TODI NON RIENTRA TRA I COMUNI FINANZIATI PER LA SICUREZZA URBANA E LA VIDEOSORVEGLIANZA

Comunicato del capogruppo PD Manuel Valentini

Avevamo intuito che l’attuale amministrazione non credesse al bando ministeriale che metteva a disposizione cospicue risorse legate alle sicurezza urbana ed alla videosorveglianza. Infatti, in più di un’occasione, avevamo sollecitato l’attuale amministrazione, sia in Consiglio Comunale che a mezzo stampa, a comunicare l’avanzamento di tale progetto, non ricevendo, però, risposte di alcun tipo. In questi giorni è uscita la graduatoria dei comuni che si sono aggiudicati le risorse previste dal bando e, come si può leggere, Todi non è purtroppo tra di essi. Questo nonostante i soliti, roboanti, comunicati del vicesindaco Adriano Ruspolini che millantava un assiduo ed incessante lavoro su questo fronte. Se questi sono i risultati… lasciamo perdere! In realtà, si era iniziato a pensare a rafforzare il sistema di sicurezza urbana tramite video sorveglianza con l’amministrazione di Centresinistra a fine 2016. Ciò prevedeva l’utilizzo della rete in fibra ottica presente in città, nonché l’installazione di impianti panoramici e di apparecchi per la lettura delle targhe. Tali strumenti, posizionati nei punti sensibili della città, in collaborazione con le forze dell’ordine, sarebbero risultati un importante deterrente per gli episodi di microcriminalità e di vandalismo. Più specificamente, Il progetto, ancora in una fase embrionale, prevedeva l’istallazione di strumenti di videosorveglianza in numerosi luoghi comunali come la Rocca, le scuole, i parchi frazionali, i punti d’interesse storico-culturale, le entrate e le uscite che portano in città dalla E45 etc. Tali scelte dunque, avrebbero permesso di monitorare e controllare le auto in entrata in città garantendo così un importante contrasto ai fenomeni di criminalità. Con il cambio di amministrazione avvenuto proprio a metà 2017, dato che la destra si riempe la bocca quotidianamente di tonitruante propaganda proprio sul tema sicurezza, pensavamo (sbagliando!) che la giunta Ruggiano-Ruspolini avrebbe strutturato e portato a buon fine tale progetto. Purtroppo così non è stato e ne abbiamo avuto la triste conferma in modo ufficiale. Dopo questo ennesima promessa non mantenuta dalla giunta Ruggiano-Ruspolini, l’amministrazione comunale, per provare a mettere “una pezza”, ha deciso di utilizzare dal così detto “fondone covid” (soldi stanziati dal governo nazionale per fronteggiare l’emergenza dovuta al virus) 50.000 euro per installare qualche telecamera nei pressi delle scuole Cocchi e Pantalla e al Parco della Rocca con la motivazione di tenere sotto controllo gli assembramenti. E’ palese agli occhi di tutti, tuttavia, che tale spesa non ha nulla a che vedere con un progetto di più ampio respiro per la sicurezza dei tuderti come quello previsto dal bando ministeriale di cui si faceva menzione prima. Le migliaia di euro che ora la giunta è in procinto di spendere, potevano e dovevano essere utilizzate, ad esempio, per il sostegno alle attività commerciali e alle famiglie più in difficoltà in questo difficile momento economico e sociale. Nessuno, dunque, si azzardi a dire che questo è un serio progetto per la sicurezza urbana e la video sorveglianza di Todi, come propagandato da Lega e Casapound. Dopo il danno, anche la beffa!

Manuel Valentini-Capogruppo Pd in Consiglio Comunale