Todi Civica a proposito del progetto di referendum sugli ascensori di Porta Orvietana
Questo referendum non s’ha da fare!
Così, per evitare una consultazione su un’opera pubblica, il nuovo ascensore di porta Orvietana, decisa dalla maggioranza senza alcun confronto con la città, il centro destra boccia la richiesta di colmare una lacuna legislativa del Comune di Todi, che, ad oggi, non ha un regolamento attuativo che disciplini gli istituti referendari. Una scelta che impedisce di fatto ai tuderti di potersi esprimere non solo sull’ascensore, ma su qualsiasi altra questione ritenuta di particolare interesse. Una posizione, quella della maggioranza, che fatichiamo a capire, perché toglie ai cittadini una facoltà che riteniamo basilare nel rapporto cittadini – pubblica amministrazione. Ma ancor più non comprendiamo perché su un tema di tale rilievo ed importanza strategica per la città si sfugga al confronto e non si colga l’opportunità di ascoltare le tante voci critiche che si sono levate intorno a questo progetto.
Avevano aderito con entusiasmo alla costituzione di un comitato che aveva il compito di raccogliere le firme necessarie per l’indizione di un referendum. È evidente che senza un regolamento, questa opportunità venga meno, ma non verrà meno la nostra battaglia per impedire che un’ opera, a nostro avviso superflua e inadeguata, venga realizzata nella nostra città.
Todi Civica
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