SINDACO RUGGIANO, LA VITA SARÀ PURE BELLA, MA SAREBBE ANCORA PIÙ BELLA SE CI SI POTESSE CURARE VICINO A CASA. TORNI A BORDO, STACCHI FACEBOOK E FACCIA QUALCOSA!
Al Sindaco di Todi era stato affidato un mandato preciso dal Consiglio Comunale: impegnarsi sui tavoli regionali affinché il nostro ospedale fosse restituito alle sue funzioni, chiudendo definitivamente l’esperienza come nosocomio dedicato esclusivamente all’emergenza Covid. Ora ce lo ritroviamo totalmente depotenziato, escluso dagli investimenti regionali che vengono dirottati altrove e con la possibilità che possa essere ancora una volta convertito totalmente ad uso Covid ove ci fosse una recrudescenza dell’epidemia. Come si sa, le Regioni, su impulso del governo nazionale, dovevano inviare il proprio piano di riorganizzazione della rete ospedaliera entro il 19 giugno. La brillante Giunta Tesei, tra un’inchiesta della Corte dei Conti e immense figure non proprio edificanti sull’aborto farmacologico, ha inviato il piano relativo all’Umbria senza alcun confronto con le opposizioni e la società regionale. Il Governo aveva infatti chiesto alle Regioni di proporre un piano di riorganizzazione delle reti ospedaliere per una complessiva riforma del Sistema sanitario nazionale, rendendolo più resiliente ed in grado di fronteggiare emergenze come quella del Covid. Tra l’altro, stiamo parlando di quattro miliardi di risorse pubbliche per il potenziamento delle terapie intensive e l’aumento delle risorse umane e strumentali. Un programma, insomma, di potenziamento del sistema sanitario pubblico dopo anni di tagli scellerati.
L’Umbria, secondo le direttive dei supremi commissari veneti Coletto e Dario, riorganizza invece gli ospedali potenziandone solo alcuni (seguendo criteri meramente politici e ultra discrezionali) e bloccando lo sviluppo dell’Ospedale comprensoriale della MVT, che non usufruirà delle risorse aggiuntive e vede depotenziato il proprio ruolo come ospedale di base, non potendo essere inserito nella rete dell’urgenza emergenza.
In qualsiasi momento, peraltro, di recrudescenza dell’epidemia, potrà essere di nuovo chiuso e riconvertito ad ospedale per uso esclusivamente Covid. Già non era felice la scelta di indicare nei giorni dell’emergenza l’Ospedale di Pantalla come polo ospedaliero dedicato ad uso esclusivamente Covid, non potendo contare, ad esempio, sulla rianimazione. L’inerzia del Sindaco, che ha accettato supinamente quella scelta senza colpo ferire, continua tuttora. Un comprensorio di sessantamila persone viene privato di alcuni servizi pubblici essenziali atti a realizzare il diritto (costituzionalmente garantito) alla salute ed il Sindaco pensa a spargere ottimismo ad uso social, tra una boutade propagandistica e l’altra. Qui stanno distruggendo pian piano la sanità pubblica con logiche politiche e territoriali pessime e servirebbero sindaci attrezzati, in grado di farsi sentire coi propri colleghi di coalizione leghisti per difendere la propria comunità cittadina.
SINDACO RUGGIANO, LA VITA SARÀ PURE BELLA, MA SAREBBE ANCORA PIÙ BELLA SE CI SI POTESSE CURARE VICINO A CASA. TORNI A BORDO, STACCHI FACEBOOK E FACCIA QUALCOSA!
Gruppo Consiliare Partito Democratico
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