Le Regioni non piacciono agli italiani. Lo dimostra un sondaggio effettuato da Swg, nota società di rilevazione, che ha chiesto ai residenti in dieci regioni italiane di esprimere il gradimento e l’efficacia dell’operato del proprio presidente.
Ebbene, solo uno dei dieci presidenti ha superato il 50 per cento dei voti, tutti gli altri si sono dovuti accontentare di percentuali al di sotto. L’unico promosso appare essere dunque Luca Zaia, del Veneto, che ha ottenuto il 56 per cento dei consensi. Catiuscia Marini, numero uno della Regione Umbria, è in settima posizione, ma con il 29% del gradimento appena. Un altro segnale che l’Umbria non è più ‘rossa’ come qualche anno fa.
Si avvicina al risultato di Zaia solo il governatore dell’Emilia Romagna, ossia Stefano Bonaccini, che piace al 47% dei suoi corregionali. Tra il 30 e il 40 per cento troviamo la maggior parte dei presidenti: Enrico Rossi (Toscana) si ferma al 36 per cento, Nicola Zingaretti (Lazio) al 32 per cento, nonostante sia stato appena rieletto. Debora Serracchiani, a capo della regione Friuli Venezia Giulia, segue con il 31 per cento.
Giovanni Toti, presidente della Liguria, arriva al 30 per cento di gradimento, precedendo Catiuscia Marini al 29 per cento. Alla pari, ecco Sergio Chiamparino (Piemonte) con il 29 per cento, quindi il governatore della Campania Vincenzo De Luca (25 per cento) e Michele Emiliano (Puglia) con appena il 23 per cento.
Swg, nella sua domanda al campione di cittadini, chiedeva di esprimere un valore sulla soddisfazione per l’operato del presidente della Regione (valori % molto+abbastanza). A breve, ci sarà l’uscita annuale del ‘Governance Poll’, ossia la rilevazione del Sole 24 Ore, che permette anche di fare dei confronti anno per anno, valutando promozione e arretramenti di coloro che governano le regioni italiane.
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