Stiamo attenti, sul terremoto, siamo al limite della “rivolta” e, senza tentennamenti, occorre sostenere il Sindaco di Norcia Nicola Alemanno ma chiedere anche “immediatamente” le dimissioni (in merito alla vicenda del Centro Polivalente realizzato dopo il sisma con una raccolta fondi nazionale) di coloro che hanno gestito, a livello nazionale, la ricostruzione senza fare norme chiare, efficaci e dotandola di risorse concrete per cassa.
Consiglierei anche al Ministro della Giustizia di inviare una “ispezione” in quanto stiamo parlando di una struttura che non ha avuto alcun costo per lo Stato ed é palesemente provvisoria (si dice “urbanisticamente irrilevante”). Sul piano tecnico di tratta di “legno lamellare” smontabile sin anche nell’impiantistica. Ma possibile é che la non conoscenza tecnica sia arrivata a tale punto?
Basta solo guardarla bene, direi anche in fotografia.
Il fatto é grave e segnala il fallimento del modello di ricostruzione adottato (bastava “copiare” ciò che era stato fatto nel 1997 per il terremoto di Marche e Umbria) e il fallimento del Paese che implode (mentre tutti, negli ultimi mesi, sono diventati “cacciatori di seggi” parlamentari a qualunque “costo”), con la sua burocrazia, su se stesso come in un buco nero.
Il Sindaco Alemanno deve “essere forte” ed andare avanti siamo tutti dalla sua parte. Non entro nei quadri giuridici urbanistici (anche se ne avrei i titoli sin anche amministrativi) ma voglio ricordare una Legge non scritta quella del “buon senso” senza la quale il nostro paese si fermerà.
Claudio Ricci
(Consigliere Regionale).
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