Una proposta di Todi Civica
La fontana di Ponterio è un’opera del nostro territorio che andrebbe assolutamente recuperata, messa in sicurezza ( vi incidono rovi, piante e un casale pericolante) e valorizzata. Come scritto magistralmente da Massimo Rocchi Bilancini nel suo libro “L’acqua dei castelli – Storia dell’approvvigionamento idrico delle campagne todine 1820 -1970”, edito dal GAL Media Valle del Tevere, questa fontana risalirebbe addirittura al 1300 e ha rappresentato nel corso dei secoli un punto di riferimento vitale per gli abitanti del posto. Visitandola è emersa anche una riflessione sulla possibilità che alla stessa fontana si possa accedere dal versante dell’argine, che termina esattamente sotto il ponte e che, attualmente, è pedonabile sino a 100/150 mt dalla fontana. Un’ ipotesi che se fattibile ( va verificata la compatibilità del progetto con i diritti dei privati) chiuderebbe ” l’anello” che gira intorno alla frazione, creando un percorso più fruibile e suggestivo. Il senso di questa proposta ( che estenderemo anche ad altre realtà ) nasce dalla valutazione che il valore aggiunto del nostro territorio, anche sul piano turistico – ricettivo, è la capacità di tutelare e salvaguardare il nostro patrimonio storico artistico, in ogni sua espressione. Non si attrae soltanto con iniziative e eventi, ma soprattutto offrendo una città curata, rispettosa della suo patrimonio e capace di trasmettere, a chi la visita, la propria storia.
Todi Civica
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