Un importante riconoscimento è stato assegnato al Liceo “Jacopone da Todi”: una menzione d’onore per la XXIII edizione del “Premio Internazionale Ignazio Silone”, la prestigiosa iniziativa culturale intitolata al celeberrimo scrittore nato a Pescina (AQ) il 1° maggio del 1900. A differenza degli anni passati, la cerimonia di premiazione si è svolta in forma telematica a causa del Covid-19 – il collegamento è avvenuto dalla sala conferenze del Teatro San Francesco di Pescina, sede del Centro studi Silone – e ha riscosso comunque unanimità di consensi. Lo scrittore, accademico e filosofo milanese Antonio Scurati si è aggiudicato il riconoscimento, ma sette sono state le menzioni speciali per la prima volta introdotte. Accanto al Liceo “Jacopone da Todi”, rappresentato dal Dirigente Scolastico Prof. Sergio Guarente, c’erano il Presidente onorario del Centro studi Silone Giovanni Zavarella, il Liceo Linguistico “Benedetto Croce” di Avezzano, l’Agenzia di promozione culturale di Avezzano, la studiosa di Silone Emilia Cristini, Gabriele Ciaccia, Direttore artistico dell’associazione “Teatro dei colori” e Mario e Teresa Tarola, eredi di Silone. Quest’ultimi, donando al Comune di Pescina parte della casa natia dello scrittore, ne hanno consentito la trasformazione in Casa museo.
Nello specifico, gli studenti e docenti del nostro Liceo hanno realizzato “Il sogno di Silone”, un affascinante spettacolo con letture e drammatizzazioni ricavate dalle opere più significative dell’autore, quali “Fontamara”, “L’avventura di un povero cristiano” e “Uscita di sicurezza”. Il pubblico presente il 9 dicembre 2019 nella Sala del Consiglio Comunale di Todi ha ripercorso, grazie anche a dei video, i luoghi dell’infanzia e della giovinezza dell’autore, segnati dal dolore per i lutti familiari causati dal terremoto della Marsica del 1915, luoghi in cui è avvenuto il primo incontro con don Orione, impersonato in scena. È stata rielaborata in chiave scanzonata la figura di San Giuseppe da Copertino, ingenuo fraticello poco versato nello studio della lingua latina e tanto caro ai “cafoni” fontamaresi, ed è stato rappresentato l’estratto relativo a Celestino V nel momento del “gran rifiuto”, oltre all’auto-intervista di Silone riproposta integralmente da “Confiteor” e ad un ricordo commosso delle ultime ore di vita dell’autore così come raccontatoci dalla moglie in appendice al romanzo incompiuto “Severina”. «Questo prestigioso riconoscimento al nostro Liceo nel segno di Ignazio Silone, uno dei grandi personaggi del Novecento italiano ed europeo – afferma il Dirigente Scolastico Sergio Guarente – premia l’impegno e la creatività dei nostri studenti e docenti, magnifici interpreti di una Scuola in cui l’amore per la cultura e la peculiare attenzione alle vocazioni personali degli allievi danno vita a realizzazioni artistiche e approfondimenti culturali di alto livello formativo e civile».
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