Gli echi del Consiglio Comunale del 23 gennaio non si sono spenti. Tra i commercianti serpeggia più che mai il malumore per il nulla di fatto mentre il Liceo Jacopone e gli studenti ridiscutono le
problematiche portate all’attenzione dell’amministrazione comunale. Per oggi, infatti, è stato indetto il Consiglio d’Istituto e uno dei punti all’ordine del giorno prevede appunto l’ Illustrazione
delle iniziative definite nella seduta del Comitato studentesco del 25 gennaio 2019 per la soluzione del problema dei trasporti relativi all’accesso al Liceo. Come meravigliarsi? È solo la logica
conseguenza di quanto accaduto nel Consiglio aperto alla cittadinanza. Chi aspettava una risposta si è visto impartire una bella lezione. Il Sindaco, a chiusura del Consiglio Comunale aperto, ha tirato fuori la bacchetta: perché protestate? Tutto è rimasto invariato e così rimarrà finché non ci saranno
i parcheggi. Questo è stato il prologo della sua lunga requisitoria contro l’inciviltà di quei tanti,
troppi cittadini abituati a non rispettare le regole. Tolleranza zero e un solo monito: non si potrà più
parcheggiare sui marciapiedi, né circolare nelle zone pedonali, né accedere al centro storico nelle
ore, giorni e periodi indicati nel regolamento del 2009. Così, il varco elettronico diventa il garante
perfetto di un divieto che non ammetterà eccezioni e le parigine, spuntate all’improvviso in Via
Ciuffelli, daranno lo stop definitivo al parcheggio selvaggio. Ruggiano, è deciso a mettere ordine e
non sente ragioni di sorta. Nessun pullman salirà sulla parte più alta del colle e agli studenti,
rammenta che ai suoi tempi si andava a scuola a piedi o al massimo con il motorino. E fa, così, carta
straccia della loro petizione. Agli operatori economici e a chi, con loro, ha espresso la propria
preoccupazione o malcontento, ripete che i “panettoni” in Piazza sono il presidio irrinunciabile della
zona pedonale poiché il buon proposito del Sindaco Rossini, di fare affidamento sul senso civico
della collettività, è stato completamente disatteso. E fa orecchi da mercante alla richiesta di rivedere alcuni orari di chiusura della circolazione nel centro storico. Perché protestare se nulla è cambiato?
Il Sindaco fino ad ora ha ripristinato la legalità che, di certo, non necessita del consenso dei tuderti.
E dopo la ramanzina arrivano le caramelle: non è forse stato prolungato, nei fine settimana, l’orario
di apertura del parcheggio di Porta Orvietana ? (senza ascensore o navetta sostitutiva!?) Non sono
state forse messe in campo nella Piazza e dintorni numerose iniziative per le festività natalizie?
(decisamente costose, solo a giudicare dai 30.000 euro del contributo aggiuntivo per illuminare Il
Natale). Ad un certo punto il Sindaco pronuncia il binomio magico: ascensore e parcheggi ed
annuncia la realizzazione di un ascensore verticale ed un nuovo parcheggio nella zona c.d. del
Simoncino. Le parole del Sindaco, però, non sono state per nulla convincenti tant’è che i
commercianti, subito dopo, hanno tenuto a ribadire la loro posizione consegnando alla stampa il
comunicato letto in Consiglio. Non è, infatti, sfuggita l’estrema indeterminatezza in ordine alle
tempistiche e l’omissione di quegli elementi attinenti alla reale fattibilità delle opere preannunciate.
Non è sfuggita la risposta totalmente evasiva ad una domanda precisa: e nel frattempo? Il Sindaco
ha assicurato che è imminente il ripristino dell’ascensore ma intanto ad oggi è ancora la navetta
sostitutiva a fare la spola tra il parcheggio Porta Orvietana e Piazza Jacopone! E se si rompe di
nuovo? Ed è piuttosto vivo il ricordo dell’incontro del 30 ottobre scorso voluto da Confcommercio
ove chi è intervenuto ha sottoposto all’amministrazione comunale le stesse criticità e i medesimi
interrogativi riproposti di nuovo nel consesso pubblico del 23 gennaio. A distanza di tre mesi il
Sindaco pare aver miracolosamente trovato nelle casse comunali i fondi che al 30 ottobre non
c’erano e che impedivano non solo di realizzare le opere di cui sopra ma anche il raddoppio del
servizio navetta in appoggio all’ascensore. Per ora, viste anche alcune recenti deliberazioni della
GM, il Comune bussa cassa e rivede in rialzo alcune tariffe, e certamente questo non depone a
favore della credibilità delle promesse del Primo cittadino. La lezione di Ruggiano è sembrata,
invece, il tentativo di rivoltare la frittata e salvare la “sua maggioranza” totalmente incapace di
approntare, a breve termine, risposte concrete alle esigenze dei cittadini. Come fidarsi di chi, a
chiare lettere, ha affermato che l’errore del Sindaco Rossini è stato quello di aver passato i primi
due anni del proprio mandato ad ascoltare? Il Sindaco Ruggiano ha affermato di non avere tempo
per farlo.
Avv. Roberta Marchigiani, con studio ubicato nel centro storico, residente, Segretaria del Circolo PD
di Todi Centro
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