Un amico e un cittadino che ha ben meritato nella sua attività al servizio della Comunità tuderte.
E’ molto difficile trovare le parole per dare l’ultimo saluto a Piergiorgio. Ma è giusto che la Comunità tuderte, e non solo i suoi amici, si unisca nel ricordo di una persona che ha dato tempo, capacità e intelligenza al servizio della nostra città. Il mio primo ricordo attiene inevitabilmente alla politica, che ci ha fatto conoscere e ci ha uniti in tante attività e battaglie Piergiorgio era attivo con il suo partito, la Democrazia Cristiana, che pur non avendo governato il Comune e che ha sempre svolto un ruolo di opposizione, ha visto però i suoi uomini impegnati, pur da posizioni di minoranza, a far crescere il nostro territorio. E Piergiorgio è stato uno dei protagonisti, sempre pronto a dare il suo contributo con riservatezza e con discrezione, ma certamente con grande capacità di seguire i problemi e senza nessuna forma di partigianeria o di settarismo.
E vanno ricordate, come esemplare, la serietà e la competenza nel suo lavoro, nella Veralli Cortesi e la grande disponibilità sempre mostrata verso tutti coloro che a lui si rivolgevano, in un compito che lo ha spesso portato dinanzi a situazioni umane difficili e complesse.
Ma la sua prima e grande attenzione era certamente la sua famiglia, che è certamente stata l’elemento centrale nella sua vita. E non è certamente un caso che dall’educazione, dall’attenzione e dalla dedizione verso di essa siano venuti figli esemplari nella scuola, nel lavoro e nella vita.
Per tutto questo, e tanti altri meriti, è giusto che la sua città lo ricordi e gli rivolga, pur nella tristezza del congedo, un ultimo saluto con gratitudine ed affetto.
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