Una attenta e utile analisi del dott. Alfonso Gentili
Le elezioni del Parlamento italiano, quelle del Parlamento europeo e le elezioni dirette del Presidente della Giunta e dell’Assemblea legislativa regionale sono classificabili come elezioni politiche e pertanto i relativi dati elettorali sono tra loro comparabili. Sono invece da tenere distinti i dati delle elezioni amministrative che attualmente riguardano solo le elezioni comunali (Sindaco e Consiglio comunale) dopo la riforma delle modalità di elezione (attualmente indiretta) degli organi delle Province (Presidente, Consiglio provinciale e Assemblea dei Sindaci) e delle Città Metropolitane (Sindaco metropolitano, Consiglio metropolitano e Conferenza metropolitana) operata dalla legge n. 56 del 2014.
Può essere utile analizzare, in ordine cronologico, l’andamento del numero dei voti, in valore assoluto, ottenuti nella circoscrizione della Regione Umbria dalle principali forze politiche nelle elezioni politiche, come sopra intese e per il Parlamento italiano limitatamente alla Camera dei deputati,svoltesi nell’ultimo decennio (2009-2019) e precisamente nelle tre elezioni regionali, due elezioni della Camera e tre europee.
Il numero degli elettori in tale decennio è oscillato tra il minimo di 672.313 nelle elezioni della Camera 2018 e il massimo di 713.679 nelle elezioni regionali del 2010, mentre il numero dei votanti è variato tra un massimo di 546.764 nelle elezioni europee del 2009 e un minimo di 391.210 nelle elezioni regionali del 2010.
Il Partito Democratico (PD), fondato nell’ottobre 2007, nelle elezioni europee del 2009 ha ottenuto 173.956 voti (nelle elezioni della Camera dei deputati dell’anno precedente aveva conseguito 250.641 voti), nelle elezioni regionali del 2010 ne ha persi 24.737, mentre in quelle della Camera del 2013 ne ha riconquistati 19.507 e nelle elezioni europee del 2014 ha riottenuto tutti quelli del 2009 e li ha accresciuti di altri 74.380 arrivando a quota 228.829 voti. Nelle elezioni regionali del 2015 ha però perso 103.052 voti, in quelle della Camera del 2018 ne ha riconquistati 1.079, ma nelle europee del maggio 2019 ne ha ripersi 19.169 ed infine, nelle regionali del 27 ottobre scorso, ne ha persi ulteriori 14.391, attestandosi a 93.296 voti.
Il Movimento 5 stelle(M5S), fondato nell’ottobre 2009 e che non ha partecipato né alle elezioni europee del 2009 né a quelle regionali del 2010, nelle elezioni della Camera dei deputati del 2013 ha conseguito 142.959 voti, in quelle europee del 2014 ne ha persi 52.467 e in quelle regionali del 2015 ne ha persi altri 39.289, scendendo a 51.203 voti. Nelle elezioni della Camera del 2018 ha però recuperato quasi tutte le perdite raggiungendo la cifra di 140.066 voti,mentre nelle elezioni europee 2019 ha riperso 74.348 voti e poi nelle regionali 2019 altri 34.765, attestandosi a 30.953 voti.
Forza Italia (FI), fondata nel gennaio 1994, confluita poi nel Popolo della Libertà (PdL, comprendente FI, AN e altri minori, durato fino al novembre 2013 e alla rinascita di FI) nelle elezioni europee del 2009 ha conseguito 183.503 voti (nelle elezioni della Camera dei deputati dell’anno precedente, già come PdL ,aveva preso 194.749 voti), nelle elezioni regionali del 2010 ne ha persi ben 49.972 e in quelle della Camera del 2013 altri 31.202 attestandosi, come PdL, a 102.329 voti. Nelle elezioni europee del 2014 la rinata FI ha ottenuto solo 66.017 voti e in quelle regionali del 2015 ne ha persi ben 36.000, recuperandone però 27.351 nelle elezioni della Camera del 2018, salvo poi riperderne 28.540 nelle elezioni europee del maggio 2019 ed altri 5.8373 nelle regionali 2019, attestandosi a 22.991 voti.
La lega Nord per l’indipendenza della Padania, nata all’inizio degli anni ’90 del secolo scorso, poi costituita come Lega Nord o Lega Nord Italia Federale nel febbraio 1995 e infine denominata solo Lega dalla fine del 2017, nelle elezioni europee del 2009 ha ottenuto 18.289 voti (nelle elezioni della Camera dei deputati dell’anno precedente aveva conseguito 9.407 voti), nelle elezioni regionali del 2010 ne ha persi 402 e nelle elezioni della Camera 2013 ne ha persi ulteriori 14.806 scendendo a 3.081 voti. Nelle elezioni europee del 2014 ha riconquistato 8.592 voti, nelle regionali 2015 ne ha aggiunti 37.530 e nelle elezioni della Camera 2018 altri 53.853 superando i 100.000 voti. Nelle elezioni europee 2019 ne ha ottenuti altri 68.402 raggiungendo la quota di 171.458, salvo perderne 17.045 nelle regionali 2019, attestandosi a 154.413 voti.
Fratelli d’Italia (FdI), fondato nel dicembre 2012 come Fratelli d’Italia-Centrodestra nazionale, poi Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale fino al dicembre 2017, nelle elezioni della Camera del 2013 ha ottenuto 14.563 voti, nelle elezioni europee del 2014 ne ha aggiunti 10.600 e nelle regionali 2015 ne ha persi 3.232 scendendo a 21.931. Nelle elezioni della Camera 2018 ha recuperato 3.215 voti e in quelle europee 2019 ha completato il recupero dei voti perduti e ne ha aggiunti 4.338 toccando quota 29.551. Nelle ultime regionali 2019 ne ha conquistati ulteriori 13.892, attestandosi a 43.443 voti.
Resta fermo che trattasi ancora di dati non definitivi in quanto il procedimento elettorale è ancora in corso fino alle determinazioni dell’Ufficio unico circoscrizionale presso il Tribunale di Perugia e dell’Ufficio centrale regionale presso la Corte d’Appello di Perugia, il quale ultimo, in particolare, deve anche procedere alla proclamazione degli eletti, sia del Presidente della Giunta che dei membri dell’Assemblea, che pertanto entreranno in carica solo dopo tale proclamazione.
Li 31 ottobre 2019
Dott. Alfonso Gentili – ex Segretario generale della Provincia di Perugia.
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