Realizzare un centro con finalità socio-culturali rivolto al mondo del terzo settore, della Scuola.
Nei giorni scorsi è stata formalizzata la definitiva ammissione a finanziamento del progetto di recupero dell’ex seccatoio per il tabacco, posto in prossimità dell’Istituto Agrario, nell’ambito dei fondi del PSR, Regione Umbria, misura 7.4.1..
Il quadro economico di circa duecentomila euro è finanziato per la somma di 197 mila euro circa e va a completare i numerosi interventi presso le aree dell’Istituto Agrario per conservare e rendere fruibili spazi, restaurando e riconvertendo antichi edifici per rendere la scuola sempre più all’avanguardia.
L’intervento di ETAB, che è proprietario del bene e fondatore dell’Istituto Agrario quale erede dell’Opera Pia della Consolazione, ha lo scopo di realizzare un centro con finalità socio-culturali rivolto al mondo del terzo settore, della Scuola, con uno sguardo attento a realizzare attività per diversamente abili.
L’Opera Pia della Consolazione ebbe origine nell’anno 1527 e fu costituita con le donazioni dei fedeli che accorrevano a Todi per venerare l’immagine della Augusta Vergine nel tempio eretto su disegno di Bramante Lazzari, insigne architetto di quel tempo. Gli scopi iniziali si modificarono con l’andare degli anni.
Sulla scia del grande cantiere del Tempio della Consolazione, i priori della Città gettarono le basi per un altra importante “fabriceria” ossia la Colonia Agricola prima, la scuola pratica di agricoltura in seguito anche regia, per elevare le condizioni di vita delle famiglie contadine in un tempo in cui l’economia locale al tempo dell’unità d’Italia era essenzialmente fondata sul settore agricolo.
Ancora oggi ETAB è attivo con questa finalità, come dimostrano gli interventi adottati di contrasto alla crisi economia e sanitaria in atto.
Alla convenzione di partenariato, aperta a tutte le realtà tuderti, hanno in prima battuta aderito il Comune di Todi, i centri per i DCA di Todi della UslUmbria 1, le Scuole superiori (Ist. “Ciuffelli-Einaudi” e il Liceo Jacopone) e le tante associazioni che da sempre collaborano con ETAB quali la Croce Rossa Italiana (di cui ETAB è socio perpetuo), l’Ass. Mi fido di Te, l’Avis e la Fondazione Fra Jacopone.
L’intervento, autorizzato dalla competente Soprintendenza, contempla opere mirate alla conservazione (con interventi di finitura, tinteggiatura e la sostituzione/recupero degli infissi) ed opere finalizzate alla realizzazione di nuove strutture (tra cui locali di servizio e un soppalco) nonché il rifacimento completo degli impianti tecnologici.
La riqualificazione dell’edificio permetterà allo stabile di essere disponibile per le attività volte al miglioramento e all’espansione di servizi base a livello locale per la popolazione rurale, comprese attività culturali e ricreative.
Questo intervento arriva proprio al termine del secondo anno di mandato, periodo relativamente breve, in cui molte attività sono state svolte e portate avanti nonostante le diffuse difficoltà.
Il Consiglio di ETAB, consapevole del proprio ruolo di sostegno dell’economia cittadina, darà corso quanto prima a questo progetto e a ogni azioni per il sostegno del territorio onde favorire la ripresa economica dopo il prolungato look down con uno sguardo attento a sostegno delle categorie più colpite e più deboli.
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