Comunicato del Comitato Ospedale di Pantalla Vivo, Comitato difesa Ospedale di Pantalla
Il 2 giugno, quando trovammo il luogo in cui dovevamo svolgere il nostro presidio a difesa dell’Ospedale della MVT occupato da operai inviati dall’Amministrazione Comunale di Todi a “fare (n.3) strisce ” nel parcheggio da noi richiesto, abbiamo pensato che qualcuno volesse porci, inutilmente, problemi.
Per questo abbiamo sporto denuncia, per dimostrare che il Diritto Costituzionale a manifestare sancito dall’art. 21 della Costituzione Italiana è un principio, forse sconosciuto a qualche amministratore dell’ultim’ora, inderogabile.
Credevamo che tutto ciò però non rappresentasse il pensiero di tutta l’Amministrazione Comunale.
Siamo da sempre convinti che difendere l’Ospedale di Pantalla, unica struttura sanitaria, per un territorio ampio come la Zona 4 che comprende 8 Comuni e 60.000 persone, sia un dovere di tutti ed in particolar modo dei rappresentanti politici di questi cittadini, i quali sanno che i Sindaci sono i responsabili della condizione di salute della popolazione nel loro territorio e che il consiglio comunale condivide tale responsabilità.
Oggi purtroppo ciò è stato smentito dal comportamento dell’Amministrazione Comunale di Todi.
Abbiamo fatto, come a Marsciano, un presidio sotto le scale della Casa Comunale, in concomitanza della convocazione del Consiglio.
Abbiamo fatto chiedere al Sindaco di scendere per rassicurarci sulla situazione dell’ospedale. Al rifiuto, abbiamo, tramite un altro consigliere comunale, richiesto di salire per fare un incontro con il Sindaco e i Capigruppo, cosa che ottenemmo dall’Amministrazione di Marsciano.
Quando siamo saliti, una delegazione composta da 4 persone in rappresentanza dei quattro comuni ivi rappresentati, la Presidente del Consiglio Comunale ci ha accolti urlando che eravamo troppi e che non potevamo entrare in quel numero esorbitante.
A tale rimostranza, abbiamo immediatamente abbandonata l’aula della nostra Casa Comunale, che qui vogliamo ricordare essere, la Casa di tutti i cittadini e non di qualcuno in particolare, ma questo appartiene alla democrazia ed anche, crediamo, all’educazione di ognuno di noi.
Ciò detto, siamo ormai convinti che, per tutelare la sopravvivenza del nostro Ospedale, possiamo contare solo sulle nostre forze, perché, ormai è chiaro, gli amministratori del Comune di Todi sono interessati ad altro e continuano a rassicurare che va tutto bene…
Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur, (mentre Roma discute,Sagunto è espugnata).
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