Un Polemico articolo del quotidiano La Nazione.
L’articolo presenta Rossini come un piddino in idilliaci rapporti con il clero tuderte e che sarebbe il candidato in pectore nel ruolo di segretario e amministratore dell’Opera del Duomo. La candidatura sarebbe sostenuta con forza dal mondo ecclesiatico tuderte e, con un po’ meno di convinzione, anche da quello orvietano. Sembra che a Orvieto la eventuale nomina non sia gradita per un serie di motivi: il primo è questione di campanilismo (si chiede un orvietano e non un tuderte), il secondo sarebbe un problema politico: Rossini vorrebbe ricandidarsi a sndaco di Todi…Per poter competere… non può mantenere il proprio posto alla Crispolti… Ad andare all’attacco è il consigliere comunale di Orvieto Stefano Olimpieri: ”porto grande rispetto all’Opera, ma è difficile accettare che debba diventare il cimitero degli elefanti per i trombati del PD”
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