Un comunicato di Luigi Ceccobelli
Ieri sera, notte serena, ho contemplato per un poco il cielo stellato e poi, dall’alto la vallata nel semibuio e Fratta Todina, il mio comune, con le sue luci che rendevano visibili le antiche mura nella loro bellezza. Ma ogni immagine che vediamo o creiamo in noi, reca con sé altri pensieri e altre considerazioni. Come è stato scritto, il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me; e allora mi sono messo a pensare alla sorte di questo comune, che per antichità, storia e bellezza, chiamo ‘piccola città’ e non paese, e che ha visto gli ultimi anni di una amministrazione disattenta e incapace di dare giuste risposte alle attese dei cittadini e insieme di valorizzare il patrimonio di storia, di attività lavorative, di progetti culturali che Fratta Todina merita avere.
E ho pensato all’imminente appuntamento elettorale, un momento da cui può riprendere slancio anche la vita del nostro comune. Il mio pensiero si è soffermato maggiormente sulle organizzazioni politiche locali che stanno cercando di affrontare le composizioni delle liste per amministrare la nostra piccola comunità nei prossimi cinque anni. Al momento si è in attesa di conoscere ufficialmente le aggregazioni ed i nomi che le compongono e i rispettivi candidati alla carica di Sindaco. Nell’attesa, è normale che circolino, come chiacchiere da bar, alcune notizie prive di fondamento. Ma questo è “ normale”. Non è facile aggregare persone all’interno dei partiti locali; ma soprattutto, non credo che, per avere il consenso degli elettori, sia sufficiente proporre la candidatura di un“bravo ragazzo con i suoi occhi blu o neri” che non proponga una visione concreta per dare soluzione ai problemi della nostra gente.
Penso che la gestione del denaro pubblico debba tener presenti soprattutto le vere necessità presenti; che si debba mirare ad un risparmio economico per avere risorse da destinare alle famiglie in difficoltà, agli anziani ed ai giovani, anche dando vigore alle varie associazioni sportive e culturali: quindi un radicale cambiamento nel concepire il modo di amministrare. E va cambiato anche lo spirito con cui si amministra: la sistemazione di una strada non è un favore che fa l’amministratore ai cittadini ma un loro diritto come loro diritto è avere acqua potabile nella propria casa. E anche amministratori che sappiano rimanere sempre persone umane prive di egoismo e di cattiveria. E quindi esperienza, correttezza, onestà e coerenza come valori da porre al servizio della nostra comunità.
Fratta Todina 30/03/2019
Luigi Ceccobelli.
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