Un documento di Italia Viva – Todi
Per una opposizione democratica e non demagogica
Oggi abbiamo assistito all’attività, in modalità “drive trough”, del prelievo di materiale oro/rino-faringeo al punto tamponi di Ponte Rio e non possiamo non riferire sulla totale disorganizzazione di questa iniziativa.
Abbiamo osservato
Una precaria e inadeguata struttura ricettiva con una insufficiente presenza di operatori sanitari.
La formazione di una lunga coda di auto causata dalla scarsità di personale addetto alla lenta operazione di prelevamento.
Notevoli disagi nelle persone coinvolte, per una totale assenza di servizi igienico-sanitari mobili.
Mancanza di un rifornimento di acqua a chi era costretto a sostare ore ed ore in auto.
Tutte situazioni scomode facilmente prevedibili che sono però sfuggite all’attenzione di chi ha organizzato tale modalità di prelievo.
Dispiace dirlo, ma la logistica non ha funzionato già dall’origine nella non felice individuazione del sito, molto lontano dall’insediamento abitativo, e naturalmente non ha funzionato nel complesso l’attività organizzativa e gestionale mostrando uno scarso livello di efficienza.
Concludendo, possiamo dire che abbiamo avuto l’impressione di essere davanti ad una attività di servizio non vigilata e tanto meno governata.
Il coordinamento di Italia Viva Todi
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