Un comunicato di Umberto Magni per il PD.
Come Partito Democratico di Todi metteremo in campo tutte le nostre energie ed il nostro impegno per bloccare la realizzazione del nuovo ascensore di Porta Orvietana.
Apprendiamo con stupore, infatti, che l’amministrazione comunale, ancora una volta, dispiega provvedimenti onerosi per i cittadini contribuenti che, oltre a non risolvere i problemi strutturali della città, deturpano pure il nostro splendido paesaggio. Nel caso specifico, uno degli angoli più belli della città e, senza alcun dubbio, uno degli skyline più suggestivi dell’Umbria intera.
Il fatto che la Soprintendenza abbia autorizzato, per ora, tale progetto non lo rende, automaticamente, utile ed appropriato. Stiamo parlando di un impianto collocato in una posizione, obiettivamente, di difficile accessibilità, con una capienza ridotta di una dozzina di persone. Tutto ciò con un salasso per le casse comunali di quasi due milione di euro (un milione e settecentomila, per la precisione).
Siamo ormai abituati a vedere “cose oscene in luoghi pubblici”, dopo che il centro storico è stato invaso dai paletti e da sbarre mobili, senza alcuna valutazione contestuale sull’accessibilità ad esso, con grave nocumento per residenti e attività produttive ivi collocate. Pensare di risolvere tutto ciò con un nuovo ascensore distante dal parcheggio con la navetta e che, come punto di arrivo sotto i giardini Oberdan, vede pure la presenza di un tratto di strada composto da due tornanti molti ripidi lascia senza parole. L’amministrazione ha per caso pensato alle difficoltà che incontrerebbero anziani e disabili?
Il problema dell’accesso al centro storico ce lo portiamo dietro da anni, con la gestione dell’impianto di risalita esistente che ha dato e continua a dare una serie infinita di problemi. Tentare di sciogliere questo nodo con la creazione di un “mostro”alternativo, per nulla funzionale ed alquanto esoso, ci trova fortemente contrari.Siamo vicini alle categorie di cittadini sopra citate (i disabili, gli studenti e le loro famiglie, i residenti e gli anziani) che verranno fortemente penalizzate dall’ennesimo atti di un’amministrazione preda del narcisismo dei selfie e degli hashtag. Proprio per questo, ci attiveremo fin da subito con una raccolta firme per impedire questo scempio amministrativo, finanziario e paesaggistico!
PARTITO DEMOCRATICO DI TODI
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