Sull’Ospedale della Media Valle del Tevere gli atti e i fatti vanno in direzione ostinata e contraria rispetto alle “parole elettorali” del sindaco uscente!
L’ospedale di Pantalla perderà, secondo i proclami di Ruggiano e Coletto, il suo ruolo di ospedale di base e quindi tutti i servizi presenti prima prima della sua illegittima conversione in ospedale Covid.
L’affermazione di Ruggiano di cui un recente video, per il quale l’ospedale verrà addirittura staccato dalla USL 1 per entrare a far parte dell’azienda ospedaliera di Perugia, è una bugia, un estremo tentativo di giustificare una condotta colpevolmente omissiva, in danno dei cittadini. Quanto afferma Ruggiano non è previsto da alcuna normativa regionale e nazionale: è pura demagogia, propaganda.
In sostanza l’ennesima bugia per ingannare gli elettori.
La cruda verità, purtroppo, è che i cittadini della Media Valle del Tevere, anche grazie alla compiacenza degli amministratori di Todi, stanno perdendo, pezzo dopo pezzo, il proprio Ospedale.
Un struttura che prima della “conversione ad ospedale covid” era dotato di:
1- Chirurgia 7/7 h24
2-Medicina generale
3-Pediatria e neonatologia
4-Ostetricia e Ginecologia
5-Nefrologia e dialisi
6-Oncologia medica
7-Ortopedia e traumatologia
8-Riabilitazione ortopedica
9-Radiologia
10- Diagnostica per immagine
11-Gastroenterologia e endoscopia
12- Cardiologia riabilitativa e sportiva
13-Laboratorio analisi
14- Centro regionale per la procreazione assistita
15-RSA
Non solo questi servizi non sono stati ripristinati, non solo l’ospedale è stato letteralmente “depredato”, ma addirittura per il futuro la Giunta Regionale, con il plauso dell’Amministrazione tuderte, vuole ridurre questa struttura ad ospedale di comunità, con un solo medico 4 ore al giorno. Altro che integrazione con l’azienda ospedaliera di Perugia!
Una struttura senza autonomia, con scarso personale, senza adeguamento della strumentazione tecnologica, senza un laboratorio analisi per gli esterni.
Hanno già spogliato di ogni attrezzatura le sei sale operatorie, hanno trasferito personale medico e infermieristico. Hanno iniziato a spogliare il laboratorio analisi.
Hanno già prodotto danni incalcolabili che nessuna enfatica promessa, nessun solitario video facebook, nessuna raccomandazione al “padre eterno” possono nascondere agli occhi dei cittadini tuderti e della Media Valle del Tevere.
I 60.000 cittadini della Media Valle del Tevere vogliono un ospedale con i servizi già presenti prima del Covid, potenziati usando anche i fondi del PNRR.
I cittadini vogliono che siano rispettati i loro diritti e non essere ancora presi in giro per vergognosi calcoli elettorali di una destra che finora li ha solo ingannati. E al vecchio ospedale di Porta Romana i cittadini vogliono non la riverniciatura di una casa di comunità, già presente con servizi adeguati, ma l’istituzione dell’Ospedale di Comunità che invece la destra vorrebbe realizzare a Pantalla distruggendo così i pochi servizi ancora presenti. Non glie lo possiamo permettere!
Riprendiamoci i nostri diritti, difendiamo il nostro territorio.
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