proposta firmata da tutti i Consiglieri Regionali di opposizione e presentata in Consiglio regionale.  

Ciò ha di fatto confermato la bontà della proposta, ma tutti gli interventi hanno sottolineato altresì che quanto riportato nella delibera di Giunta, manca del supporto economico fondamentale, nonché non viene nominata la classificazione richiesta dell’Ospedale in DEA1.  

Infatti quello che viene descritto è un fumosissimo documento dove si sottolinea ripetutamente che “ Le norme in esame essendo di carattere ordinamentale non configura impatti dal punto di vista del bilancio regionale.”  

Tutto questo non solo preoccupa i Comitati ma anche gli Amministratori locali che hanno a cuore questa struttura sanitaria fondamentale per tutto il territorio della MVT. Non è più accettabile che non ci siano chiaramente esposte le modalità di integrazione/ fusione con l’Azienda Sanitaria. 

Ad oggi non c’è nessuno che sappia dire tempi, modalità e rapporti fra l’Azienda e l’Ospedale MVT. Ci sono personaggi che vanno comunicando al personale che dovranno andare a firmare per aderire all’Azienda o alla USL, ma su cosa e come, nessuno lo sa! C’è qualcosa, ma non si sa che cosa possa essere o diventare. 

 Il tutto è molto votato a tranquillizzare pezzi di popolazione che ancora non hanno toccato con mano, per loro fortuna,  la situazione sanitaria e non hanno dovuto peregrinare per tutta la Regione per farsi curare.  

Per il resto fumogeni a coprire non si sa che cosa o chi! 

A fronte di tutto questo, da tutti gli interventi all’Assemblea è giunta una precisa indicazione per i Comitati: quella di continuare nell’operazione di informazione della popolazione, anche perché è ormai evidente il disegno di mischiare le carte per rendere l’operazione meno intellegibile possibile, quindi i Comitati continueranno a stare sul territorio per informare i cittadini. Per i Consiglieri di opposizione al Consiglio Regionale è arrivata una precisa indicazione: venga indicata una integrazione al testo del disegno di legge proposto dalla Giunta in cui si determini chiaramente che l’Ospedale MVT diventi a tutti gli effetti parte integrante dell’Azienda Sanitaria del perugino con la qualifica di DEA 1 e che la MVT abbia un suo Distretto Sanitario.  


Il Coordinamento dei Comitati per la Difesa dell’Ospedale della MVT, vista la Delibera della Giunta Regionale n. 858 del 6-9-24, hanno ritenuto indispensabile incontrare il 25 c.m. gli Amministratori Pubblici che qualche giorno fa hanno visto i Dirigenti Sanitari responsabili per il nostro Ospedale. Insieme agli Amministratori di Marsciano, Fratta Todina, Collazzone, Deruta, San Venanzo hanno inteso incontrare alcuni Operatori Sanitari, alcuni Tecnici del settore, il Sindacato della CGIL,  il Consigliere Regionale Michele Bettarelli  e quanti altri hanno ritenuto opportuno intervenire a fronte di questa che viene diffusa come una grande novità per la sanità territoriale della MVT. 

Ha introdotto i lavori uno dei Responsabili dei Comitati, Alvaro Grossi, che ha ricordato il lavoro svolto dai Comitati il quale, fino ad oggi, ha raccolto quasi 9000 firme depositate già quasi tutte in Regione, nonché ha ricordato le richieste che sono state allegate a quella raccolta firme. 

Dagli interventi dei convenuti si è sottolineato che il disegno di legge della Giunta Regionale, per quanto riguarda il nosocomio della MVT, non è altro che la copia di quanto riportato nelle richieste dei Comitati e fatte proprie dai  Consigli Comunali di Marsciano, Fratta Todina, San Venanzo, Montecastello di Vibio, Collazzone, Massa Martana, nonché della proposta firmata da tutti i Consiglieri Regionali di opposizione e presentata in Consiglio regionale.  

Ciò ha di fatto confermato la bontà della proposta, ma tutti gli interventi hanno sottolineato altresì che quanto riportato nella delibera di Giunta, manca del supporto economico fondamentale, nonché non viene nominata la classificazione richiesta dell’Ospedale in DEA1.  

Infatti quello che viene descritto è un fumosissimo documento dove si sottolinea ripetutamente che “ 


Il Coordinamento dei Comitati per la Difesa dell’Ospedale della MVT, vista la Delibera della Giunta Regionale n. 858 del 6-9-24, hanno ritenuto indispensabile incontrare il 25 c.m. gli Amministratori Pubblici che qualche giorno fa hanno visto i Dirigenti Sanitari responsabili per il nostro Ospedale. Insieme agli Amministratori di Marsciano, Fratta Todina, Collazzone, Deruta, San Venanzo hanno inteso incontrare alcuni Operatori Sanitari, alcuni Tecnici del settore, il Sindacato della CGIL,  il Consigliere Regionale Michele Bettarelli  e quanti altri hanno ritenuto opportuno intervenire a fronte di questa che viene diffusa come una grande novità per la sanità territoriale della MVT. 

Ha introdotto i lavori uno dei Responsabili dei Comitati, Alvaro Grossi, che ha ricordato il lavoro svolto dai Comitati il quale, fino ad oggi, ha raccolto quasi 9000 firme depositate già quasi tutte in Regione, nonché ha ricordato le richieste che sono state allegate a quella raccolta firme. 

Dagli interventi dei convenuti si è sottolineato che il disegno di legge della Giunta Regionale, per quanto riguarda il nosocomio della MVT, non è altro che la copia di quanto riportato nelle richieste dei Comitati e fatte proprie dai  Consigli Comunali di Marsciano, Fratta Todina, San Venanzo, Montecastello di Vibio, Collazzone, Massa Martana, nonché della proposta firmata da tutti i Consiglieri Regionali di opposizione e presentata in Consiglio regionale.  

Ciò ha di fatto confermato la bontà della proposta, ma tutti gli interventi hanno sottolineato altresì che quanto riportato nella delibera di Giunta, manca del supporto economico fondamentale, nonché non viene nominata la classificazione richiesta dell’Ospedale in DEA1.  

Infatti quello che viene descritto è un fumosissimo documento dove si sottolinea ripetutamente che “ Le norme in esame essendo di carattere ordinamentale non configura impatti dal punto di vista del bilancio regionale.”  

Tutto questo non solo preoccupa i Comitati ma anche gli Amministratori locali che hanno a cuore questa struttura sanitaria fondamentale per tutto il territorio della MVT. Non è più accettabile che non ci siano chiaramente esposte le modalità di integrazione/ fusione con l’Azienda Sanitaria. 

Ad oggi non c’è nessuno che sappia dire tempi, modalità e rapporti fra l’Azienda e l’Ospedale MVT. Ci sono personaggi che vanno comunicando al personale che dovranno andare a firmare per aderire all’Azienda o alla USL, ma su cosa e come, nessuno lo sa! C’è qualcosa, ma non si sa che cosa possa essere o diventare. 

 Il tutto è molto votato a tranquillizzare pezzi di popolazione che ancora non hanno toccato con mano, per loro fortuna,  la situazione sanitaria e non hanno dovuto peregrinare per tutta la Regione per farsi curare.  

Per il resto fumogeni a coprire non si sa che cosa o chi! 

A fronte di tutto questo, da tutti gli interventi all’Assemblea è giunta una precisa indicazione per i Comitati: quella di continuare nell’operazione di informazione della popolazione, anche perché è ormai evidente il disegno di mischiare le carte per rendere l’operazione meno intellegibile possibile, quindi i Comitati continueranno a stare sul territorio per informare i cittadini. Per i Consiglieri di opposizione al Consiglio Regionale è arrivata una precisa indicazione: venga indicata una integrazione al testo del disegno di legge proposto dalla Giunta in cui si determini chiaramente che l’Ospedale MVT diventi a tutti gli effetti parte integrante dell’Azienda Sanitaria del perugino con la qualifica di DEA 1 e che la MVT abbia un suo Distretto Sanitario.  

Tutto questo non solo preoccupa i Comitati ma anche gli Amministratori locali che hanno a cuore questa struttura sanitaria fondamentale per tutto il territorio della MVT. Non è più accettabile che non ci siano chiaramente esposte le modalità di integrazione/ fusione con l’Azienda Sanitaria. 

Ad oggi non c’è nessuno che sappia dire tempi, modalità e rapporti fra l’Azienda e l’Ospedale MVT. Ci sono personaggi che vanno comunicando al personale che dovranno andare a firmare per aderire all’Azienda o alla USL, ma su cosa e come, nessuno lo sa! C’è qualcosa, ma non si sa che cosa possa essere o diventare. 

 Il tutto è molto votato a tranquillizzare pezzi di popolazione che ancora non hanno toccato con mano, per loro fortuna,  la situazione sanitaria e non hanno dovuto peregrinare per tutta la Regione per farsi curare.  

Per il resto fumogeni a coprire non si sa che cosa o chi! 

A fronte di tutto questo, da tutti gli interventi all’Assemblea è giunta una precisa indicazione per i Comitati: quella di continuare nell’operazione di informazione della popolazione, anche perché è ormai evidente il disegno di mischiare le carte per rendere l’operazione meno intellegibile possibile, quindi i Comitati continueranno a stare sul territorio per informare i cittadini. Per i Consiglieri di opposizione al Consiglio Regionale è arrivata una precisa indicazione: venga indicata una integrazione al testo del disegno di legge proposto dalla Giunta in cui si determini chiaramente che l’Ospedale MVT diventi a tutti gli effetti parte integrante dell’Azienda Sanitaria del perugino con la qualifica di DEA 1 e che la MVT abbia un suo Distretto Sanitario.