Il vino è presente nella vita dei nostri popoli da millenni e il suo legame con l’uomo tocca molti
aspetti: dalla tecnica della coltura delle viti, alla lavorazione delle uve fino al vero e proprio rito
della degustazione. Mondi e prodotti molto fisici, che richiedono un contatto diretto per
intervenire con un tocco, per assaporare con i sensi. Eppure, è proprio l’evoluzione digitale che
oggi permette di arricchire questo mondo amplificando l’esperienza dei sensi.
Al Vinitaly 2018 – presso lo stand della Regione Umbria – Engineering, società leader nella
trasformazione digitale, presenta in anteprima l’app Virtual Taste, sviluppata con il preciso
obiettivo di accompagnare ogni singola bottiglia con tutta la storia che la rende ciò che è,
aumentando e arricchendo l’esperienza della degustazione sensoriale.
Partendo dal valore che la conoscenza dei vigneti, delle cantine e dei rituali che accompagnano la
produzione offre nell’apprezzamento di questo particolarissimo prodotto, l’app Virtual Taste di
Engineering punta ad accompagnare il consumatore in questo percorso. L’app è accessibile
tramite un visore 3D – nello specifico Samsung Gear VR – che permette di visualizzare video
immersivi a 360° per esplorare i territori e le cantine di provenienza del vino. Indossando gli smart
glasses, è possibile selezionare i diversi ambienti e accedere per ciascuna etichetta a diversi video
che, semplicemente ruotando e muovendo la testa, offrono una scoperta a 360° del mondo che vi
ruota attorno. E’ così che la tecnologia accresce la conoscenza sensoriale, arricchendo di
conoscenza e sensazioni la degustazione del vino svelando la storia e i segreti dei suoi luoghi e
protagonisti.
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